Dove si butta la carta forno?
Non è sempre facile capire dove gettare la carta forno, un materiale dalla composizione multipla. Se quindi ci stiamo chiedendo dove si butta, è importante capire se è compostabile o meno. Nel primo caso il conferimento è nel bidone della carta, nel secondo si deve invece ricorrere al bidone del secco, ma solo se non vi è sporcizia in superficie o va gettato con l'umido organico.
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La domanda è lecita, la risposta non scontata: dove si butta la carta forno è un quesito a cui non è semplice rispondere. Il dubbio sta nella composizione del materiale. Di fatto, un multiplo che non è sempre riciclabile con il resto dei prodotti cartacei e quindi va talvolta gettato nel secco residuo.
Ma il suo conferimento non è scontato come si può immaginare. Di fatti sono tre i bidoni di raccolta che si possono rendere adatti per lo smaltimento, ma tutto dipende, come detto, se la composizione e le condizioni fanno propendere per l’uno o per l’altro tipo di raccolta.
Carta forno: dove si butta
La carta forno tradizionale è fatta al 95% di carta e vanta un genere di rivestimento che la rende antiaderente e resistente alle alte temperature. Di solito è silicone o teflon, che migliorano la sua resa. Ma è anche possibile che la composizione sia invece al 100% compostabile e lo possiamo vedere dalla dicitura sulla confezione.
Se dobbiamo gettare una carta forno dichiarata come compostabile, di opzioni per il corretto smaltimento ne abbiamo due. La prima è il bidone della carta, se il materiale è pulito e privo di tracce di unto o residui di alimenti.
La seconda opzione è il bidone dell’organico, se invece la carta forno ha tracce di sporcizia alimentare, ma non è compromessa da oli esausti. In quest’ultimo caso, la dovremo gettare nel bidone del secco, come gli scontrini, dopo averne asportato le tracce di olio, che può essere colato in una bottiglia e portato presso le isole ecologiche.
Il conferimento secco è valido anche in caso di carta forno sbiancata chimicamente e trattata con sostanze di rivestimento che non sono compostabili. Di solito questo è il tipo più comune di carta forno in circolazione e, se abbiamo dubbi sullo smaltimento, il bidone dell’indifferenziata è la scelta migliore.
Come evitare di sprecare la carta forno
La carta forno, come visto, è un materiale di norma non riciclabile e non compostabile e il suo conferimento nel secco (dove getteremo anche la carta oleata) ci lascia intendere quanto possa inquinare. Se proprio dobbiamo adoperarla, ci dovremo impegnare a non sprecarla. La possiamo infatti usare più volte, grazie alla sua resistenza, per evitare sprechi.
Ma è anche possibile scegliere delle valide alternative a questo materiale, che possano limitare il suo consumo e il suo smaltimento non proprio ecologico. In commercio esistono diverse opzioni per una cottura antiaderente in forno.
- Imburrare la teglia – Il modo più semplice per evitare che i cibi si attacchino è di stendere uno strato di burro o margarina su teglie e tortiere. In questo modo si limita la carta forno a casi specifici e non la si spreca.
- Tappetini da forno riutilizzabili in silicone – Anche i tappetini da forno riutilizzabili, solitamente realizzati in silicone, sono una buona alternativa. Una volta acquistati, possono essere lavati e adoperati più volte.
- Teglia con rivestimento speciale – In commercio possiamo trovare anche le pratiche teglie con rivestimento antiaderente, lavabili e riutilizzabili. E così niente grassi per ungerle, senza il pensiero che i cibi si attacchino durante la cottura. Ma anche senza il cruccio di usare la carta forno, che non può essere riciclata.
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