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Auto elettriche, la penuria di colonnine spaventa gli utenti

Auto elettriche, la penuria di colonnine di ricarica è ancora il fattore che limita la vendita: lo rivela un sondaggio di USwitch.

Auto elettriche, la penuria di colonnine spaventa gli utenti

Fonte immagine: Pixabay

La penuria di colonnine di ricarica è ancora l’elemento che più rallenta l’adozione delle auto elettriche. È quanto rivela un sondaggio condotto da USwitch nel Regno Unito, pronto a confermare come la “range anxiety” ancora oggi – nonostante i progressi nelle batterie – spinga i consumatori a preferire benzina e diesel. Una preoccupazione che sembra colpire più gli over 55 del resto della popolazione, però, forse poiché legati a una mobilità più classica per esperienze di vita.

È quindi necessario investire su una rete capillare di stazioni di ricarica, se si desidera che la transizione all’elettrico subisca la tanto desiderata impennata.

Auto elettriche e l’ansia da colonnina

La survey condotta da USwitch dimostra come la “range anxiety” – ovvero il timore di rimanere a secco di autonomia durante uno spostamento, non trovando colonnine nelle vicinanze – sia ancora molto viva fra i consumatori. Questo nonostante le batterie auto offrano un chilometraggio sempre più generoso e, in media, l’utente medio non compia più di 10-20 chilometri per gli spostamenti quotidiani.

Il 41.5% dei guidatori interpellati ammette di provare ansia quando a bordo di una vettura elettrica, nel timore di rimanere bloccati su strada, senza la possibilità di effettuare una ricarica. L’ansia colpisce però una percentuale ridotta nei guidatori giovani: gli under 50 considerano la penuria di colonnine un problema serio, ma non eccessivamente limitante. Per gli over 55, invece, il timore diventa quasi fobico, tanto da essere la fascia d’età dove le auto elettriche raggiungono il minor tasso di penetrazione. In ogni caso, il 31.6% dei partecipanti si dichiara preoccupato per il numero esiguo di colonnine disponibili, mentre il 26% ritiene i tempi di collegamento troppo estesi.

Nella maggior parte dei casi, come spiega il portavoce di USwitch Ben Smithson, il timore è però dettato dalla disinformazione. La maggior parte degli intervistati non ha infatti avuto esperienze dirette con l’elettrico e non è a conoscenza degli incredibili successi sul fronte delle batterie. Tanto che molti modelli in vendita oggi assicurano autonomie pari o superiori alle 300 miglia.

La maggior parte delle persone è abituata a usare i distributori di benzina, quindi non si preoccupa di rimanere a secco di carburante. Allo stesso tempo, con molti guidatori che non hanno mai testato una colonnina di ricarica, l’autonomia diventa un fattore “sconosciuto”. Questo può influenzare la decisione di acquistare un’auto elettrica o meno.

Fonte: Express

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