Greenstyle Sostenibilità Economia Condono edilizio in arrivo per immobili pre 1967?

Condono edilizio in arrivo per immobili pre 1967?

Possibile condono in arrivo all'interno del Testo Unico sull’edilizia, a far sollevare la questione l'articolo 39 dell'attuale bozza.

Condono edilizio in arrivo per immobili pre 1967?

Fonte immagine: Carlo Armanni

Potrebbe esserci un condono nascosto tra le pieghe del prossimo Testo Unico sull’edilizia. A ipotizzare quella che sembra più di una sanatoria è il quotidiano Il Fatto Quotidiano, che nella bozza del provvedimento vede un tentativo mal celato di rendere legali tutte le costruzioni realizzate in Italia prima del 1967.

Nel mirino del quotidiano il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, da cui dipende il Tavolo tecnico presso il Consiglio superiore dei lavori pubblici che ha prodotto la controversa normativa. Nello specifico l’ipotesi di condono edilizio è contenuta all’interno dell’articolo 39 della bozza del Testo Unico sull’edilizia.

Una volta approvato il Testo Unico dovrebbe assumere la denominazione di “Codice delle costruzioni“. Di seguito il testo tratto dall’articolo in questione:

Sono da considerarsi legittimamente realizzati, anche in presenza di diverse disposizioni nella regolamentazione comunale vigente all’epoca, gli interventi edilizi eseguiti e ultimati prima del 1° settembre 1967 (…), ivi compresi quelli ricadenti all’interno della perimetrazione dei centri abitati o delle zone destinate all’espansione dell’aggregato urbano individuate dallo strumento urbanistico all’epoca vigente.

Come ricordato dal quotidiano l’anno scelto dal ministero è lo stesso dell’entrata in vigore della “Legge Ponte”, che ha fissato l’obbligo di munirsi di apposita licenza edilizia per realizzare nuovi immobili all’interno dei Comuni. Fino a quel momento l’edilizia era regolata dalla legge sull’urbanistica datata 1942.

Condono edilizio e Superbonus 110%

Un simile provvedimento assume un carattere particolare proprio alla luce del Superbonus 110%. Come ricordato più volte anche dall’Agenzia delle Entrate, a questo particolare tipo di Ecobonus non è possibile accedere qualora sull’immobile oggetto della richiesta gravino irregolarità edilizie. Tentativo di condono edilizio che secondo i Verdi è già stato avanzato in estate, all’interno del DL Semplificazioni.

Ogni eventuale sanatoria o condono rivolto agli edifici pre 1967 (con buona probabilità tra i più bisognosi di accedere all’incentivo) sposterebbe in maniera evidente l’assetto dei fondi disponibili. In ballo c’è circa metà dei 70 miliardi di euro messi a disposizione dal Recovery Plan.

Fonte: Il Fatto Quotidiano

Seguici anche sui canali social