Plastica 100% riciclata nelle bottiglie: legge di Bilancio dà l’ok
Via libera definitivo nella legge di Bilancio all'utilizzo del 100% di plastica riciclata per la produzione di nuove bottiglie e contenitori.
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È arrivato anche in Italia, con la legge di Bilancio, il via libera all’utilizzo di sola plastica riciclata nella produzione di bottiglie. Superato in via definitiva il limite che voleva un utilizzo minimo (almeno il 50%) di plastica vergine.
Grazie a uno degli emendamenti approvati con la legge di Bilancio si potranno produrre bottiglie grazie all’utilizzo di plastica rPet. Si tratta di un via libera definitivo, che va a stimolare l’economia circolare e superare sia i precedenti vincoli (divieto totale fissato nel 1973 e obbligo di utilizzo del 50% di plastica vergine risalente al 2010) che a quanto stabilito nel 2019 dall’emendamento Ferrazzi (utilizzo del 100% di rPet in via sperimentale per alcuni mesi).
Il superamento del limite minimo di materia prima vergine non equivale però a un utilizzo indiscriminato di materie prime. Secondo quanto è specificato le bottiglie e i contenitori destinati a uso alimentare dovranno essere prodotti soltanto con rPet proveniente da unità a loro volta destinate a bevande (esclusi quindi i prodotti del riciclo di contenitori per detergenti o detersivi).
Plastica: rinviata a giugno la plastic tax
Se da un lato risulta positivo il via libera definitivo all’utilizzo di sola plastica riciclata per la produzione di bottiglie e contenitori, dall’altro slitta di sei mesi il debutto della “plastic tax” sui prodotti monouso.
Contrariamente a quanto ipotizzato negli scorsi mesi l’applicazione della plastic tax sui prodotti monouso scatterà a partire dal 30 giugno 2021 e non dal 1 gennaio dell’anno in corso.