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Schisandra: le 15 proprietà terapeutiche della pianta

La Schisandra è una pianta adattogena, in grado di migliorare la salute in molti modi differenti. La pianta è usata per ottimizzare la risposta dell'organismo nei periodi di forte stress psicologico e fisico, migliora la resilienza e sostiene la salute di tutto il corpo.

Schisandra: le 15 proprietà terapeutiche della pianta

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La Schisandra Chinensis (o Schizandra) è una pianta adattogena, in grado di favorire le capacità di ripresa e la resilienza del corpo di fronte alle situazioni di forte stress, sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista psicologico ed emozionale.

Per il suo aspetto, la bacca della pianta ricorda quella del ribes rosso, ma si tratta di un frutto del tutto differente.

La Schizandra è considerata un vero e proprio scrigno di proprietà benefiche, che vanno da quelle antiossidanti a quelle rigeneranti e tonificanti.

Si ritiene che la pianta possa migliorare la funzionalità epatica e che possa aumentare le energie e la resistenza fisica e psicologica.

In questo articolo vedremo quali sono le proprietà terapeutiche della schisandra, quando assumerla e quali sono le controindicazioni che bisogna sempre tenere in considerazione.

Per prima cosa, però, conosciamo da vicino questa pianta, con le sue caratteristiche.

Schisandra: caratteristiche della pianta

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La Schisandra Chinensis è un membro della famiglia delle Shisandraceae, una pianta che arriva da molto lontano, dalla Cina e dalla Corea. L’arbusto è diffuso anche in Russia, dove è considerato una sorta di panacea contro molti mali.

La Schisandra si presenta come una pianta rampicante, adornata dalle sue bacche di colore rosso disposte a forma di grappolo.

Le bacche di Schisandra hanno un sapore molto particolare, tanto da essere note come “le bacche dai cinque sapori”. Infatti, hanno allo stesso tempo un sapore amaro e dolce, salato, acido e piccante.

Solitamente, questi frutti vengono consumati nella loro forma essiccata, ma vengono anche lavorati per la preparazione di numerosi prodotti, come integratori alimentari, polvere, tè e bevande.

Proprietà della Schisandra Chinensis

Alle bacche della Schizandra sono attribuite numerose proprietà benefiche. Tra i principi attivi della pianta rientrano le lignine (schizandrina, gomosina, deossigomisina e deossischizandrina).

La pianta è considerata anche una fonte di oli essenziali, vitamine, soprattutto vitamina E, A e vitamina C, sostanze antiossidanti.

La Schizandrina, contenuta nelle bacche della pianta, si trova anche in un altro frutto di nostra conoscenza, le bacche di Goji. Sebbene si tratti di una pianta differente, la Schizandra ne condivide alcuni degli effetti benefici per la salute.

Tornando alle proprietà terapeutiche della Schizandra, si ritiene che la pianta eserciti effetti antinfiammatori, antiossidanti e antitumorali, cardioprotettivi ed epatoprotettivi.

Schisandra: benefici

Schisandra
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Ma a conti fatti, a cosa serve la schisandra? E per quale motivo le persone assumono degli integratori contenenti gli estratti di questa pianta? La Schisandra è da lungo tempo impiegata nella medicina tradizionale cinese, che ne esalta gli effetti benefici per il fegato.

Si tramandano gli effetti della pianta per la salute dello stomaco, ma si ritiene anche che possa aiutare a ridurre la sudorazione e che possa fornire energie e forza al corpo.

In Russia, la medicina popolare propone la Schisandra come valido rimedio per favorire la salute mentale, ridurre la sensazione di fame e rallentare il processo di invecchiamento.

Ecco una lista dei possibili effetti benefici di questa pianta:

  1. Migliora la salute del cervello: come un vero e proprio tonico per la mente, la Schisandra migliora la concentrazione, l’energia mentale e rafforza la memoria. Si ritiene che la pianta aiuti a prevenire le patologie neurodegenerative legate all’età.
  2. Aumenta la resilienza del corpo e della mente nei periodi di forte stress
  3. Aiuta a tenere sotto controllo la pressione sanguigna
  4. Migliora le difese immunitarie
  5. Esercita effetti antiossidanti, per cui è in grado di combattere l’azione dannosa dei radicali liberi nel corpo
  6. Ha proprietà espettoranti ed antitussive, utili per combattere tosse, raffreddore e malanni di stagione
  7. Funge da antibatterico naturale
  8. Fa bene anche alla pelle: aiuta a stimolare la formazione di collagene ed elastina, rallenta i segni del tempo e illumina il viso. Nell’Inci dei cosmetici, gli estratti della pianta sono indicati con la dicitura “Schizandra Chinensis Fruit Extract”.
  9. Rinforza le ossa: le bacche di schisandra influiscono anche sulla produzione di ormoni, inclusi gli estrogeni, per cui aiutano a migliorare la densità minerale ossea e a favorire la guarigione in caso di fratture
  10. Migliora la salute dello stomaco, grazie alla sua azione regolatrice sul pH gastrico
  11. Previene i problemi epatici: la pianta può favorire la depurazione del fegato e migliorare la salute epatica
  12. Aiuta a combattere l’iperidrosi, favorendo quindi una riduzione del sudore
  13. Schisandra per dimagrire: si ritiene che la pianta sia in grado di prevenire l’accumulo dei lipidi e di ridurre i livelli di zuccheri nel sangue; potrebbe inoltre ridurre la sensazione di fame, per cui si rivela utile per trattare problemi come sovrappeso e obesità
  14. Migliora l’aspetto della pelle, grazie alla presenza delle vitamine A ed E
  15. Protegge la salute del cuore.

Schisandra e sessualità

Uno degli utilizzi più noti della pianta è legato alla sua capacità di aumentare la libido e migliorare la vita sessuale, anche per le donne in menopausa.

Alcune ricerche dimostrano infatti che la schisandra migliora la salute ormonale, influenza positivamente gli organi riproduttivi e favorisce la fertilità, prevenendo disturbi della sfera sessuale come l’impotenza.

La schisandra funziona davvero?

Quando si parla dei benefici della schisandra, bisogna ricordare che sono pochi gli studi condotti sulle persone che hanno esaminato i reali effetti della pianta.

Prove scientifiche limitate hanno confermato l’effetto benefico delle bacche di schisandra per la salute del fegato. Si ritiene che la pianta possa aiutare a trattare i problemi gastrointestinali e che possa effettivamente alleviare alcuni dei sintomi della menopausa, come le vampate di calore e l’eccessiva sudorazione.

Tuttavia, sono necessari nuovi e approfonditi studi prima di poter confermare l’efficacia di questo rimedio.

Come e quando assumere la schisandra?

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Proprio come le bacche di Goji, anche la schisandra può essere consumata sotto forma di frutta essiccata e disidratata.

Il rimedio è disponibile anche sotto forma di integratori alimentari, in polvere o capsule, sotto forma di tè e infusi, succhi e sciroppi.

Se lo preferisci, puoi quindi scegliere di assumere delle capsule di schisandra o degli infusi rigeneranti, o anche uno sciroppo e così via.

Quanta Schisandra assumere?

Per quanto riguarda la frutta secca, se ne consigliano circa 3 grammi al giorno per migliorare la salute in modo naturale. Nel caso dei preparati fitoterapici, il frutto ridotto in polvere viene consumato in dosaggi che vanno da 1,5 a 6 g al giorno.

Per non correre rischi, attieniti alle indicazioni riportate sulla confezione del prodotto o ai consigli forniti dal farmacista o dal medico curante.

Controindicazioni ed effetti collaterali

La pianta è solitamente ben tollerata e difficilmente causa degli effetti indesiderati. Quando presenti, questi possono consistere in disturbi come:

  • Bruciore di stomaco
  • Mal di stomaco
  • Riduzione dell’appetito
  • Prurito sulla pelle.

Solo in rari casi possono verificarsi effetti indesiderati più gravi come pirosi gastrica, dispepsia, diarrea e nausea.

Si ritiene che, a differenza di molti altri rimedi naturali, la schisandra possa essere assunta anche per lunghi periodi di tempo, fino a 12 settimane, senza mettere a rischio la salute.

Per dosaggi e durata dei trattamenti, rimandiamo sempre al parere del medico.

Il rimedio è sconsigliato per le donne in gravidanza, in quanto potrebbe aumentare il rischio di aborto spontaneo, ma va evitato anche durante l’allattamento, poiché non se ne conoscono i potenziali effetti avversi per la salute del bambino.

Interazioni farmacologiche

Come molti altri rimedi naturali, anche la schisandra può influenzare il funzionamento o l’assorbimento di alcuni tipi di farmaci. Nello specifico, è bene evitare questo rimedio se stai assumendo i seguenti medicinali:

  • Farmaci modificati dal fegato: la schisandra potrebbe alterare il modo in cui il fegato li scompone e aumentare il rischio di effetti avversi.
  • Warfarin, un farmaco anticoagulante che, abbinato a questa pianta, potrebbe non funzionare correttamente.
  • Tacrolimus (farmaco immunosoppressore): la concomitante assunzione di schisandra potrebbe aumentare gli effetti avversi del farmaco.
  • Midazolam, impiegato per trattare l’ansia e come sedativo o anestetico prima di alcune procedure mediche e chirurgiche. Il rimedio naturale potrebbe alterarne il corretto funzionamento.
  • Sirolimus (o rapamicina): si tratta di un farmaco immunosoppressore, che non va abbbinato a rimedi a base di schisandra, in quanto potrebbero alterarne gli effetti.

In tutti i casi, se stai seguendo una terapia farmacologica, se devi sottoporti a un intervento chirurgico o se soffri di una determinata patologia, di qualsiasi tipo si tratti, informa il medico prima di assumere questo integratore naturale.

 

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