Giornata mondiale dell’Acqua, ANBI: è crisi idrica in Italia
Giornata mondiale dell'Acqua 2021, crisi idrica per l'Italia: necessari profondi interventi sul territorio secondo quanto afferma l'ANBI.
Fonte immagine: Foto di Arek Socha da Pixabay
Il 22 marzo si celebra la Giornata mondiale dell’Acqua. Quella del 2021 segna però un’ulteriore capitolo negativo per l’Italia, alle prese con un’emergenza legata alla gestione delle risorse idriche.
Emergenza acqua frutto di diverse problematiche a carico della rete idrica nazionale, lamenta l’ANBI, ma non solo. Notevoli anche le difficoltà dell’Italia nel recuperare l’acqua piovana, con una percentuale di “oro blu” raccolta a malapena dell’11%.
Secondo l’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e della Acque Irrigue (ANBI) l’Italia paga anche una gestione miope per quanto riguarda gli invasi, con una perdita potenziale di circa 5 miliardi di metri cubi d’acqua:
È utile ricordare che, ancora nel 1971, la Conferenza Nazionale delle Acque aveva indicato in almeno 17 miliardi di metri cubi, la necessità di invaso necessaria a soddisfare le esigenze del Paese al 1980. Oggi, secondo i dati del Comitato Italiano Grandi Dighe, tale capacità ammonta a 13,7 miliardi di metri cubi, di cui però è autorizzato l’uso di solo 11,9 miliardi, un volume ben lontano da quanto previsto 50 anni fa.
Giornata mondiale dell’Acqua 2021, ripartire con la manutenzione del territorio
ANBI sottolinea la necessità di procedere in maniera decisa nella creazione di ulteriori invasi, così da reagire sia alle necessità attuali che alle crescenti criticità causate dai cambiamenti climatici. Condizioni sempre più tropicali, ribadisce ANBI, scandite dall’intensificarsi di alternanze tra alluvioni e periodi di siccità. Fondamentale secondo l’associazione procedere a una manutenzione straordinaria del territorio:
A innervare d’acqua il territorio italiano è una rete di circa 200.000 chilometri di corsi d’acqua (circa 5 volte la circonferenza della Terra), bisognosa di manutenzione straordinaria di fronte all’estremizzazione degli eventi atmosferici.
I Consorzi di bonifica ed irrigazione hanno pronti 729 progetti cantierabili (ricompresi nel Piano ANBI per l’Efficientamento della Rete Idraulica del Paese: 241 al Nord, 266 al Centro, 222 al Sud), capaci di garantire quasi 12.000 posti di lavoro con un investimento di circa 2 miliardi e 365 milioni di euro.
Come ha concluso Massimo Gargano, direttore generale di ANBI:
Nella Giornata Mondiale dell’Acqua è opportuno segnalare, con forza, che la fondamentale funzione del reticolo idraulico minore rischia ora di essere pregiudicata dall’applicazione meccanica dei parametri comunitari del Deflusso Ecologico, evoluzione del Minimo Deflusso Vitale, già in essere nel nostro Paese.
L’obiettivo di garantire le condizioni di vivibilità dei corsi d’acqua è prioritario, ma come sempre deve essere declinato in base alle realtà locali. È evidente che le fluenze dei grandi fiumi continentali sono assai diverse da quelle dei corsi d’acqua italiani, dove anche il Po è ormai caratterizzato da un andamento torrentizio con forti escursioni di portata.