Ippopotami di Escobar, minaccia per l’ambiente in Colombia?
Importati illegalmente dal boss dei Narcos Pablo Escobar, gli ippopotami della Hacienda Napoles una possibile minaccia per la biodiversità.
Fonte immagine: Foto di Brigitte is always pleased to get a coffee da Pixabay
Gli ippopotami appartenuti al boss del narcotraffico Pablo Emilio Escobar Gravina potrebbero rappresentare una seria minaccia per la biodiversità in Colombia. A sostenerlo alcuni scienziati, che vorrebbero attuare alcune strategie restrittive per limitarne la riproduzione (incluso l’abbattimento di diversi esemplari).
Si tratta, sostengono gli scienziati, di una specie non originaria della Colombia. A questo si aggiungerebbe l’elevato tasso di riproduzione mostrato in questi anni, con gli ippopotami (che vivono liberi nella Hacienda Napoles, situata a Doradal – Antioquia) passati da 35 a poco meno di 80 esemplari. Inefficaci sono risultate le contromisure attuate in questi anni.
Stime pubblicate sulla rivista Biological Conservation indicano in 1.500 il numero di unità a cui potrebbe arrivare il branco entro il 2035. Secondo Nataly Castelblanco-Martinez, biologa ed ecologa dell’Università di Quintana Roo (Messico) il problema rappresenta “una delle più grandi sfide delle specie invasive nel mondo”. A rischio la sopravvivenza delle specie animali e vegetali locali.
Il piano di abbattimento degli ippopotami ha trovato però la forte opposizione della popolazione locale, che trae beneficio economico dall’attrattività turistica dei mammiferi. Dopo la morte del boss del narcotraffico la Hacienda Napoles è stata trasformata in un parco tematico.
Ippopotami e giraffe, breve storia della Hacienda Napoles
Non soltanto ippopotami nella “Hacienda” di Pablo Escobar. Nel corso degli anni il narcotrafficante ha importato illegalmente per il suo zoo privato esemplari di giraffe, rinoceronti, elefanti e altri animali esotici.
Dopo la morte di Escobar molti animali sono morti per malattia o sono stati trasferiti in altre località. Eccezion fatta per gli ippopotami, il cui spostamento è stato ritenuto troppo complesso e costoso.
Fonte: SkyTg24