Francia condannata: non ha combattuto i cambiamenti climatici
Francia condannata per non aver intrapreso azioni mirate contro i cambiamenti climatici: è la sentenza del tribunale amministrativo di Parigi.
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La Francia è stata condannata per non aver intrapreso azioni mirate di contrasto ai cambiamenti climatici, contribuendo così al surriscaldamento globale. È questa la decisione presa ieri dal tribunale amministrativo di Parigi, chiamato a pronunciarsi su una causa avanzata da diverse organizzazioni non governative locali e internazionali.
I giudici hanno riconosciuto gravi carenze da parte dello Stato nella contenzione dell’inquinamento e nella prevenzione delle mutazioni del clima. E, sebbene la sentenza non porterà a specifiche sanzioni, costituirà un precedente a dir poco storico per tutte le azioni sul clima che verranno intraprese da oggi in poi.
Francia e cambiamenti climatici: la condanna
La causa è stata intentata da Greenpeace France, Oxfam France, Nicolas Hulot Foundation e Notre Affair à Tous. Le associazioni ambientaliste hanno deciso di intentare la strada legale per creare un precedente, affinché venga riconosciuto il ruolo determinante del governo e delle istituzioni statali nella gestione del cambiamento climatico. Nella visione delle ONG, una pronuncia da parte del tribunale avrebbe costretto lo Stato ad assumersi le proprie responsabilità, costringendolo a non poter più ignorare la questione ambientale.
E così è stato. Il tribunale amministrativo di Parigi ha sentenziato contro lo Stato Francese, rilevando effettive “carenze ecologiche” nel contrasto ai cambiamenti climatici e nel mancato rispetto degli obiettivi prefissati per la riduzione dei gas serra. I giudici hanno quindi rimarcato come lo Stato debba attivarsi per rispettare la legge “Energie-Climat”, approvata nel 2019, che richiede alla Francia di diventare carbon neutral entro il 2040 e la rinuncia al 40% delle sue energie fossili entro il 2030.
Grande soddisfazione è stata espressa dalle quattro associazioni, in una nota congiunta, riportata da Il Fatto Quotidiano:
Storico: l’inazione climatica dello Stato viene ritenuta illegale.
Il successo dell’azione francese sta ora spingendo altre organizzazioni ad attivare cause analoghe in altri Paesi occidentali, affinché la giustizia costringa l’amministrazione pubblica a farsi carico dei cambiamenti climatici.
Fonte: Il Fatto Quotidiano