Invasione di cavallette in Sardegna, Coldiretti: è allarme
Invasione di cavallette in Sardegna, Coldiretti lancia l'allarme: per il terzo anno consecutivo si rischia la distruzione dei raccolti.
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Un’invasione di cavallette sta mettendo a rischio l’agricoltura della Sardegna. A lanciare l’allarme è stata Coldiretti, che ha sottolineato l’assoluta necessità di intervenire per evitare di mettere ulteriormente in ginocchio il settore.
Questa nuova ondata di cavallette sta colpendo il nuorese, più precisamente i campi che si trovano lungo il corso del Tirso e nell’adiacente campagna nuorese. Colpite soprattutto le zone dove sorgono i Comuni di Noragugume, Ottana, Bolotana, Orotelli, Orani ed Escalaplano.
Secondo quanto riportato da Coldiretti, milioni di cavallette stanno “divorando le colture”. Gravissimi i danni nelle campagne attaccate, con la distruzione del lavoro di mesi e la necessità di ulteriori spese (per l’acquisto di foraggio e mangime per il bestiame). Ha dichiarato l’associazione dei coltivatori diretti:
L’unica speranza è nei predatori naturali, come gli uccelli che potrebbero aiutare a contenere le popolazioni di locuste che dalle terre incolte, abbandonate a causa della crisi delle campagne per i prezzi dei prodotti agricoli sotto i costi di produzione, partono all’assalto dei raccolti devastando tutto quello che trovano sul loro cammino. Un fenomeno che è diventato ricorrente contro il quale sono stati chiesti inutilmente interventi di prevenzione, il più importante dei quali secondo gli esperti del settore, è l’aratura dei territori interessati.
Coldiretti ha chiesto di convocare con urgenza un incontro con gli assessori all’Agricoltura e all’Ambiente della Regione Sardegna, affinché visitino i luoghi interessati e mettano a punto soluzioni immediate per limitare questo disastro ambientale. Necessario inoltre:
Creare in prospettiva i presupposti per l’attuazione delle misure preventive finalizzate alla risoluzione definitiva del problema.
Invasione di cavallette in Sardegna, legami con i cambiamenti climatici
Invasione di cavallette frutto dei cambiamenti climatici, ha concluso Coldiretti, che hanno reso possibile tale ritorno anomalo e l’arrivo di diversi insetti “alieni”:
Sono anche questi gli effetti dei cambiamenti climatici che a livello globale hanno favorito il ritorno anomalo di “invasioni bibliche” in molti continenti, ma anche la diffusione di insetti alieni in Italia che causano danni per oltre un miliardo all’anno all’agricoltura con gravissimi effetti sul piano ambientale, paesaggistico ed economico, dalla cimice asiatica al batterio della Xylella, dalla Popillia japonica alla Drosophila suzukii, dal cinipide galligeno che ha fatto strage di castagni al punteruolo rosso che ha decimato le palme.
Fonte: Coldiretti