Greenstyle Benessere Salute Quali esercizi fare in gravidanza? L’allenamento corretto

Quali esercizi fare in gravidanza? L’allenamento corretto

Praticare esercizi in gravidanza è possibile, a patto di rispettare le varie necessità e di non esagerare con lo sforzo fisico.

Quali esercizi fare in gravidanza? L’allenamento corretto

Svolgere esercizi in gravidanza è sempre un tema molto dibattuto. Diversi esperti in materia si sono espressi favorevolmente riguardo la possibilità di continuare ad allenarsi durante la gestazione. A patto però che non si tratti di pratiche improvvisate e a intensità superiore a quella tollerabile.

In alcuni casi praticare esercizi in gravidanza richiede un certo livello di allenamento pregresso. Ad esempio la pratica Yoga, che può essere proseguita per alcuni mesi. Questo purché si abbia iniziato già qualche mese prima e si prosegua sotto la guida di un esperto.

Quali esercizi fare in gravidanza? L’allenamento corretto

Gravidanza donna

Esercizi in gravidanza: primo trimestre

Se svolto con le dovute cautele e con il supporto del proprio medico l’esercizio fisico in gravidanza può portare diversi benefici. A cominciare dal controllo del peso corporeo o del diabete gestazionale. Contribuisce inoltre ad attenuare il mal di schiena, a migliorare l’umore e a gestire la pressione sanguigna periferica riducendo anche il gonfiore.

Gli esercizi più indicati durante il primo trimestre passeggiate e camminate sono le benvenute, purché si presti attenzione ad esempio a particolari condizioni climatiche (evitare di esporsi alle ondate di calore estive). Via libera anche a Yoga, Pilates e danza, per le quali però si raccomanda l’assistenza di personale qualificato o una esperienza pregressa di particolare livello.

Sì anche al nuoto, meglio se in stile dorso o con l’ausilio di una tavoletta. Da evitare gli altri tipi di stili, se non abituate, evitando in ogni caso sprint o sessioni di durata eccessiva. Possibile anche una moderata attività di acquagym. In casa possono essere praticati squat, appoggiandosi per precauzione a una sedia, così da rinforzare i muscoli della gambe e tenere sotto controllo il peso.

Secondo e terzo trimestre

Con l’arrivo del secondo trimetre iniziano le maggiori limitazioni per l’attività fisica. Meglio evitare d’ora in poi le posizioni prona e supina, quindi né pancia sopra e né pancia sotto. Ancora possibili acquagym, ginnastica leggera, così come le passeggiate e le camminate leggere.

Continua a essere possibile lo Yoga, ma si raccomanda sempre l’assistenza di personale qualificato. Soprattutto a partire dal secondo trimestre meglio affidarsi a maestri Yogi specializzati nella pratica durante la gravidanza. Dal settimo mese (terzo trimestre) in poi le attività più impegnative in senso stretto vanno abbandonate, privilegiando ginnastica dolce e attività per il rilassamento delle gambe. Sì ad alcuni esercizi con la fitball.

Gravidanza

Allenamento regolare e gravidanza

Allenarsi in maniera regolare può rivelarsi un ottimo modo per aumentare le proprie possibilità di concepimento. A sostenerlo uno studio del 2018, condotto dai ricercatori della University of Massachusetts Amherst, secondo il quale basterebbero quattro ore di esercizio fisico a settimana per favorire l’inizio di una gravidanza.

Prendendo in considerazione le donne che soffrono di obesità i ricercatori hanno riscontrato che una passeggiata di 10 minuti ogni settimana può aumentare di circa l’80% le probabilità di concepimento. Un secondo studio datato 2018, portato avanti dagli studiosi della Royal Frederick University di Oslo. Per i ricercatori norvegesi l’attività fisica si confermerebbe utile anche durante la gestazione.

Possibili controindicazioni

Da ricordare che alcune condizioni particolari possono influire sulla possibilità o meno di praticare esercizio fisico in gravidanza. A cominciare da patologie materne, come possono essere l’anemia o alcuni disturbi cardiovascolari. Da non dimenticare possibili problematiche del feto come malformazioni o sofferenze, oltre a eventuali minacce di aborto o altri fattori più strettamente legati alla gravidanza.

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