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Farfalla monarca: caratteristiche e dove ammirarla

La monarca è una delle farfalle più riconosciute e amate: ecco le caratteristiche dell'insetto e gli habitat naturali dove ammirarne la sua bellezza.

Farfalla monarca: caratteristiche e dove ammirarla

Fonte immagine: Pixabay

La monarca è una delle farfalle più ammirate e conosciute, grazie alle sue dimensioni e agli splendidi colori delle sue ali. Date le sue gradazioni brune e il suo aspetto regale, questo lepidottero è divenuto famoso in tutto il mondo. Non a caso, è diventato il simbolo delle stesse farfalle, ovvero la varietà che maggiormente viene riconosciuta dai non addetti ai lavori. Ma quali sono le sue caratteristiche e dove ammirarla?

Esemplare molto amato anche in letteratura e nell’arte, la farfalla monarca è nota anche per le sue incredibili migrazioni. Di seguito, alcune curiosità su questo straordinario insetto.

Farfalla monarca: le caratteristiche

Farfalla monarca

La Danaus plexippus è una farfalla appartenente alla famiglia delle Nymphalidae, originaria dell’America del Nord. Molto diffuso in tutto il continente, questo insetto è divenuto protagonista della tradizione popolare, tanto da diventare il simbolo di diversi stati a stelle e strisce. Fra questi l’Alabama, l’Idaho, l’Illinois e il Texas.

Questa farfalla si caratterizza per delle dimensioni importanti, grazie alla sua apertura alare che può raggiungere anche i 10 centimetri di lunghezza. È forse questa peculiarità che ha permesso all’esemplare di risultare così riconoscibile, poiché facile da identificare mentre svolazza da un fiore all’altro. Sono però i colori a colpire maggiormente lo sguardo. La livrea prevede infatti delle gradazioni dall’arancione al castano, mentre il contorno delle ali è nero, ricoperto di pois bianchi in contrasto. In volo appare delicata, ama spostarsi con gruppi di simili e tende a favorire le piante appartenenti alle Asclepiadaceae per nutrirsi.

Nonostante la sua estrema popolarità, anche la farfalla monarca soffre i cambiamenti climatici in atto dovuti all’uomo, rischiando così l’estinzione. Per questa ragione, da qualche tempo esiste in Messico un vero e proprio santuario, che si occupa della protezione di questi insetti, favorendone la moltiplicazione.

Dove ammirarla

Farfalla monarca

Così come già accennato, la farfalla monarca è un esemplare originario del Nord America, anche se oggi risulta abbastanza distribuita su tutto il continente. I suoi habitat naturali sono rappresentati dagli Stati Uniti, dal Canada e anche dal Rio delle Amazzoni. In decenni recenti, tuttavia, alcuni esemplari sono stati rinvenuti anche in Indonesia, Australia e Nuova Zelanda, mentre in Europa la presenza è ormai regolare sulle isole Canarie.

Queste farfalle sono ormai da secoli oggetti di studio per una peculiarità che le differenzia da altri esemplari: le migrazioni. Gli esemplari possono compiere anche decine o centinaia di chilometri ogni giorno, con il record raggiunto da una singola farfalla: quest’ultima ha voltato per 2.112 chilometri in circa 46 giorni.

Questi insetti sfruttano il magnetismo terrestre per orientarsi e si spostano verso il Sud in autunno, per poi raggiungere le aree più a nord a ridosso con l’estate. Particolarmente interessante è la migrazione che coinvolge le farfalle canadesi e statunitensi verso il Messico. Dopo aver trascorso l’inverno in uno stato di semi-ibernazione nei pressi della California, le farfalle raggiungono una valle messicana, fermandosi di tanto in tanto per deporre le uova. Poiché la loro esistenza non è molto estesa, ma dalla durata solo di qualche settimana, il percorso della migrazione è spesso terminato dalle nuove generazioni. Queste ultime conoscono in modo innato il percorso, un fatto dovuto all’evoluzione: in altre parole, i tragitti si sono consolidati nel corso dei millenni ed entrati a far parte del loro patrimonio genetico.

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