Carburanti sostenibili: aerei in volo grazie anche all’olio da cucina
Emirates da il via all'utilizzo di una nuova miscela data dall'unione del classico classico jet-fuel e da carburanti sostenibili.
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Novità in casa Emirates che ha dato il benvenuto a A6-EVL, l’Airbus A380 numero 116 della compagnia e il primo dei tre che aumenteranno le presenza nella flotta della compagnia aerea di bandiera dell’Emirato Arabo di Dubai. La consegna degli altri due è prevista entro la fine del mese, mentre uno contemplerà la nuova Premium Economy Class. La vera novità è affidata alla tipologia di carburante utilizzato per il primo degli aeromobili giunti a Dubai, ovvero una miscela costituita dal classico jet-fuel e da carburanti sostenibili (Saf).
È la prima volta che una tipologia di carburante sostenibile viene impiegato per alimentare un A380. Nel dettaglio quello utilizzato arriva dalla lontana Finlandia ed è ottenuto dalla lavorazione dell’olio da cucina esausto. Una sperimentazione interessante per quello che è considerato il modello di aeromobile della compagnia più amato e ambito dai clienti. Grazie alle offerte proposte da questo gigante dei cieli, in particolare per i servizi premium coma la Lounge di bordo o la Shower Spa. Ora impostati con una serie di accortezze e ulteriori misure di sicurezza anti-Covid.
Carburanti sostenibili per gli aerei
Da tempo la compagnia aerea sostiene progetti e iniziative legate allo sviluppo e produzione di carburanti Saf e biocarburanti in generale, in un cammino orientato verso una netta riduzione delle emissioni. Partendo dall’utilizzo di una flotta di airbus giovane in grado di garantire ridotti consumi di carburante oltre all’impiego di rotte flessibili che premettono di utilizzare il piano di volo più efficiente possibile. Queste le parole di Sir Tim Clark, presidente di Emirates Airline:
La sostenibilità rimane un tema importantissimo per Emirates Seguiamo da vicino l’evoluzione che sta caratterizzando la produzione di carburanti sostenibili per il settore dell’aviazione, attendendo con trepidazione e fiducia il momento nel quale questi verranno prodotti su larga scala e a costi competitivi.
La compagnia inoltre si avvale di un efficace sistema di monitoraggio dei carburanti, con unità di potenza che a terra offrono un minor consumo di energia. Oppure lo spegnimento di uno dei motori durante la fase di rullaggio con l’atterraggio già avvenuto, seguita dalla spinta inversa al minimo dei motori, ma sempre in fase di atterraggio o ancora il miglioramento dell’efficienza di carico e della gestione del peso dell’aeromobile.
Fonte: AdnKronos