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Nevralgia ai denti: sintomi, cause e cosa fare

Dietro la nevralgia dentale si cela spesso l’infiammazione del nervo trigemino: come si manifesta e come lenire il dolore usando rimedi naturali.

Nevralgia ai denti: sintomi, cause e cosa fare

Fonte immagine: Pexels

La nevralgia dentale è una delle manifestazioni più comuni, e dolorose, dell’infiammazione del nervo trigemino. Si tratta di un disturbo neuropatico che interessa il quinto nervo cranico, il cui malfunzionamento genera un dolore intenso e spesso lancinante che colpisce diverse zone del volto e della testa, concentrandosi soprattutto sulla mandibola e sulle arcate dentali.

Nella maggioranza dei casi è difficile attribuire il dolore dentale all’infiammazione del nervo trigemino, infatti si tende a confondere il disagio con il comune mal di denti causato da una carie o da altre alterazioni dello smalto. Il dolore nevralgico è invece causato proprio dalla compressione del trigemino o dal danneggiamento della guaina mielinica che lo riveste, dando origine a una manifestazione dolorosa che spesso coinvolge interamente l’arcata superiore e le stesse gengive.

Sintomi e cause

Il dolore legato alla nevralgia dentale può presentarsi attraverso fitte che coinvolgono solitamente solo un lato del visto e che possono durare pochi secondi, ma anche protrarsi nel tempo tanto da rendere difficile sia il parlare sia la masticazione. Talvolta il disagio compare per brevi periodi di tempo e poi scompare per diversi mesi, tuttavia può riprestarsi in forma acuta compromettendo realmente la qualità della vita. È quindi fondamentale consultarsi con il medico e soprattutto con il dentista di fiducia, illustrando il problema per indagare sulla causa scatenante.

Per quanto riguarda le cause, la nevralgia dentale può essere una conseguenza di diversi disturbi che riguardano i denti, ma non solo:

  • presenza di carie dentale profonda;
  • presenza di uno o più denti lesionati o devitalizzati;
  • vasi sanguigni soggetti a rigonfiamento che comprimono il nervo trigemino;
  • presenza di una o più cisti in prossimità del quinto nervo facciale;
  • forte carenza di minerali;
  • bruxismo notturno, vale da dire la tendenza a digrignare i denti durante il sonno;
  • complicazioni dovute a una pregressa infezione da virus Herpes Zoster.

Può anche capitare che, nonostante i controlli e gli esami prescritti dal medico, non si riesca a risalire a una effettiva causa scatenante della nevralgia dentale: in questo caso si parla di nevralgia idiopatica.

Terapie e rimedi naturali

Medicinali

È sempre il medico a valutare attentamente i sintomi e le caratteristiche della nevralgia dentale, al fine di diagnosticare l’infiammazione del nervo trigemino e orientare verso cause specifiche. Le terapie suggerite sono generalmente farmacologiche, soprattutto in presenza di dolore intenso e invalidante. Esistono, tuttavia, altri approcci da sperimentare anche in concomitanza con l’assunzione di medicinali, rimedi finalizzati a lenire il fastidio ma anche a ridurre la sensibilità del trigemino. In diversi casi, ad esempio, l’agopuntura e le tecniche di rilassamento si rivelano efficaci per decontrarre i muscoli coinvolti e ridurre lo stress. È anche fondamentale curare l’alimentazione in modo da assumere cibi ricchi di vitamina B, fondamentale per il benessere dei nervi. Anche integrare il magnesio rappresenta una strategia efficace.

Altri rimedi arrivano dalla natura:

  • camomilla, da assumere sotto forma di tisana per beneficiare del suo effetto calmante;
  • erba di San Giovanni, utile per calmare i nervi;
  • malva, da assumere come infuso di foglie e fiori;
  • lobelia selvatica, dotata di potenti proprietà rilassanti in grado di placare gli spasmi muscolari;
  • verbena, blando tonico nervino.

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