Wildlife Photographer: People’s Choice Award, le foto finaliste
Wildlife Photographer, People's Choice Award: 25 scatti che ritraggono la bellezza e la fragilità della natura, le immagini delle finaliste.
Fonte immagine: NHM
È tempo di un nuovo concorso fotografico incentrato sulla fauna selvatica, è tempo del People’s Choice Award indetto dal Natural History Museum di Londra. Il museo si è occupato di seguire anche il rinomato Wildlife Photographer of the Year e conclusosi da poco con la vittoria di Sergey Gorshkov con la foto della tigre siberiana che abbraccia un abete antico, uno scatto unico frutto di undici mesi di appostamenti. Ora con il nuovo contest punta a scegliere l’immagine migliore tra i 25 concorrenti selezionati tra i più di 49mila partecipanti, un mix equilibrato tra professionisti e amatori della fotografia.
La competizione è giunta fino alla 56esima edizione e le foto si potranno votare fino al 2 febbraio 2021, il vincitore verrà esposto presso la mostra Wildlife Photographer of the Year al Natural History Museum fino al 4 luglio 2021. Venticinque scatti toccanti e affascinanti, in grado di strappare più di un sorriso o di un’emozione. In alcuni casi anche più di una lacrima, una panoramica sul mondo animale spesso alienato e debilitato dalla presenza temibile del nemico peggiore: l’uomo. Di seguito un’anteprima delle immagini in gara:
Venticinque finestre sul regno animale, ecco i partecipanti
Le immagini presenti nei venticinque scatti toccano il cuore, come The Last Goodbye scattata dall’americana Ami Vitale, che ritrae Joseph Wachira mentre accarezza e conforta Sudan, l’ultimo rinoceronte bianco settentrionale maschio rimasto e morto presso la Ol Pejeta Wildlife Conservancy dove è stato protetto e amato per anni. Molto simpatica la foto che invece cattura mamma gufo con tutti i suoi otto piccoli allineati su un ramo, un’immagine catturata da Andrew Lee.
Un insieme di scatti davvero unici, dalla perfezione delle lepri di montagna immerse nella neve agli oggetti sequestrati in aeroporto, spesso frutto crudele del bracconaggio come la testa di zebra confiscata e immortalata da Britta Jaschinski. Presenti anche scatti simpatici come quella dell’alce che fissa il cagnolino seduto in macchina immortalato da Guillermo Esteves, oppure la tenerezza di due scoiattoli che dormono all’interno di un nido-box realizzato da Neil Anderson che poi ha effettuato lo scatto.
Fotografie reali che mostrano come spesso l’uomo invada spazi e luoghi un tempo selvaggi costringendo molte specie ad adattarsi rischiando l’estinzione. Costrette a esibirsi come attrattive circensi come gli orsi del Circo di Stato di San Pietroburgo legati al muro con delle catene corte e strette (Kirsten Luce).
Anche come esista un’umanità maggiormente rispettosa e compassionevole che rispetta gli spazi e le presenze e ne preserva l’esistenza. Come la foto del piccolo zibetto libero di correre all’interno di un piccolo villaggio dell’India, o lo scatto che immortala Julie Malherb alle prese con la cura di tre volpi volanti dalla testa grigia. Per votare le foto preferite cliccare sul link inserito come “Fonte”.
Fonte: Natural History Museum