Lotta alla plastica: ambientalisti chiedono a Biden azioni decise
Le associazioni ambientaliste scendono chiedono al neo presidente USA Joe Biden di rilanciare le normative contro l'inquinamento da plastica.
Fonte immagine: Commons Wikimedia
A poco meno di un mese dal suo insediamento alla Casa Bianca il neo presidente eletto Joe Biden è pronto a ristabilire normative e leggi in favore dell’ambiente. Un percorso interrotto dalla gestione Trump e che Biden è intenzionato a ristabilire, un’era dove troveranno spazio argomenti di vitale importanza come l’energia pulita e il rispetto per l’ambiente. In favore di queste dinamiche future bene 550 gruppi ambientalisti hanno chiesto al presidente un piano d’azione da mettere in atto contro l’inquinamento da plastica.
Una proposta costituta da otto azioni da poter affrontare sin dai primi giorni del suo insediamento, un programma utile ad arginare l’economia dettata dall’industria dei combustibili direttamente legata alla produzione della plastica. Così da ridurre l’impatto della sua presenza sull’ambiente e in particolare sulle comunità più povere degli USA e di tutto il pianeta. Il piano proposto dalla colazione di organizzazioni ambientaliste ha sottolineato l’impatto negativo della plastica in ogni fase del suo percorso di vita: dalla produzione, all’utilizzo fino allo smaltimento.
Lotta alla plastica e non solo: 8 punti per l’ambiente
Il programma proposto dai gruppi ambientalisti chiede l’intervento di Biden attraverso una serie di azioni specifiche da mettere in atto sin dal 2021, partendo dal rispetto delle leggi in favore dell’ambiente già presenti. Oltre a un maggiore impiego delle fasi di riciclo della plastica, oggi ancora i blocchi di partenza. Questi i punti presenti nel programma:
- L’impiego del potere d’acquisto del governo federale per eliminare con il tempo la plastica monouso in favore di materiali ecologici e principalmente riutilizzabili
- Stop al finanziamento governativo della produzione della plastica e sovvenzionamento per fossili combustibili
- Riduzione e modifica dell’utilizzo dell’attrezzatura legata alla pesca spesso persa o abbandonata in mare, facile trappola per molti animali e uccelli marini che finisco imprigionati fino alla morte
- Stop ai permessi per l’ampliamento o la creazioni di ampliamenti legati alla produzione di plastica accanto a zone abitative con ricadute evidenti sulla salute delle persone e delle comunità
- Aggiornamento delle normative federali presenti così da ridurre l’inquinamento legato alle industrie della plastica utilizzando tecnologie moderne e risolutive
- Sanzioni per le aziende che inquinano impedendo scorciatoie e soluzioni di ripiego non di certo risolutive
- Creazione di un programma di ampio respiro in linea con le altre politiche internazionali per un lavoro congiunto che comprenda accordi e collaborazioni utili ad affrontare la crisi globale
- Favorire una giustizia ambientale all’interno delle società legate al settore petrolchimico
Fonte: One Green Planet