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Eolico offshore galleggiante: Europa, potenziale da 150 GW

Eolico offshore galleggiante, un potenziale da 150 GW secondo le previsioni di WindEurope: calo dei costi e nuove tecnologie le sfide future.

Eolico offshore galleggiante: Europa, potenziale da 150 GW

Un potenziale da 150 GW per l’eolico offshore galleggiante europeo. Ad affermarlo è WindEurope, associazione composta da organizzazioni ed enti del settore, di cui fa parte anche l’italiana ANEV (Associazione Nazionale Energia del Vento).

L’eolico galleggiante offshore è una tecnologia in via di maturazione, spiegano gli esperti di WindEurope, grazie anche al costante calo dei costi e a miglioramenti tecnologici quasi all’ordine del giorno. A differenza delle attuali turbine offshore potrebbero produrre energia anche in corrispondenza di fondali più profondi (solitamente associati a una maggiore distanza dalla costa).

Ciò permetterebbe sia di diminuire l’impatto paesaggistico che di posizionare gli impianti in luoghi dove le correnti ventose sono più intense. Per diversi Paesi dell’Europa si tratterebbe, spiega WindEurope, di un potenziale eolico da 150 GW entro il 2050. Nelle previsioni dell’associazione, entro tale data, gli impianti galleggianti dovrebbe arrivare a rappresentare un terzo delle installazioni totali relative all’eolico offshore.

Previsioni che richiederanno, affinché si verifichino, interventi opportuni e mirati da parte dei Governi nazionali. Questo allo scopo di garantire il perdurare dell’attuale calo dei costi, che porterebbe l’energia eolica offshore tra i 40 e i 60 euro per MWh.

Eolico offshore galleggiante, due sfide per il futuro

Secondo WindEurope sono due le sfide che attendono l’eolico offshore galleggiante nei prossimi mesi. La prima è quella della collaborazione e la coordinazione da parte degli Stati europei. Attualmente l’Europa ospita gli unici due impianti galleggianti al mondo: uno in Scozia (Hywind Scotland, 30 MW) e un altro in Portogallo (Windfloat Atlantic, 24 MW).

Positivo secondo WindEurope che sette Paesi (Italia, Regno Unito, Spagna, Portogallo, Francia, Norvegia e Svezia) hanno in previsione delle installazioni nel prossimo decennio. In fase di valutazione si trovano invece Irlanda, Grecia, Bulgaria e Romania. L’associazione stima che verranno installati circa 7 GW di potenza eolica entro il 2030.

Resta però da valutare una seconda questione, più prettamente tecnologica. Il riferimento è allo sviluppo di soluzioni di ormeggio e di ancoraggio che permettano di salvaguardare gli impianti, permettendone il regolare funzionamento anche in condizioni meteo poco favorevoli.

Fonte: WindEurope

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