Greenstyle Ambiente Inquinamento Morti da smog: tra le 10 città più a rischio, 6 italiane

Morti da smog: tra le 10 città più a rischio, 6 italiane

Morti da smog, ben sei città italiane tra le 10 più a rischio in tutta Europa: è quanto rivela un nuovo studio internazionale.

Morti da smog: tra le 10 città più a rischio, 6 italiane

Fonte immagine: Pexels

Morti a causa dello smog, tra le 10 città più a rischio ben sei sono italiane. È quanto rivela un nuovo studio, condotto in collaborazione dal Barcelona Institute for Global Health, il Swiss Tropical and Public Health Institute e dall’Università di Utrech. I ricercatori hanno preso in considerazione i livelli di inquinanti di oltre 1.000 città del Vecchio Continente, stilando delle classifiche di rischio in base al contaminante analizzato.

Purtroppo il quadro che ne esce non appare particolarmente confortante per l’Italia, soprattutto per quanto riguarda il Nord del Paese e le concentrazioni di PM2.5.

Morti da smog: lo studio

I ricercatori, così come già accennato, hanno preso in considerazione i livelli di inquinamento di oltre 1.000 città europee. Nel dettaglio, si sono soffermati sulle concentrazioni di particolato ultra-sottile, ovvero il PM2.5, e di diossido di azoto (NO2): queste due sostanze sono infatti considerate quelle più pericolose per la salute, causa di problemi respiratori e cardiaci in larghe fette della popolazione.

Dallo studio è emerso come più di 50.000 morti premature nel Vecchio Continente potrebbero essere evitate con delle politiche più mirate nella contenzione dello smog, anche solo semplicemente rispettando i limiti di emissioni raccomandati dall’OMS. Se si optasse per politiche ancora più restrittive, quindi ben sotto ai livelli OMS, il dato migliorerebbe fino a 125.000 decessi in meno per PM2.5 e 79.000 per NO2.

Le classifiche

I ricercatori hanno quindi stilato tre classifiche differenti per valutare i rischi di salute nella popolazione europea, dividendo le città in tre gruppi in base ai PM2.5, il NO2 e i luoghi invece a bassa mortalità. Purtroppo, l’Italia ha ben quattro località a rischio nella classifica dell’inquinante più pericoloso, ovvero per il particolato ultra-sottile. Quest’ultimo supera infatti la barriera dei bronchi, raggiunge i polmoni contaminandoli con molecole tossiche e metalli pesanti, per poi entrare nel circolo sanguigno.

In merito ai PM 2.5, le città più a rischio sono:

  1. Brescia;
  2. Bergamo;
  3. Karviná (Repubblica Ceca);
  4. Vicenza;
  5. Area metropolitana della Slesia (Polonia);
  6. Ostrava (Repubblica Ceca);
  7. Jastrzębie-Zdrój (Polonia);
  8. Saronno;
  9. Rybnik (Polonia);
  10. Havířov (Repubblica Ceca).

In merito al NO2, la lista così si compone:

  1. Madrid (Spagna);
  2. Antwerp (Belgio);
  3. Torino;
  4. Parigi (Francia);
  5. Milano;
  6. Barcellona (Spagna);
  7. Mollet del Vallès (Spagna);
  8. Bruxelles (Belgio);
  9. Herne (Germania);
  10. Argenteuil-Bezons (Francia).

Tra le città in cui il rischio di morti da smog è molto basso, infine, si elencano:

  1. Reykjavík (Islanda);
  2. Tromsø (Svezia);
  3. Umeå (Svezia);
  4. Oulu (Finlandia);
  5. Jyväskylä (Finlandia);
  6. Uppsala (Svezia);
  7. Trondheim (Norvegia);
  8. Lahti (Finlandia);
  9. Örebro (Svezia);
  10. Tampere (Finlandia)

Fonte: EurekaAlert

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