Mascherina biodegradabile che non inquina, se piantata nascono i fiori
Mascherina biodegradabile che non inquina, se piantata nascono fiori: è questa l'innovazione di una designer olandese.
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Una mascherina completamente biodegradabile, tanto da poter essere piantata nel terreno per far crescere degli splendidi fiori. È questo il nuovo progetto della designer olandese Marianne de Groot che, tramite questa idea, vuole sensibilizzare sul problema dell’inquinamento da plastica dovuta ai dispositivi di protezione individuale.
Così come ribadito da numerose associazioni ambientaliste mondiali, mascherine e guanti sono ormai ovunque. Mari e oceani sono invasi, poiché un numero troppo ridotto di persone li smaltisce correttamente, e la scorsa estate in Francia sono stati rinvenuti quantitativi di questi rifiuti addirittura in numero superiore alle meduse.
Mascherina biodegradabile con semi di fiori
La mascherina in questione è stata ribattezzata “Marie Bee Bloom” ed è completamente ecologica. Il tessuto è realizzato completamente in fibre naturali, mentre le cordicelle per fissare il dispositivo dietro le orecchie sono state ricavate da lana di pecora sostenibile, peraltro molto elastica e quindi perfetta per assicurare una buona aderenza al viso.
Le fattezze sono simili a quelle di una comune mascherina chirurgica, tuttavia il tessuto biodegradabile – rinforzato con amido di patate e acqua – contiene anche dei piccoli semi di fiori. Una volta tolta la mascherina, la si potrà gettare nel terreno per vedere crescere in poche settimane dei meravigliosi fiorellini.
Al momento non sono note precise informazioni sul livello di protezione fornita contro il coronavirus ma, sui social network, si parla di un’efficacia del tutto paragonabile alle cosiddette “maschere di comunità”. Si tratta quindi di quelle soluzioni ricavate dal tessuto come il cotone, le tipiche mascherine lavabili.
In vendita a online in pacchi da cinque per all’incirca 15 euro, questi dispositivi sono completamente biodegradabili: a contatto con il terreno, l’umidità e l’acqua si dissolvono nel tempo, in poche settimane, senza lasciare traccia o contaminando l’ambiente. La crescita dei relativi fiori dipende ovviamente dalle condizioni atmosferiche e climatiche del luogo in cui si risiede.
Fonte: SpringWise