Fotovoltaico: perovskite efficienza record, presto sul mercato?
Il fotovoltaico con perovskite potrebbe arrivare presto sul mercato, mentre si parla di un nuovo record di efficienza vicino al 30%.
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Nuovi record per il fotovoltaico con perovskite. La britannica Oxford Pv ha segnato l’efficienza record del 29,52% con una cella solare organica (dimensione 1,12 centimetri quadrati), per i quali ha utilizzato una combinazione del materiale con il più “tradizionale” silicio.
L’utilizzo della perovskite è stato sempre più caldeggiato per via della capacità, da parte di questo materiale, di assorbire uno spettro di luce più ampio rispetto al silicio. Una combinazione dei due elementi incrementerebbe quindi le prestazioni, riducendo almeno in parte gli svantaggi legati al più rapido danneggiamento dei moduli.
Secondo gli esperti i pannelli fotovoltaici realizzati unicamente con questo materiale esaurirebbero il loro ciclo entro un paio d’anni, danneggiati da ossigeno, umidità e calore, anziché 20-25 come quelli in silicio cristallino. A quanto afferma l’azienda britannica il nuovo pannello avrebbe superato i test della Commissione elettrotecnica internazionale e sembrerebbe pronto per l’arrivo sul mercato.
Fotovoltaico con perovskite, presto sul mercato
Negli obiettivi della Oxford Pv il debutto dei nuovi pannelli in silicio/perovskite potrebbe avvenire già nel 2022. Si tratterebbe nello specifico del lancio, in collaborazione con la svizzera Meyer Burger, di una linea pilota da 200 megawatt.
Qualche dubbio al riguardo è stato avanzato da Na Liu, Beijing Institute of Technology, nel cui studio viene espressa la necessità di uniformare i criteri di giudizio a livello internazionale (al fine di accertare la stabilità dei moduli).
Perovskite e sostenibilità, già migliore del silicio?
Le celle in sola perovskite risulterebbero più sostenibili di quelle realizzate in tandem con il silicio. A sostenerlo il chimico Fengqi You, Cornell University, il cui studio è stato pubblicato su Science Advances.
Come ha spiegato You, tenendo conto dell’intero ciclo di vita dei pannelli (estrazione dei minerali, produzione, utilizzo e smaltimento) la perovskite si dimostrerebbe più performante anche dal punto di vista della sostenibilità:
Tutti questi dati su produzione, energia ed emissioni durante l’intera vita spiegano perché la cella alla perovskite-perovskite recuperi l’energia e le emissioni connesse alla sua produzione e smaltimento in appena 4 mesi, mentre quelle al silicio cristallino, nel migliore dei casi, in 18 mesi,
Fonte: Il Sole24Ore