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Ecomondo, firmato il Manifesto per l’eolico offshore in Italia

Presentato a Key Energy il Manifesto per l'eolico offshore in Italia: proposte e idee per il rilancio dell'energia pulita nel Paese.

Ecomondo, firmato il Manifesto per l’eolico offshore in Italia

Presentato durante la terza giornata di Key Energy 2020 il Manifesto per lo sviluppo dell’eolico offshore in Italia. Firmatari del documento ANEV, Kyoto Club, Greenpeace e Legambiente.

Rilanciare l’eolico offshore anche attraverso il sostegno alle piattaforme flottanti. Questo il messaggio che arriva da Ecomondo e Key Energy 2020. Questo il commento rilasciato in una nota stampa dai promotori:

La firma del Manifesto è stato un modo per ribadire che l’eolico offshore è una fonte pulita, innovativa e ampiamente disponibile sulla quale puntare nel nostro Paese, specie grazie alle nuove tecnologie come ad esempio le piattaforme flottanti.

Il rispetto dell’ambiente e del territorio è alla base dell’attività promossa dall’ANEV ed è per questo che all’interno del Manifesto sono inserite tutte le possibili tutele affinché i progetti eolici in mare vengano realizzati salvaguardando flora, fauna e avifauna, con il valore aggiunto di produrre energia pulita e nuovi posti di lavoro.

Eolico offshore, le richieste dei firmatari del Manifesto

Le proposte avanzate dai firmatari vanno inevitabilmente a legarsi a quelli che sono gli obiettivi fissati dal PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima). Nelle conclusioni del Manifesto le associazioni firmatarie chiedono:

Che sia garantito un percorso chiaro e trasparente di informazione e confronto sui progetti di nuovi impianti eolici offshore con le istituzioni nazionali e locali, con gli stakeholder territoriali tra cui operatori turistici e pescatori, in modo da approfondire e affrontare criticità e potenzialità di questi impianti per i territori coinvolti e valorizzare il loro contributo come previsto dal PNIEC.

ANEV, Legambiente, Greenpeace e Kyoto Club si rendono disponibili a collaborare per fare in modo che l’energia eolica presente nei mari italiani possa essere valorizzata al meglio per contribuire alla decarbonizzazione del nostro Paese e alla sua autosufficienza energetica, salvaguardando le attività economiche e gli ecosistemi marini.

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