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Lulo: le proprietà del frutto multivitaminico

Il Lulo è un frutto che, a un primo sguardo, potrebbe somigliare a un’arancia. In realtà, però, questo alimento non ha nulla a che vedere con l'agrume che ben conosciamo. Si tratta di un membro della famiglia delle Solanaceae, è infatti il frutto della pianta Solanum quitoense, coltivata perlopiù in Colombia e in Ecuador. Il frutto è considerato una sorta di multivitaminico naturale, ma offre anche tanti altri benefici alla salute.

Lulo: le proprietà del frutto multivitaminico

Fonte immagine: Pixabay

Il lulo è il frutto arancione, dalla buccia molto spessa e dura e dal sapore aspro e acidulo. A un primo sguardo, si potrebbe pensare che si tratti di un’arancia, ma in realtà questo frutto esotico non ha nulla a che vedere con l’agrume che ben conosciamo.

Il lulo è infatti il frutto della pianta Solanum quitoense, un cespuglio erbaceo che cresce in Sud America, in Colombia, in Ecuador e in poche altre parti del mondo. Si tratta di un membro della famiglia delle Solanaceae, per cui stiamo parlando di uno stretto parente di tante piante che ben conosciamo e apprezziamo in cucina, come la melanzana o il pomodoro.

Un altro nome con cui è noto è quello di naranjita di Quito o naranjilla, che vuol dire letteralmente “piccola arancia”. Da molto tempo, il frutto “lulo” viene apprezzato per via del suo incredibile potere nutrizionale. Il succo viene solitamente consumato per migliorare la salute e portare una ventata di gusto a tavola.

Il jugo de lulo, ossia il succo ricavato da questo frutto tropicale, ha infatti un sapore molto aspro e intenso, un gusto da provare almeno una volta nella vita. Ma quali sono i benefici di questo regalo di Madre Terra? Conosciamo da vicino la pianta solanum quitoense, le caratteristiche e i vantaggi di questo alimento per la nostra salute.

Solanum quitoense: caratteristiche della pianta

La pianta del Lulo, la Solanum quitoense, si presenta come un cespuglio di medio-grandi dimensioni. Essa può raggiungere un’altezza di circa 3 metri, presenta delle grandi foglie ed è ricoperta da spine.

Si tratta di un membro della famiglia delle Solanaceae, un ampio gruppo di piante che include anche una sua parente stretta, la solanum aethiopicum, ossia la melanzana rossa, il cui aspetto, non a caso, ricorda proprio quello di una melanzana, ma di un colore rosso acceso, molto simile a quello di un pomodoro.

Lulo: la piccola arancia colombiana

Ma tornando alla nostra naranjilla, la pianta presenta dei rami molto spessi e legnosi, può donare i suoi frutti per tutto l’anno. E a proposito del frutto, il lulo si presenta, nelle fasi iniziali, ricoperto da una folta peluria marroncina, che ricorda quella del kiwi.

Quando il frutto giunge a maturazione, la peluria può essere facilmente rimossa, rivelando una buccia arancione, coriacea e piuttosto spessa. Il lulo ha la grandezza di una pallina da golf, ha una forma perlopiù arrotondata e un diametro di circa 4/5 centimetri.

Al suo interno, il frutto è caratterizzato da una polpa succosa, verdastra e aspra. È inoltre possibile notare tanti piccoli semini di colore chiaro, che ricordano quelli del pomodoro.

Per il suo aspetto, il lulo potrebbe ricordare anche la granadilla, un altro frutto esotico che fa parte della famiglia delle Passifloraceae.

Valori nutrizionali e benefici per la salute

Fonte: Pixabay

La fama di questo frutto è dovuta, oltre che al suo sapore aspro e acidulo, anche alle numerose sostanze nutritive contenute nella sua polpa. La naranjilla è infatti un’ottima fonte di:

Il frutto apporta anche pochissime calorie, circa 25 per una porzione da 100 grammi, quindi è adatto per chi è a dieta.

Benefici del lulo

Il lulo può senz’altro rivelarsi un valido supporto per la salute. Lo si può constatare semplicemente osservandone le caratteristiche nutritive. La grande presenza di fibre, ad esempio, è collegata a un miglioramento della salute intestinale e digestiva, a una riduzione del colesterolo e a più bassi livelli della glicemia.

La vitamina C e la vitamina A, oltre a supportare e rinforzare le difese immunitarie, agiscono da antiossidanti, per cui proteggono il corpo dai danni causati dai radicali liberi.

Nella medicina tradizionale dei luoghi in cui la pianta cresce e viene coltivata, il lulo viene utilizzato per:

  • Favorire la diuresi
  • Disintossicare l’organismo dalle tossine
  • Abbassare i livelli del colesterolo
  • Supportare la perdita di peso favorendo il senso di sazietà, grazie alla presenza di fibre e al basso contenuto calorico
  • Abbassare la pressione in modo naturale
  • Prevenire e combattere le emicranie
  • Migliorare la qualità del sonno
  • Favorire la crescita dei capelli e delle unghie.

Sempre a livello locale, oltre che per il consumo alimentare, il frutto viene impiegato anche per la preparazione di rimedi per la cura della pelle. Cosmetici a base di lulo sembrano avere interessanti effetti esfolianti e lenitivi.

Naranjilla: sapore e usi del frutto

Lulo
Fonte: Pixabay

Il sapore del lulo è molto apprezzato da tutti coloro che amano i gusti più aspri e intensi, cioè da chi apprezza i classici sapori agrodolci. In effetti, il frutto ha un gusto decisamente asprigno e acido. La sua polpa, caratterizzata da un colore verde, ha un sapore a metà tra quello dell’ananas e quello del limone.

Nella maggior parte dei casi, la naranjilla viene consumata così com’è, tagliando il frutto a metà e spremendolo direttamente in bocca.

Ma questo non è il solo impiego del lulo.

Puoi consumare questo frutto sia crudo che cotto. A livello locale, la naranjilla viene utilizzata per la preparazione di marmellate o salse, sughi per accompagnare piatti di carne, gelati, coladas, cocktail, sorbetti e dolci.

Controindicazioni del frutto

In linea di massima, il lulo è considerato un alimento del tutto sicuro per la salute, tuttavia il consumo dovrebbe essere evitato o quantomeno limitato da coloro che soffrono di disturbi gastrointestinali, come sindrome dell’intestino irritabile e diarrea.

Questo alimento va evitato anche da coloro che soffrono di allergia verso la pianta. In tal caso, potresti avvertire sintomi come prurito, bruciore e gonfiore alla bocca e alle labbra.

In tutti gli altri casi, è sempre opportuno non eccedere con le quantità e consumare il frutto e il succo che ne deriva con la giusta moderazione.

 

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