Greta e i Fridays for Future contro Marte: “Prima la Terra”
Greta Thunberg e i Fridays for Future si scagliano contro la conquista di Marte: vi sono questioni più urgenti da risolvere sulla Terra.
Fonte immagine: Anders Hellberg via Wikimedia
Nel giorno dell’atteso “ammartaggio” di Perseverance, la sonda della NASA che andrà alla ricerca di forme di vita sul Pianeta Rosso, i Fridays For Future di Greta Thunberg si scagliano contro la conquista di Marte. Vi sarebbero questioni più urgenti dell’esplorazione di nuovi pianeti, prima fra tutti la lotta ai cambiamenti climatici sulla Terra.
La divisione di Los Angeles dei Friday For Future ha quindi deciso di pubblicare un video satirico, per sottolineare come solo una porzione ridotta della popolazione mondiale – circa l’1% – beneficerà delle scoperte che si faranno su Marte. Ma la comunità scientifica non sembra essere dello stesso parere dei seguaci della giovane attivista svedese.
Greta Thunberg e lo sbarco su Marte
Il video, rilasciato nella giornata di ieri sulla piattaforma YouTube, approfitta dell’attenzione che i media stanno garantendo in questi giorni all’ultima missione della NASA. Questa sera la sonda Perseverance toccherà infatti il suolo marziano e, se tutto procederà come previsto, comincerà la sua esplorazione alla ricerca di elementari forme di vita.
Il filmato è stato realizzato sotto forma di spot, una sorta di annuncio pubblicitario per convincere gli umani a trasferirsi su Marte, pianeta privo di tutte le problematiche che vi sono sulla Terra. Ricolmo di appelli entusiastici sul futuro dell’uomo sul Pianeta Rosso, e sulle possibilità di crescita che questo garantirà, il video si chiude con uno slogan a dir poco perentorio:
Per il 99% di coloro che rimarranno sulla Terra, è meglio che risolviamo il cambiamento climatico
Il riferimento è alle ridotte elite – l’1% della popolazione mondiale, così come spiega il video satirico – che potranno effettivamente abbandonare la Terra al peggioramento delle sue condizioni. Per tutti gli altri non vi è via d’uscita, di conseguenza sarà necessario cambiare rotta sin da ora per evitare le conseguenze più drammatiche del riscaldamento globale. FRED & FARID, l’agenzia pubblicitaria che ha realizzato lo spot per conto dei Fridays For Future, ha così sottolineato:
Abbiamo voluto sottolineare questo puro nonsense. I programmi spaziali finanziati dai governi e l’1% degli ultra-ricchi nel mondo sono focalizzati su Marte. Eppure, la gran parte degli umani non avrà mai la possibilità di visitare o vivere sul Pianeta rosso. Questo non per una mancanza di risorse, ma per il fatto che il nostro sistema globale si disinteressa di noi, rifiutando di prendere azioni immediate ed eque.
Sui social network l’intervento ha generato pareri discordanti. In molti hanno ricordato, in particolare tra scienziati e ingegneri, come le spedizioni spaziali siano state fondamentali per comprendere ciò che avviene sulla Terra, permettendo lo sviluppo di tecnologie innovative – dalla cura di varie malattie allo sviluppo dell’energia rinnovabile – che altrimenti non sarebbero state possibili.
Fonte: Euronews