Eni for 2021, il rapporto che racconta i traguardi verso una transizione energetica giusta
Eni pubblica il report volontario annuale di sostenibilità che racconta il contributo dell'azienda per una transizione energetica giusta.
Come accade ogni anno ormai dal 2006, Eni ha pubblicato il report volontario annuale di sostenibilità, giunto alla 16esima edizione, che racconta il contributo di Eni per una transizione energetica giusta: una transizione energetica che sia in grado di garantire l’accesso all’energia e il raggiungimento dell’obiettivo zero emissioni nette entro il 2050.
Il nuovo report, Eni for 2021 A just transition, illustra nel dettaglio quello che Eni sta facendo per garantire l’accesso ad un’energia efficiente e sostenibile raggiungendo l’obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050 in un’ottica di condivisione dei benefici sociali ed economici con i lavoratori, la catena del valore, le comunità e i clienti in maniera inclusiva, trasparente e socialmente equa, ossia che tenga in considerazione il diverso livello di sviluppo dei Paesi in cui opera minimizzando le disuguaglianze esistenti.
Neutralità carbonica al 2050: i traguardi del 2021
Il report è diviso in volumi. La parte dedicata alla Neutralità carbonica al 2050 è dedicata alle strategie e i principali target di Eni in materia di clima coi progressi fatti nel 2021 e in questi primi mesi del 2022. Eni ha rafforzato ulteriormente i propri obiettivi, annunciando una riduzione del 35% delle emissioni nette scope 1, 2 e 3 entro il 2030 e del -80% entro il 2040 rispetto ai livelli del 2018 (rispetto agli obiettivi di -25% e -65% del precedente piano).
Non solo. Il report aggiorna anche gli obiettivi dell’azienda per il medio e lungo periodo. Per quanto riguarda le emissioni nette scope 1 e 2, Eni arriverà a -40% entro il 2025 (rispetto ai livelli del 2018) e raggiungerà le zero emissioni nette entro il 2035, in anticipo di cinque anni rispetto al precedente piano. Non solo. L’azienda aumenterà la quota degli investimenti dedicati alle nuove soluzioni energetiche, puntando al 30% entro il 2025, raddoppiando al 60% entro il 2030 e arrivando all’80% al 2040.
Valorizzare le persone e promuovere lo sviluppo locale
La parte del report dedicata all’eccellenza operativa riassume i traguardi raggiunti grazie a Eni nella valorizzazione delle persone e la salvaguardia sia della salute e della sicurezza delle persone. Nel 2021, ad esempio, sono stati investiti 70 milioni di euro per le attività di salute, aumentati a 79 milioni di euro per il 2022. Sempre nel 2021, si legge nel report, Eni ha raggiunto 10 milioni di clienti in Europa nel mercato retail e il 100% dei fornitori qualificati valutati secondo criteri sociali.
Eni for 2021 illustra anche il contributo di Eni nei paesi come il Messico, il Kazakistan e la Nigeria, favorendo l’accesso all’elettricità e promuovendo programmi per lo sviluppo locale con un investimento di 105,3 milioni di euro.
Nel 2021, grazie al coinvolgimento di Eni, 70.700 nuovi studenti hanno frequentato scuole costruite o ristrutturate con servizi migliorati da Eni e 61.900 persone hanno avuto accesso alla tecnologia clean cooking.
Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni, nel presentare Eni for 2021 – A just transition ha dichiarato:
In Eni sentiamo con forza la responsabilità di contribuire a dare accesso all’energia a tutti, sostenendo lo sviluppo dei Paesi in cui siamo presenti, e raggiungere le massime ambizioni dell’Accordo di Parigi. Un impegno tanto più forte oggi, alla luce della guerra in Ucraina, in un momento storico in cui è necessario essere tanto più inclusivi e non divisivi, ricercando il bene comune e aumentando gli sforzi per garantire la sicurezza energetica europea, accelerando al contempo la decarbonizzazione.