Greenstyle Sostenibilità Risparmio Bonus Energie Rinnovabili 2022: info utili e come richiederlo

Bonus Energie Rinnovabili 2022: info utili e come richiederlo

Il Bonus Energie Rinnovabili 2022 prevede un contributo ai cittadini per installare impianti fotovoltaici o mini-eolici. Ma vediamo chi può richiederlo.

Bonus Energie Rinnovabili 2022: info utili e come richiederlo

Fonte immagine: Unsplash

Il nuovo Bonus Energie Rinnovabili 2022 sta attirando le attenzioni di famiglie e consumatori, pronti a cercare alternative per abbattere il caro-bolletta. La forte crisi energetica che ha colpito l’Europa, sia per via del conflitto tra Russia e Ucraina che per le condizioni climatiche di forte siccità, ha infatti riacceso l’interesse per le fonti rinnovabili.

Sempre più persone pianificano infatti di installare pannelli fotovoltaici o mini-eolico per alimentare la propria abitazione. ma in cosa consiste questo nuovo bonus e, soprattutto, come richiederlo?

Il Bonus Energie Rinnovabili nasce nella primavera del 2022, come misura di sostentamento alle famiglie per combattere il caro-energia. Per quanto l’incentivo potrà essere applicato anche in modo retroattivo, ossia potrà inglobare impianti realizzati anche prima della sua approvazione.

Gran parte dei dettagli di questa misura saranno resi disponibili nel mese di settembre. Di seguito, le informazioni già rese note a livello statale.

Cosa è il Bonus Energie Rinnovabili 2022

Bonus ristrutturare casa

Il Bonus Energie Rinnovabili 2022 è una misura di incentivo e sostentamento alle famiglie, voluto dal governo Draghi come misura di contrasto al caro-bolletta. Le condizioni macroeconomiche e politiche in Europa, a cui si aggiungono i cambiamenti climatici e la siccità che stanno rendendo quest’anno particolarmente afoso e secco, hanno portato a un aumento sensibile dei costi dell’energia elettrica e della fornitura di gas.

Così il governo ha pensato di destinare un bonus per coloro che hanno intenzione di installare – o hanno installato da pochi mesi – un impianto rinnovabile domestico per l’autoproduzione di energia elettrica.

La misura è entrata in vigore con un Decreto Ministeriale del 6 maggio 2022 e, al momento, non è ancora possibile accedervi. Dall’ufficializzazione del decreto devono infatti passare 90 giorni affinché ne vengano rese note le modalità operative: presumibilmente, le prime richieste di rimborso potranno essere presentate a partire dal 16 settembre 2022.

Cosa si intende per energia rinnovabile

Eolico in collina

Prima di addentrarsi nelle caratteristiche di questo nuovo Bonus e delle modalità di distribuzione dei fondi previsti a livello statale, è utile soffermarsi su cosa si intende normalmente per energia rinnovabile e, al contempo, quali fonti verdi vengono effettivamente considerate dal decreto.

Questo perché a livello scientifico si considerano ben 7 fonti energetiche considerate pienamente rinnovabili, ma l’incentivo statale ne prende in considerazione soltanto due.

A livello scientifico, quando si parla di energia rinnovabile ci si riferisce a tutte quelle forme di produzione energetica – sia in termini di elettricità che di potenza termica – che sfruttano risorse che non hanno modo di esaurirsi.

In altre parole, si basano su fenomeno atmosferici – come l’irrorazione solare, ad esempio, ma anche la forza del vento – per trasformare questa energia naturale in elettricità o calore.

Le 7 fonti di energia rinnovabili

Installazione pannelli fotovoltaici

Come anticipato, il nuovo Bonus Energie Rinnovabili 2022 non include tutte le fonti rinnovabili oggi esistenti, ma solo un paio. Ma in che modo è oggi tecnologicamente produrre energia del tutto pulita, sfruttando elementi naturali in grado di rigenerarsi? Se ne possono elencare almeno sei:

  • Energia solare: viene sfruttata per la produzione di elettricità, con il fotovoltaico, oppure per ricavarne calore per il riscaldamento degli ambienti o dell’acqua a uso sanitario, con il solare-termico;
  • Energia eolica: trasforma l’energia cinetica del movimento di grandi correnti d’aria in elettricità, sfruttando degli appositi rotori;
  • Energia geotermica: è tutta quell’energia che ricaviamo dalle attività della Terra nel suo sottosuolo, dove le temperature sono molto elevate. Tramite scavi e profonde perforazioni, si possono ricavare acqua calda sanitaria, alimentare impianti di riscaldamento domestici, provvedere al raffreddamento degli ambienti e produrre energia;
  • Energia idroelettrica: viene generata dalla forza dell’acqua che, spinta in appositi canali e tubature, mette in moto grandi rotori che generano energia elettrica;
  • Energia da biomasse: la decomposizione e la fermentazione di alcune sostanze vegetali, così come i rifiuti fisiologici umani, possono portare alla produzione di gas utile a livello domestico o industriale;
  • Energia oceanica: lo sfruttamento delle grandi masse d’acqua oceanica, per generare elettricità dal moto ondoso.

Quale è l’energia rinnovabile più utilizzata

Ma quale è l’energia rinnovabile più utilizzata in Italia e nel mondo? Sullo Stivale, la fonte energetica rinnovabile maggiormente diffusa è l’idroelettrico. Questo perché la nostra geografia presenta numerosi bacini e laghi, nonché fiumi ed altri corsi d’acqua.

Nel corso del 1900, sono state installate molteplici centrale idroelettriche sia di piccole che di grandi dimensioni.

A livello mondiale è però l’eolico ad avere la meglio, con circa il 36% di tutte le installazioni rinnovabili disponibili. Segue poi sempre l’idroelettrico.

Quali fonti sono incluse nel Bonus Energie Rinnovabili

Bonus fotovoltaico

Ma quali fonti rinnovabili sono incluse nell’omonimo bonus, qualsiasi tipo di installazione potrà approfittare dell’incentivo statale? Sebbene tutte le misure operative debbano essere ancora finalizzate, sembra che l’intervento governativo coprirà solo due tipologie di fonte energetica:

  • Energia solare: in particolare il fotovoltaico, tramite l’installazione di pannelli per la produzione di elettricità per la casa. Saranno poi probabilmente inclusi i sistemi di storage per l’accumulo dell’energia rinnovabile;
  • Energia eolica: anche nell’opzione mini-eolico, sempre per la produzione di energia elettrica.

Bonus Energie Rinnovabili 2022: requisiti e incentivi

Bonus fotovoltaico

Fatte le dovute premesse, come è stato sviluppato l’incentivo del Bonus Energie Rinnovabili 2022 e quali sono i requisiti per ottenerlo?

Il Bonus Energie Rinnovabili 2022 prevede un fondo da 3 milioni di euro, destinato come incentivo per coloro che hanno installato oppure prevedono d’installare impianti elettrici basati su fonti rinnovabili, dall’1 al 31 dicembre 2022. La misura sarà quindi retroattiva di qualche mese: anche un impianto già finalizzato potrà essere incluso nella richiesta della sovvenzione.

I requisiti dell’incentivo

Pannelli solari, bonus fotovoltaico

Sarà necessario rispettare alcune condizioni per poter accedere al bonus, almeno stando a quanto emerso sino a oggi. Come già più volte accennato, tutte le istruzioni operative non saranno disponibili prima di settembre 2022. Tra le condizioni già emerse, si elencano:

  • La necessità di installare, o di aver già installato, un sistema d’accumulo per lo storage dell’energia elettrica prodotta in modo autonomo;
  • La scelta di un sistema per la produzione di energia elettrica al 100% rinnovabile, come il fotovoltaico, l’eolico o il mini-eolico. Le necessità domestiche sembra debbano essere completamente coperte, quindi l’impianto dovrà essere dimensionato per coprire tutti i consumi della casa. Probabilmente non saranno invece inclusi gli impianti parziali, come il fotovoltaico o il mini-eolico da balcone;
  • La presenza all’interno del progetto o dell’impianto già realizzato di un sistema di scambio, sia in entrata che in uscita, con la rete elettrica nazionale. Si tratta di una prassi ormai consolidata per l’installazione del fotovoltaico, ad esempio, con la predisposizione di un apposito contatore che misura costantemente il consumo di energia richiesta alla rete e l’immissione, sempre sulla stessa rete, dell’elettricità prodotta in surplus.

Al momento non è noto quale sia la cifra destinata per ogni impianto, tuttavia i 3 milioni complessivi stanziati saranno a fondo perduto, probabilmente fino a esaurimento. È invece stato già confermato che l’importo verrà erogato sotto forma di credito d’imposta, quindi con uno rimborso rateizzato sull’IRPEF.

Il credito potrà essere anche ceduto alla società che ha eseguito, o predisporrà in futuro, l’installazione dell’impianto: in questo caso si potrà approfittare di uno storno immediato in fattura. Al momento, non sono invece conosciuti eventuali tetti oppure limiti alla spesa per l’impianto rinnovabile domestico.

Modalità di richiesta del Bonus Energie Rinnovabili 2022

Il Bonus Energie Rinnovabili 2022 non potrà essere richiesto prima del mese di settembre, a 90 giorni dell’approvazione del Decreto del 6 maggio 2022. Se le tempistiche verranno rispettate, l’apertura delle adesioni dovrebbe avvenire attorno al 16 dello stesso mese.

Non appena le istruzioni operative verranno rese disponibili, verrà predisposto un opportuno accesso sul sito dell’Agenzia delle Entrate: la domanda, completa di tutta la documentazione che si renderà necessaria per ottenere la sovvenzione, potrà avvenire anche in modo del tutto telematico.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Cosa si intende per agrivoltaico e quali benefici apporta
Energia

L’agrivoltaico è un sistema che combina l’agricoltura con la produzione di energia solare e che prevede l’installazione di pannelli fotovoltaici in aree agricole, consentendo alle coltivazioni di prosperare sotto la loro ombra. Questo fortunato incontro porta numerosi benefici: sfrutta il terreno in modo più efficiente, riduce l’evaporazione dell’acqua, promuove la coltivazione di prodotti che prosperano sotto ombra e semi ombra e produce un’altra fonte di reddito per gli agricoltori.