Gatto Blu di Russia, malattie più comuni
Come gatto, il Blu di Russia può essere soggetto a diverse malattie congenite, ereditarie e genetiche, più frequenti in questa razza che in altre. Questo senza escludere che possa essere colpito da altre malattie acquisite o da malattie che possono colpire tutti i gatti, indipendentemente dalla razza. Andiamo a scoprire quali sono queste patologie
Ammettiamo che non è proprio così frequente vedere qui da noi un gatto Blu di Russia. Si tratta di una razza non facile da trovare da noi in Italia, a meno di non frequentare esposizioni e mostre. Inoltre vanta anche costi di acquisto assai elevati, si parla di 1.000 o anche 5.000 euro per colorazioni di occhi originali.
Prima di prenderne uno, è bene però sapere quali siano le principali malattie del gatto Blu di Russia. Oltre alle classiche patologie acquisite che tutti i gatti possono manifestare, indipendentemente dalla razza, andiamo a vedere se esistono malattie congenite, ereditarie o genetiche tipiche di questa razza.
In generale, comunque, il Blu di Russia è una razza mediamente longeva: la durata di vita media è di 13-15 anni. Non arriviamo, dunque, alla longevità di un gatto Siamese, che si attesta sui 15-20 anni, ma per un gatto di razza non è male.
Come capire se un gatto è malato?
Per capire se il tuo gatto Blu di Russia è malato, presta attenzione alla presenza o meno di questi sintomi:
- anoressia, disoressia
- abbattimento, letargia, ottundimento del sensorio
- poliuria, polidipsia, polifagia
- difficoltà di masticazione, scialorrea, piorrea, tartaro, alitosi
- nausea, vomito, diarrea, stipsi
- scolo nasale, starnuti
- scolo oculare, congiuntivite, chemosi, occhi chiusi, cheratite, ulcere, uveite, glaucoma, cataratta
- tosse, dispnea, difficoltà respiratorie
- dimagramento
- difficoltà a urinare, ematuria
- alopecia, prurito, dermatiti, otite
- zoppia, difficoltà a saltare
- midriasi persistente, miosi persistente , anisocoria (dimensioni diverse delle pupille)
- aumento di volume dei linfonodi
- formazione di ascessi
Malattie genetiche del gatto Blu di Russia
Fra le malattie ereditarie e genetiche più comuni dei gatti Blu di Russia annoveriamo:
- displasia dell’anca: esattamente come il Maine Coon, anche nel Blu di Russia, pur essendo un gatto e non un cane, è presente una forma di displasia dell’anca con zoppia, riluttanza al movimento, riluttanza a saltare
- iperparatiroidismo: nel Blu di Russia è stata effettivamente segnalata una forma ereditaria di questa malattia ormonale
- diabete mellito: nel Blu di Russia è anche riconosciuta una forma ereditaria di diabete mellito
- cardiomiopatia ipertrofica, HCM come acronimo: esiste sia una forma primitiva ereditaria che una forma acquisita. In entrambi i casi, abbiamo lo sviluppo di un’ipertrofia che interessa soprattutto i ventricoli con particolare rilievo nel ventricolo sinistro
- cardiomiopatia dilatativa, DCM come acronimo: anche qui esiste una forma ereditaria e una forma acquisita. In questo caso si ha una dilatazione delle camere cardiache
- displasia renale ereditaria: provoca una forma di insufficienza renale anche nei gattini giovani
Essendo una razza naturale, non troppo selezionata e non incrociata con altre, il Blu di Russia si dimostra abbastanza sana dal punto di vista genetico. Rispetto ad altre razze, infatti, ha meno predisposizioni a malattie congenite o ereditarie.
Per quanto riguarda l’iperparatiroidismo, il diabete mellito e le forme di insufficienza renale, non bisogna poi escludere il possibile sviluppo di forme acquisite di queste patologie.
A proposito: se cerchi informazioni sul gatto Blu di Russia, come prezzo, carattere, caratteristiche e allevamento, le trovi nel nostro articolo appositamente incentrato sul Blu di Russia.
Altre malattie del gatto Blu di Russia
Esattamente come qualsiasi altro gatto, di razza o non, esistono una sfilza di malattie acquisite che il nostro Blu di Russia può contrarre. Partendo dalle classiche parassitosi intestinali quali Ascaridi, Strongili, Tenie, Coccidi e Giardia in primis.
Ma bisogna anche fare attenzione a malattie virali come FIV, FeLV e FIP anche se, essendo soggetti prettamente da allevamento, ci si aspetta che sia esente da tali patologie.
Emobartonellosi e Toxoplasmosi possono colpire il nostro Blu di Russia esattamente come qualsiasi altra razza, nel primo caso le responsabili sono le pulci, nel secondo il consumo di carne cruda o il contatto con feci di altro gatto infetto.
Stesso dicasi per infestazioni da pulci, zecche o acari delle orecchie. E micosi, non dimentichiamocele, aree alopeciche tondeggianti, arrossate, più o meno pruriginose.
Non escludere neanche la possibilità di atopie, allergie ambientali, allergie al morso della pulce e allergie alimentari, con sintomi queste ultime sia cutanei, prurito più o meno intenso, alopecia, dermatiti miliari, che gastroenterici, con vomito e diarrea cronici in primis, ma anche dimagrimento, malassorbimento e maldigestione.
Diabete mellito, ipertiroidismo, triaditi quali colangioepatite, pancreatite e enterite variamente combinate fra di loro, problemi epatici, insufficienza renale, pancreatiti, ittero possono colpire il Blu di Russia come qualsiasi altro gatto. Stesso dicasi per problemi come la FLUTD e disturbi alle basse vie urinarie con cistiti, sviluppo di calcoli e blocco urinario.
Essendo un gatto molto mangione, è possibile notare predisposizione all’obesità se non si tiene la razione alimentare sotto controllo. Tende anche a produrre abbastanza tartaro se i denti non vengono spazzolati con regolarità, ma solo con gatti mediamente socievoli, onde evitare di rimetterci qualche dito tutte le volte che mettete in atto questa manovra.
Da tenere d’occhio lo sviluppo di granuloma eosinofilico localizzato in bocca, sul labbro, sull’addome o sul bordo posteriore delle cosce e eventuali forme di fauciti e stomatiti croniche, talvolta su base immunomediata, talvolta su base virale.
Se non correttamente vaccinato, anche il gatto Blu di Russia può sviluppare malattie infettive come la Panleucopenia virale felina, o gastroenterite virale felina, l’Herpesvirosi, che è il raffreddore con congiuntivite e la Calicivirosi, la congiuntivite con ulcere in bocca e polmonite.
Non dimentichiamoci, poi, eventuali malattie cardiache, come forme di cardiomiopatia ipertrofica e cardiomiopatia dilatativa anche da carenza di taurina in gatti non alimentati correttamente. Nel gatto l’insufficienza cardiaca raramente si manifesta con tosse, più frequentemente come sintomi abbiamo dispnea da versamento pleurico.
Aggiungiamo anche la possibilità di sviluppare forme di tromboembolismo arterioso, con sintomi riferibili al distretto colpito. Se il tromboembolismo interessa la biforcazione dell’aorta, avremo paralisi improvvisa degli arti posteriori, con cianosi delle unghie e forte dolore.
Quando il tromboembolismo avviene a livello polmonare avremo dispnea, mentre a livello cerebrale possibili convulsioni e coma; esiste anche una forma di tromboembolismo a livello enterico.
Non sono neanche esenti dallo sviluppo di tumori, fra cui linfomi associati o meno a FIV e FeLV, mastocitomi, tumori epatici, neoplasie intestinali e sarcomi variamente localizzati.
Fonti