Che animale è la falena e 9 curiosità da conoscere
La falena è un insetto che fa parte dell’ordine dei Lepidotteri, esattamente come le farfalle. Si nutrono di diversi cibi, nettare, corteccia degli alberi, detriti e anche cheratina della lana. La vita di una falena, tuttavia, è molto triste. Trascorre tutto il suo tempo a mangiare e deporre uova, prima di morire nel giro di breve tempo.
La falena è un insetto che fa parte dell’ordine dei Lepidotteri, esattamente come le farfalle. Solo che per via del loro aspetto più inquietante e meno colorato, spesso scatenano paure e fobie. Come numero di specie, al mondo esistono più falene che farfalle.
Si nutrono di diversi cibi, nettare, corteccia degli alberi, detriti e anche cheratina della lana. La vita di una falena, tuttavia, è molto triste. Trascorre tutto il suo tempo a mangiare e deporre uova, prima di morire nel giro di breve tempo. Ma andiamo a vedere alcune curiosità sulle falene.
Che differenza c’è tra una falena e una farfalla?
Le principali differenze fra falena e farfalle:
- la falena è un animale soprattutto notturno, mentre la farfalla è attiva di giorno
- anche per via della vita notturna, le falene hanno colori più spenti, spesso sui toni del marrone-grigiastro, mentre le farfalle hanno colori brillanti, allegri e sgargianti
- le antenne delle farfalle hanno tutte una forma simile, mentre quelle delle falene possono avere forme differenti: alcune sono ramificate, altri filiformi, alcune clavate o anche a bastoncello
- le ali delle falene a riposo sono chiuse a tetto o aperte. Inoltre hanno grandi capacità mimetiche, spesso si confondono con pareti e tronchi d’albero.
Quanti tipi di falene esistono?
In natura esistono più di 170mila specie di falene, ma molte probabilmente non sono ancora state scoperte. Fra le falene più famose abbiamo la falena testa di morto, quella che vediamo nel film Il silenzio degli innocenti.
Il suo nome scientifico è Acherontia atropos ed è nota anche come sfinge testa di morto, il tutto a causa del disegno sul suo dorso che assomiglia a un teschio. La sua particolarità, tuttavia, è che quando viene spaventata è capace di emettere un verso stridulo. Nonostante la sua nomea, è assolutamente innocua. Non bellissima, ma innocua.
Fra le falene più grandi al mondo abbiamo anche la falena cobra o Attacus atlas. Si trova nelle foreste tropicali dell’Asia e la sua livrea ricorda i colori del cobra. È anche enorme: è lunga 30 cm, quasi come un piccolo uccello. Anche lei è inoffensiva, anche se non deve essere piacevole vedersela svolazzare addosso.
Un’altra falena molto grande è la falena gigante o Saturnia maggiore, con apertura alare di 15-30 cm. Sulle ali ha dei disegni che ricordano degli occhi.
C’è poi la falena bianca, molto piccola, quella in cui spesso ci imbattiamo in giro. Esiste anche la falena barboncino, così chiamata perché sulla testa ha una peluria biancastra morbida che, unita alle antenne che ricordano delle orecchie, fa sì che assomigli a un Barboncino. Ma la si trova solo in Venezuela.
Esiste anche la falena marrone, la Hofmannophila pseudospretella, con apertura alare di 15-26 mm, ha 3-4 punti sulle ali marroncine. Sempre per rimanere in tema di colori, esiste anche la falena nera o falena delle betulle, la Biston betularia.
In realtà questa farfalla esiste di due colori: la versione chiara e quella nera. La diversa colorazione dipende dagli alberi su cui si mimetizza: quella chiara vive su alberi ricoperti di licheni bianchi, mentre quella nera si era evoluta per sopravvivere nelle zone maggiormente inquinate e coperte di fuliggine.
In ultimo, la falena vampiro genere Calyptra, la quale deve la sua fama a un’incomprensione. Non succhia il sangue degli animali su cui si posa, bensì si nutre dei sali minerali del sudore sulla pelle.
Le falene pungono?
Le falene pungono? Non proprio. Sono però capaci di secernere un liquido irritante che funge da meccanismo di difesa contro i predatori. Il liquido viene secreto da diverse ghiandole poste sulle spalle di questi insetti: il liquido ha un odore cattivo ed è viscido.
Cosa succede se ti punge una falena?
Non può succedere nulla se si viene punti da una falena semplicemente perché le falene non possono pungere, non sono fornite di pungiglioni. Le falene non possono né pungere né morsicare, in quanto non hanno pungiglioni o zanne che permettano loro di farlo.
Le falene sono pericolose?
Di per sé le falene non sono pericolose. Tuttavia, per esempio, esiste un lepidottero, il Megalopyge opercularis, il cui bruco è tossico. Questo bruco vive nel Nord America, soprattutto sugli alberi. Un po’ come succede con la Processionaria, anche questi bruchi sono ricoperti da peli setosi urticanti. L’entrata in contatto con questi peli velenosi provoca dolore intenso, bruciore, eruzione cutanea, nausea, mal di testa, dolore addominale, aumento di volume dei linfonodi, linfadenite, shock e anche insufficienza respiratoria nei soggetti particolarmente sensibili.
Quanto vivono le falene?
Come le farfalle, la falena non ha una lunga durata di vita media: alcune specie vivono solamente pochi giorni, altre al massimo un mese. Questo tranne la Gynaephora groelandica: visto l’habitat in cui vive, si arriva anche a -70°C, è capace di ibernarsi in un bozzolo di seta che può proteggerla anche per anni e anni.
Cosa fare se una falena entra in casa?
Cosa succede se entra una falena in casa? Nulla, solo che sono fastidiose. Soprattutto quelle più grandi, se si è leggermente fobici nei confronti degli insetti, non sono un bel vedere. Inoltre hanno la cattiva abitudine si sbatacchiare continuamente e in maniera caotica contro le fonti luminose.
Cosa fare se si ha una falena in casa?
È possibile, però, farle uscire di casa senza fare loro del male. Si può cercare di indirizzarle gentilmente verso l’uscita, anche se la cosa migliore sarebbe prevenire il loro ingresso in casa. Per esempio basta posizionare delle zanzariere o evitare di tenere la luce accesa di sera, cosa che, inevitabilmente, le attira. Puoi inoltre mettere sui davanzali dei gerani o usare essenze di lavanda, tea tree oil o arancia, tutti odori sgraditi per le falene. Anche posizionare una ciotola con sapone di Marsiglia e un pizzico di bicarbonato sulle finestre può aiutare a tenerle lontane.
Perché si dice che la falena sia un porta fortuna?
Esistono delle false credenze secondo le quali le falene portano sfortuna. Molto probabilmente, non essendo apprezzate per via del loro aspetto e per il fatto che sono animali notturni, sono nate credenze popolari secondo le quali portano sfortuna alle persone che abitano nella casa in cui entrano.
Altre fantasiose teorie sostengono che le falene siano le anime inquiete dei morti che continuano a infestare questo mondo perché non riescono a trovare pace.
Ci sono poi anche credenze, del tutto infondate, secondo le quali la fastidiosa polverina che rilasciano le loro ali possa causare cecità. In realtà non è vero e la polverina serve loro solamente per dare maggior struttura alle ali, permettendo così di volare.
La falena ha anche un significato angelico, indica la fede, la determinazione e la vulnerabilità. Il suo significato esoterico, invece, è quello della verità che non si riesce a vedere perché si è immersi nell’oscurità, ma che diventa chiara quando c’è luce.
In alcune culture, invece, le falene indicano la forma spirituale di una strega, mentre per i nativi americani le falene sono animali totem che indicano trasformazione e rigenerazione.