Parietaria: 5 cose da sapere sulla pianta delle allergie
La parietaria non è solo la pianta delle allergie e degli starnuti. Dai benefici per la salute agli impieghi in cucina, tutte le curiosità da conoscere.
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Quando pensi alla parietaria ti vengono in mente starnuti e naso che cola, o magari pensi a frittate e gustose zuppe? Ebbene, la parietaria, nome scientifico Parietaria officinalis o Parietaria judaica, è una pianta che fa parte della famiglia delle Urticacee, proprio come l’ortica. Ed esattamente come la sua stretta parente, anch’essa può causare molti fastidi, ma può anche rivelarsi utilissima in cucina.
Questa pianta è anche nota con i nomi di “erba da bottiglia” o “erba vetraiola“, poiché per le sue peculiari caratteristiche veniva impiegata per pulire bottiglie e fiaschi di vetro.
Caratteristiche della pianta
In realtà esistono diversi tipi di Parietaria. In Italia, i più comuni sono però le varietà “officinalis”, che si sviluppa perlopiù nelle regioni del Nord e la P. judaica, anche nota come Parietaria diffusa, che invece è maggiormente presente nelle Regioni del Sud.
La pianta solitamente non supera i 70 centimetri in altezza, si presenta con un fusto robusto e massiccio di colore rossastro, ricoperto di peli e piccole foglie verdi dalla superficie ruvida e appiccicosa.
Proprio questa caratteristica le permette di aggrapparsi a muri, pareti, sassi e alberi. Ma dove si trova la parietaria?
La pianta cresce nei boschi, a bordo strada o saldamente aggrappata sui muri. Del resto, il suo stesso nome deriva dalla parola “pàries”, muro, in riferimento alla zona in cui è più facile trovarla. E sempre per questo motivo la pianta è anche nota con il nome di “erba muraiola” o “erba muraria“.
La parietaria è spesso associata a starnuti, occhi che lacrimano e montagne di fazzolettini per il naso. In realtà, ti sorprenderà sapere che questa erba offre moltissimi benefici per la salute, ma è anche ottima da aggiungere a piatti e ricette di ogni genere.
Prima di tutto, però, parliamo di parietaria e allergia, vediamo quali sono i sintomi di una reazione allergica alla pianta e come affrontarli.
Allergia alla parietaria
Chi soffre di allergia ai pollini e, in particolar modo, alla parietaria, vive il cambio di stagione come un momento “drammatico”. Questa pianta è diffusa in tutto il territorio italiano, per cui è a dir poco difficile riuscire a sfuggirle.
Il periodo di pollinazione della parietaria va da Marzo a Ottobre. I suoi pollini, particolarmente piccoli, rimangono nell’aria per diversi mesi, vengono trasportati dai venti fin dritto nelle nostre vie aeree, causando una sequela di sintomi che chi soffre di allergia ben conosce.
Sintomi dell’allergia alla parietaria
L’allergia alle “erbe parietarie” comporta sintomi piuttosto caratteristici, che coinvolgono sia le vie respiratorie che il sistema gastrointestinale. In particolare, un attacco di allergia potrebbe scatenare disturbi come:
- Diarrea
- Nausea
- Prurito
- Mal di testa
- Naso chiuso e/o gocciolante
- Rinite allergica
- Occhi arrossati e che lacrimano
- Asma bronchiale.
Trattamento
Fortunatamente, è possibile tenere a bada questi sintomi mediante l’utilizzo di farmaci antistammici e decongestionanti, che ti aiuteranno a ridurre alcuni dei più fastidiosi sintomi allergici, come la congestione nasale e la rinite.
Inoltre, nei casi più gravi è possibile ricorrere ai vaccini per l’allergia alla parietaria. Il funzionamento di questa terapia è semplice ed efficace: il soggetto allergico verrà esposto all’allergene in piccolissime quantità per via sublinguale, in modo da controllare e ridimensionare gradualmente la reazione da parte del sistema immunitario.
La parietaria fa bene alla salute
Sebbene siamo abituati ad associare questa pianta a starnuti e allergie più o meno fastidiose, la parietaria è considerata anche un ottimo rimedio per migliorare la salute. Al suo interno, questa particolare erba racchiude infatti minerali, vitamine, tannini, flavonoidi, mucillagini e altri composti vegetali utili per il nostro benessere.
Non a caso, sin dai tempi più antichi, rimedi a base di parietaria sono considerati un toccasana per la salute. Ma vediamo a cosa fa bene la parietaria e perché va considerata un’amica del benessere.
- Aiuta a combattere tosse e raffreddore: la pianta possiede proprietà espettoranti, che la rendono un valido rimedio contro mal di gola, tosse e altri malanni
- Sotto forma di infuso, la parietaria è considerata un ottimo rimedio diuretico. In più, la pianta è utile contro le cistiti e le malattie urogenitali
- Parietaria contro i calcoli renali: in ambito omeopatico, si ritiene che rimedi e prodotti contenenti parietaria possano aiutare a combattere i calcoli renali, la renella e possano aumentare e favorire la minzione
- Se applicata sulla pelle, sotto forma di cataplasmi, la parietaria aiuta a curare ferite, escoriazioni e persino le dermatiti.
- Un rimedio antiprurito: se hai toccato per sbaglio dell’ortica, un paio di foglie di parietaria strofinate sulla pelle ti aiuteranno a lenire il prurito.
La pianta è disponibile in commercio sotto forma di estratto liquido, sommità essiccate per la preparazione di tisane e infusi, tintura madre e prodotti per la cura del corpo.
Puoi usarla anche in cucina
Ebbene, la parietaria è considerata un’ottima verdura per la preparazione delle più disparate ricette. Grazie al suo sapore intenso, la pianta può rendere più sfiziose le zuppe, mentre la presenza di mucillagini ti aiuterà ad addensare e dare maggior consistenza a brodi e altre preparazioni.
E allora, come si cucina la parietaria?
Una frittata potrebbe rappresentare un ottimo modo per gustare per la prima volta questa particolare erba, ma puoi aggiungerla anche al tuo minestrone di verdure, o puoi aggiungerla alle verdure di campagna.
Se vuoi assorbirne in purezza tutti gli effetti benefici, potrai usarla per preparare un infuso o una tisana. Prima di usare la parietaria in cucina, sarà molto importante lavarla per bene, in modo da eliminare ogni impurità che potrebbe rimanere intrappolata fra le foglie.
Infuso di parietaria
La preparazione di questo infuso è molto semplice ed i benefici, come abbiamo visto, sono moltissimi. Se hai un brutto raffreddore o se semplicemente vuoi migliorare il tuo benessere, prova a sorseggiare questa tisana.
Ingredienti
- Parietaria essiccata: mezza tazzina
- Acqua: 1 litro
- Dolcificante a piacere.
Procedimento
Fai bollire l’acqua per alcuni minuti, quindi versa nella pentola la parietaria e lascia in infusione per circa 15/20 minuti. Trascorso il tempo di infusione, filtra l’acqua con un colino a maglia fine, versa l’infuso in una tazza e aggiungi il tuo dolcificante preferito.
Controindicazioni
Sebbene sia considerata una pianta benefica per la salute e ottima da usare in cucina, sappiamo bene che la parietaria non è adatta a tutti. Si tratta, come ben sappiamo, di un allergene in grado di scatenare fastidiosi sintomi nei soggetti sensibili
Per cui l’utilizzo di questa pianta, sia sotto forma di ingrediente in cucina che come rimedio naturale e omeopatico, è sconsigliato per coloro che sono allergici al suo polline.
In generale, è sempre saggio evitare di consumarne in quantità eccessive, ma affidarsi sempre al caro vecchio buonsenso, per non correre alcun rischio. Se intendi assumere integratori o rimedi contenenti parietaria per trattare disturbi e problemi di salute di vario genere, chiedi sempre prima consiglio al tuo medico curante.
Fonti