Spazzolini da denti e inquinamento: cosa sapere per fare scelte consapevoli
Sai quanto inquinano gli spazzolini da denti? Sebbene possa sembrare un accessorio abbastanza innocuo, in realtà il nostro spazzolino può rivelarsi molto pericoloso se disperso nell'ambiente. La buona notizia è che esistono delle alternative ecologiche ed eco-friendly, basta solo saper scegliere quelle più adatte.
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Ogni anno, noi esseri umani gettiamo miliardi di spazzolini da denti nella spazzatura, ma chi sa, effettivamente, quanto inquinano questi dispositivi? E quali sono le scelte più sostenibili dal punto di vista ambientale? Per rispondere a queste due domande, bisogna prendere in considerazione l’intero ciclo di vita di uno spazzolino.
Dobbiamo quindi considerare il materiale con cui è stato realizzato, i metodi di produzione e di distribuzione e – fattore altrettanto importante – le modalità di smaltimento previste.
La stragrande maggioranza degli spazzolini presenti nei nostri bagni è fatta con materiali difficilmente riciclabili, a cominciare dalla plastica e dalle fibre sintetiche (di solito il nylon). Ciò rende questi bastoncini, in apparenza tanto innocui, delle vere e proprie minacce per l’ambiente. Ma perché?
Scopriamo quanto inquinano gli spazzolini da denti e come scegliere le alternative più salutari per il Pianeta.
Quanto inquinano gli spazzolini da denti?
Sappiamo adesso di che materiale è fatto solitamente uno spazzolino (perlopiù plastica e fibre sintetiche), e sappiamo anche che quella causata dalla plastica rappresenta una delle forme di inquinamento ambientale più difficili da risolvere, una delle più diffuse e nocive per il nostro Pianeta.
Molti studi hanno valutato l’impronta ecologica dei più comuni spazzolini da denti in commercio, e il quadro che ne è emerso dovrebbe spronarci a fare di meglio, a scegliere prodotti meno dannosi.
Dal momento che spesso sono realizzati con materiali non biodegradabili, gli spazzolini devono essere assolutamente smaltiti in maniera corretta. Diversamente, un semplice spazzolino da denti potrebbe trasformarsi in un pericolo per la fauna e la flora, soprattutto a livello marino, dove i manici di questi oggetti rappresentano una delle prime fonti di lesioni per gli animali acquatici, come tartarughe marine e delfini.
Queste creature, infatti, scambiano gli spazzolini per piccole prede e, nel tentativo di ingoiarli, riportano ferite spesso letali allo stomaco e all’intestino.
Quanto impiega a decomporsi uno spazzolino?
Non dimentichiamo poi che, dal momento che sono composti perlopiù da plastica, gli spazzolini impiegano circa 400 anni per decomporsi, e durante tutto questo arco di tempo si accumuleranno nelle spiagge, nei mari e negli ambienti naturali.
Per questa ragione, la prima cosa da fare è gettare lo spazzolino del bidone giusto, evitando assolutamente di disperderlo nell’ambiente.
Inoltre, una buona abitudine è quella di acquistare delle alternative eco-friendly per sostituire il nostro vecchio (e inquinante) spazzolino da denti. Come consumatori possiamo fare la differenza, per evitare che l’inquinamento da spazzolini raggiunga proporzioni ancor più estese.
Spazzolino ecologico e sostenibile: le alternative migliori
Lo sappiamo bene, trovare uno spazzolino che sia 100% biodegradabile, cruelty free e prodotto in modo sostenibile potrebbe sembrare un’impresa ardua. Eppure, sempre più aziende propongono prodotti eco-friendly, realizzati con materiali naturali, come legno e bambù. Anche in questo caso, però, bisogna considerare tutti i componenti di cui è fatto lo spazzolino.
La presenza di un manico in bambù è certamente lodevole, ma il dispositivo potrebbe comunque avere ancora delle setole di nylon non biodegradabile, quindi almeno la parte superiore dovrà essere gettata nel bidone dell’indifferenziato.
Per ovviare al problema, alcuni prodotti più eco-friendly presentano setole realizzate in bio-materiali ed estratti di fibre vegetali come il mais, completamente compostabili.
Sempre in tema di alternative ecologiche, in commercio puoi trovare spazzolini con manico in legno riciclato. Infine, alcune aziende propongono delle versioni riutilizzabili in metallo, dove bisognerà cambiare solamente la testina.