Atleta vegan stabilisce nuovo record di resistenza nella corsa
L'atleta vegan Robbie Balenger ha stabilito un nuovo record correndo intorno a Central Park per diciotto ore consecutive senza fermarsi.
Fonte immagine: Unsplash
Robbie Balenger ha stabilito un nuovissimo record di corsa percorrendo sedici giri consecutivi intorno a Central Park a New York, in poco più di diciotto ore. Lo sportivo esperto di endurance ha così battuto il precedente record mondiale di circa 50 chilometri, correndo per più di 160 chilometri consecutivi. Impresa è balzata agli onori della cronaca anche per l’attivismo portato avanti dallo stesso atleta, che da anni ha abbracciato l’alimentazione e lo stile di vita vegan.
Balenger nel 2019 ha percorso tutti gli USA da New York alla California, circa 75 giorni di corsa per promuovere uno stile di vita vegan e i benefici di una proposta alimentare vegetale. Divenendo così il terzo atleta vegano ad aver attraversato tutti gli USA.
La scelta alimentare vegan si scontra spesso con i pregiudizi di chi è convinto non nutra a sufficienza, non risultando adeguatamente equilibrata per chi deve affrontare sessioni di sport e fitness. Ma negli anni il mondo vegan ha sfornato atleti di alto livello che hanno raggiunto importanti traguardi, proprio grazie all’assunzione di un’alimentazione sana e cruelty-free.
Stile di vita vegan nello sport
Robbie è solo l’ultimo di un lungo elenco, forte del recente e importantissimo record raggiunto. Pensare che l’atleta corre da soli otto anni, divenuto vegano nel 2018, e trasformando le sue scelte di vita in un motivo per sensibilizzare il maggior numero di persone possibile. Queste le sue parole:
Ho corso sette ultramaratone in quattro mesi. Ho completato una corsa transcontinentale di 75 giorni, 3.200 miglia (ndr circa 5150 chilometri) attraverso gli Stati Uniti. Ma questo è il maggior numero di miglia che abbia mai percorso in un solo giorno.
Durante tutta l’impresa da record l’atleta si è nutrito con cibi esclusivamente vegano, un menu di 8000 calorie, assunto grazie alla presenza di un nutrizionista che lo ha affiancato per tutte le 18 ore.
Fonte: VegNews