Parco nazionale d’Abruzzo: prezzi, attività e info utili
Il Parco nazionale d'Abruzzo è uno dei più famosi e anche dei più antichi in Italia. La sua estensione, quali attività vi si possono compiere e i prezzi.
Fonte immagine: Desmatron via Wikipedia
Il Parco nazionale d’Abruzzo è probabilmente l’area naturale protetta più nota d’Italia, un vero e proprio scrigno di biodiversità dove vivere una vacanza diversa dal solito. Si tratti di un solo weekend di escursioni o di permanenze ben più lunghe, in questa ampia zona del Centro Italia sarà possibile scoprire una natura incontaminata, ammirare animali rari e scoprire una tradizione di tutela che affonda le sue radici in secoli lontani.
Questo parco è conosciuto su tutto lo Stivale principalmente per due sue abitanti, l’orso e il lupo, ma c’è molto alto da scoprire. Naturalmente, quando si parla di ecoturismo, per farlo bisogna sempre avere il massimo rispetto dei luoghi che si andranno a visitare, evitando di disturbare la fauna locale e di rovinare la vegetazione, magari danneggiando piante rare o abbandonando rifiuti. Di seguito, qualche informazione utile.
Cosa è il Parco nazionale d’Abruzzo
Il Parco nazionale d’Abruzzo – più propriamente noto come Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (PNALM) – è una vasta area naturale tutelata nel Centro Italia. Si tratta di uno dei parchi più antichi dello Stivale poiché, grazie alla sua conformazione geografica e alla sua posizione, da secoli conserva delle aree praticamente incontaminate.
In ogni caso, la sua istituzione ufficiale risale al 1923 per decisione dell’allora re Vittorio Emanuele III. Il cambio del nome avvenne invece nel 2001, poiché già originariamente il parco copriva aree più ampie del singolo Abruzzo.
Come già più volte accennato, il Parco nazionale d’Abruzzo è uno dei più famosi d’Italia. Questo perché, nel corso degli ultimi decenni, la struttura è diventata un punto di riferimento internazionale per la salvaguardia di alcune specie in via d’estinzione, come il lupo e l’orso marsicano.
Inoltre, questo bellissimo polmone naturale è stato spesso anche protagonista di diverse campagne ambientaliste, tanto che si sostiene che il parco stesso abbia contribuito a rendere gli italiani più consapevoli delle tematiche ambientali.
Quanto è esteso il parco nazionale d’Abruzzo
Il Parco nazionale d’Abruzzo si estende su una superficie di ben 49.680 ettari di territorio protetto (meno del Parco nazionale del Pollino, che resta il più grande d’Italia), una zona verde che si estende su tre regioni: lo stesso Abruzzo, il Lazio e il Molise.
In particolare, vengono coinvolte tre provincie, quella de L’Aquila, la più estesa e quelle di Frosinone e di Isernia. Numerosi sono i caratteristici paesini che sorgono all’interno del parco, dove si seguono ancora pratiche di agricoltura e allevamento rispettose dell’ambiente, seguendo antichissime tradizioni.
Tra i più noti vi sono Gioia dei Marsi, Lecce dei Marsi, Villavallelonga, Pescasseroli, Barrea, Picinisco, Settefrati, San Donato Val di Comino, San Vincenzo al Volturno, Pizzone, Castelnuovo e Rocchetta.
Caratteristiche territoriali del Parco nazionale d’Abruzzo
Il Parco d’Abruzzo si sviluppa principalmente su aree di territorio montane e collinari, a ridosso dell’Appennino Abruzzese. Si estende dal bacino dell’Alto Sangro ed è circondato dagli omonimi monti marsicani, fino ad arrivare alla Maiella e alla valle del Gizio e del Tasso-Sagittario.
Il territorio del Parco è davvero particolare, perché racconta la storia di tutta la Penisola. Sin da tempi antichissimi è stato infatti coinvolto da fenomeni di glacialismo e di carsismo, soprattutto sulle vette più elevate, che hanno quindi così determinato una singolare configurazione montuosa.
Oltre a depositi morenici, si sono formate numerose valli, grotte e doline, nonché moltissimi corsi sotterranei dove tutt’oggi corrono torrenti, ruscelli e veri e propri fiumi.
Proprio per questo, gran parte delle risorse idriche del Parco nazionale d’Abruzzo forma delle risorgenze improvvise, ossia quando l’acqua sgorga dal sottosuolo, ma anche dei bacini naturali di varie dimensioni. Non mancano delle spettacolari cascate, che possono essere ammirate dalla base delle numerose vallate.
Tra i corsi d’acqua più importanti si cita il fiume Sangro, che contribuisce poi a confluire l’acqua nel Melfa, nel Volturno e in molti altri fiumi. Sul fronte dei rilievi appenninici più famosi, si elencano invece il Monte Marsicano, la Montagna Grande, le montagne del Meta e il Monte Greco.
Fauna e flora del Parco Nazionale d’Abruzzo
Data la sua singolare collocazione e la sua formazione soprattutto di origine carsica, il Parco nazionale d’Abruzzo può ospitare una grande varietà di fauna e di flora, per alcuni versi unica su tutto il territorio dello Stivale.
Animali
Moltissime sono le specie animali che animano l’habitat incontaminato del Parco nazionale d’Abruzzo, in particolare i già citati lupi e orsi, presenti anche nel Parco nazionale dello Stelvio. Nel primo caso, all’interno di questa area verde si sono stabiliti ormai definitivamente dei branchi di lupo appenninico, soprattutto nelle aree più boschive.
Evoluzione molto simile anche per l’orso bruno marsicano, un vero e proprio protagonista della biodiversità italiana.
Seguono moltissimi altri animali, come il camoscio abruzzese, la lince, cervi e caprioli, gatti selvatici, marmotte e altri piccoli mammiferi. Enorme è la diffusione di volatili, fra cui l’aquila reale, il gufo reale, il picchio dorsobianco, il corvo imperiale e l’airone cenerino. Non mancano rettili e anfibi, come la vipera dell’Orsini, così come specie acquatiche come la trota fario.
Vegetali
Dal punto di vista della flora, questo parco è noto soprattutto per la sua abbondante presenza di faggi, che trovano qui le migliori condizioni per una crescita veloce e rigogliosa. Ma vi sono anche pini neri, betulle, l’acero appenninico, frassini, maggiociondoli e molti altro ancora.
Sono invece più di 40 le specie floreali a crescita spontanea presenti nel parco, tra cui le Scarpette di Venere, il Giaggiolo della Marsica, l’Orchidea fantasma, le Violette, i Bucaneve, la Driade e la Pinguicola di Villetta Barrea.
Attività e prezzi del Parco Nazionale d’Abruzzo
Ma quali attività si possono svolgere all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo e, soprattutto, quali sono i prezzi e le tariffe per visitarlo?
Visite scolastiche e guidate
Come di consuetudine per tutti i parchi nazionali d’Italia, anche quello d’Abruzzo organizza visite guidate, sia per piccoli e medi gruppi di adulti che per intere scolaresche. Le attività che si possono svolgere con l’aiuto di una guida sono molteplici:
- Percorsi immersi nella natura, per imparare a riconoscere specie vegetali tipiche della zona;
- Osservazione degli animali nei loro habitat naturali e iniziative di birdwatching;
- Visite a giardini botanici e musei ambientali;
- Escursioni a piedi per la scoperta sia delle aree boschive che dei piccoli corsi d’acqua che spesso caratterizzano i profili montuosi del Parco.
Trekking e sport
Non manca la possibilità di lanciarsi in alcune attività sportive, da vivere immersi al 100% nella natura. Fra queste, si elencano:
- Passeggiate e percorsi trekking di varia difficoltà;
- Escursioni a cavallo;
- Percorsi in bicicletta e mountain-bike;
- Canoa sui corsi d’acqua più importanti;
- Sci di fondo durante il periodo invernale
Enogastronomia
L’estensione del Parco nazionale d’Abruzzo comprende diversi comuni abruzzesi, laziali e molisani. Dei piccoli paesini che mantengono intatte le antiche tradizioni del luogo, rapportandosi all’ambiente con estremo rispetto e grande tutela.
Proprio per la varietà di questi paesini e per le culture antiche che mantengono in vita, è possibile approfittare di tour enogastronomici, alla scoperta delle specialità locali. In particolare, grande rilievo è conferito al settore caseario, nonché al mercato dei prodotti tipici.
Molte delle visite a queste località d’eccellenza per l’enogastronomia locale possono essere organizzate, con la possibilità di approfittare anche di un servizio pullman su itinerari panoramici.
Formazione
Il Parco Nazionale d’Abruzzo si occupa anche di formazione, ben oltre alle visite guidate organizzate per le scolaresche. Ciclicamente vengono infatti organizzati:
- Campi ecologici, destinati sia ai giovanissimi durante il periodo vacanziero che agli studiosi di ogni età, per lavorare direttamente sul campo;
- Mostre ed eventi artistici, per scoprire la bellezza del Parco da una prospettiva diversa e apprendere quel rapporto indissolubile che spesso proprio lega l’arte alla natura;
- Seminari, spesso dedicati alla tutela del territorio, alla protezione delle specie vegetali a rischio o alla conservazione delle specie animali che maggiormente potrebbero rischiare l’estinzione;
- Campi di volontariato, pensati per giovani e meno giovani, per imparare direttamente in loco come tutelare la natura;
- Studio e ricerca, poiché il Parco nazionale d’Abruzzo collabora con varie università e spesso ospita gruppi di esperti, desiderosi di studiare non solo le specie animali e vegetali dell’area, ma anche i fenomeni geologici che ne hanno garantito la sua formazione.
Prezzi
L’accesso al Parco è gratuito, bisogna però sapere che molte strade interne non ammettono il ricorso ad automobili o motocicli. Bisognerà quindi seguire questi percorsi a piedi oppure munendosi di una resistente bicicletta. Alcuni eventi organizzati sul territorio, soprattutto se privati, potrebbero richiedere dei ticket d’ingresso.