Frodi alimentari: NAS sequestrano otto tonnellate di uova a Ravenna
Nell'ambito di indagini sulla contraffazione alimentare, i NAS di Bologna scoprono un carico di uova non in regola: manipolate le date di scadenza.
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Un totale di 138mila uova, circa otto tonnellate, per un valore di circa cinquantamila euro. Sono i numeri di un recente sequestro dei NAS di Bologna, in un’operazione di contrasto alle contraffazioni alimentari, nelle Province di Bologna e Ravenna.
Un centro imballaggio del ravennate è stato rinviato a giudizio dalle autorità militari, con l’accusa di tentata frode in commercio. L’impresa aveva tentato di falsificare la data di scadenza dei prodotti, al fine di allungarne la vita commerciale e mistificarne la reale qualità, il tutto all’insaputa dei consumatori.
Secondo dati relativi al 2018 le frodi alimentari sono aumentate del 59% rispetto l’anno precedente, con 17 milioni di chili sequestrati, per un valore complessivo di 34 milioni di euro. Tra gli alimenti più contraffatti negli ultimi anni troviamo: carni, con un numero di reati raddoppiati nel 2018, conserve e vino, queste ultime con aumenti del 70% dei casi denunciati nell’ultimo anno.
Una novità nelle attività criminali a danno della sicurezza alimentare è rappresentata dallo zucchero: una sofisticazione mai riscontrata prima, arrivata a 34 casi solo nel 2018. Dal report 2019 di Coldiretti emerge un ruolo sempre più crescente delle agromafie: un business da 24 miliardi l’anno, con tassi di crescita che superano il dieci percento l’anno.