Cane e puntura d’ape: trucchi e soluzioni
La puntura d'ape è una problematica tipicamente estiva che può colpire anche il cane: ecco quali sono i trucchi e le soluzioni per l'animale.
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La curiosità del cane potrebbe spingerlo in situazioni poco sicure per la sua salute come ad esempio imbattersi in animali e insetti dal morso pericoloso. I cuccioli, in particolare, amano rincorrere tutto ciò che si muove e questo potrebbe creare situazioni di disagio come cadere, inciampare e ferirsi, ma anche finire vittime del pungiglione di insetti, in particolare api e vespe. La puntura potrebbe solo determinare gonfiore oppure scatenare una pericolosa reazione allergica: intervenire tempestivamente è fondamentale.
Puntura
L’arma di difesa dell’ape è il pungiglione, dalla fisionomia dentellata, che utilizza solo quando si sente minacciata, in particolare se viene disturbata o si spaventa. Il cane potrebbe comportarsi seguendo l’istinto cercando di mordere l’ape, perché incuriosito dal volo di questo insetto o spaventato dalla sua presenza. L’insetto cercherà di spingere il pungiglione all’interno della cute, un procedimento che favorisce il rilascio del veleno, ma anche il distacco delle ultime parti del suo addome. Una scelta che porta l’insetto alla morte e, per questo motivo, difficilmente messa in atto se non in situazioni d’emergenza.
Conseguenze
Il cane subisce la puntura e il veleno che, tendenzialmente, colpiscono muso, naso o altre parti del corpo. La condizione può risultare maggiormente pericolosa se il pungiglione si conficca sulla lingua oppure in gola. La reazione classica è il gonfiore e, per questo motivo, la parte colpita presenta arrossamento e aumento di volume; una situazione maggiormente pericolosa quando investe gola e lingua, perché le vie respiratorie potrebbero ostruirsi. Nei cani più sensibili la puntura d’ape può provocare anche una reazione allergica anche molto grave.
Sintomi
Come anticipato, la parte colpita tende a gonfiarsi: il cane potrebbe mostrare naso e muso doloranti e di volume modificato. In caso di punture su zampe altre e parti del corpo, Fido potrebbe zoppicare, evitare di camminare oppure leccare la zona con foga. Se presente una reazione allergica, il quadrupede potrebbe sviluppare un forte rigonfiamento con debolezza e difficoltà respiratorie, quindi febbre e vomito: è bene consultare subito il veterinario.
Come intervenire
Se il morso non coinvolge aree delicate, si può provare a rimuovere il pungiglione, raschiando la parte con un cartoncino o un carta di credito. Sconsigliata è la pinzetta, che potrebbe spingere il pungiglione ancora più in profondità aumentando il rilascio del veleno. Una volta estratto si pratica una bendaggio o un impacco di acqua fredda o ghiaccio, in modo da lenire il dolore e sgonfiare la parte. In caso di difficoltà o dubbi è sempre meglio consultare il veterinario, che potrà intervenire immediatamente in caso di reazione allergica, anche consigliando un antistaminico da tenere a portata di mano.
Prevenzione
Per evitare problematiche è importante monitorare il cane quando si muove in aree verdi e ricche di vegetazione, con forte presenza di fonti d’acqua e fiori, cercando di allontanarlo dai luoghi con maggiore presenza di api.