Caffè, aiuto naturale per ridurre del 12% i rischi per il cuore
Il caffè potrebbe rivelarsi un aiuto naturale per ridurre i rischi per il cuore, a sostenerlo uno studio condotto negli Stati Uniti.
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Basta una tazza di caffè al giorno per ridurre del 12% i rischi per il cuore. A stabilirlo un’indagine condotta da alcuni ricercatori statunitensi, che hanno analizzato il rapporto tra consumo di caffeina e patologie cardiache.
La ricerca è stata condotta dalla University of Colorado School of Medicine e pubblicata sulla rivista Circulation: Heart Failure. Tre i precedenti lavori analizzati dagli studiosi statunitensi: “Framingham Heart Study” (FHS), “Cardiovascular Heart Study” (CHS) e “Atherosclerosis Risk in Communities” (ARIC). Ciascuno studio ha avuto una durata minima di circa 10 anni e sono stati coinvolti in totale oltre 21mila adulti.
Caffè e rischio cardiaco, le conclusioni dei ricercatori
I partecipanti sono stati suddivisi, in base al consumo (dichiarato dagli stessi soggetti), in vari gruppi (0, 1, 2 o 3 tazze giornaliere. Non è stato possibile verificare l’esatto quantitativo di caffè consumato da ciascuno, non essendo disponibili misurazioni effettive.
Dal consumo di questa bevanda deriverebbero importanti benefici, spiegano gli studiosi, a patto però di non eccedere con le quantità ingerite. Ha dichiarato il Prof. David Kao, assistente docente della University of Colorado School of Medicine e tra gli autori dello studio:
L’associazione tra caffeina e riduzione del rischio di arresto cardiaco è stata sorprendente. Caffè e caffeina sono spesso considerati dalla popolazione come negativi per il cuore perché le persone li associano a palpitazioni, pressione alta eccetera.
La consistente relazione tra incremento del consumo di caffeina e la riduzione del rischio di arresto cardiaco ribalta questa assunzione.
Fonte: Circulation: Heart Failure