Come riconoscere ed eliminare le cimici da letto
Le cimici da letto sono una delle presenze più fastidiose all'interno delle case. Le punture di questi insetti causano gonfiore e arrossamenti. Per i soggetti più sensibili, possono comportare anche angioedema e shock anafilattico. Sono insetti attivi per lo più di notte e, per combatterli naturalmente, possono essere utili rimedi come l'aglio, l'olio di neem, la lavanda, aceto e limone.
Le cimici da letto rappresentano uno degli ospiti più sgraditi e fastidiosi all’interno della casa, poiché capaci di stimolare reazioni anche gravi nei soggetti allergici o ipersensibili. Trovando rifugio in materassi e cuscini, colpiscono l’uomo durante il sonno, ricoprendone il corpo di pruriginosi e dolenti morsi. Ma come riconoscere questi noiosi insetti e, soprattutto, come combatterli facendo ricorso ad alcuni rimedi naturali?
Prima di cominciare, è sempre utile ribadire come l’infestazione da cimice da letto non debba mai essere sottovalutata. Oltre ai relativi disturbi al sonno e alla serenità personale, possono determinare conseguenze importanti per la salute. È quindi fondamentale liberarsi il prima possibile di questa presenza fastidiosa.
Cimici da letto: cosa sono
La Cimex lectularius – ovvero la cimice del letto o dei materassi – è un insetto ematofago della famiglia delle Cimicidae. Si tratta quindi di un lontano parente della comune cimice verde delle piante, quest’ultima però innocua per l’uomo.
L’insetto si caratterizza per un corpo appiattito, allungato e corazzato, di lunghezza non superiore ai sei millimetri. Date le loro dimensioni ridotte, le cimici del letto vengono spesso confuse con le zecche, tuttavia si differenziano per un addome più lungo e l’assenza di una sacca gonfia e ricca di sangue.
Poiché esemplari ematofagi, queste cimici si nutrono di sangue animale oppure umano, necessario per il loro sostentamento: alcune proteine sanguigne, infatti, sono loro indispensabili per alcuni processi cellulari e per la riproduzione. Proprio per questo motivo, a livello evolutivo, tali insetti si sono specializzati nel condividere i luoghi di vita con l’uomo. E invadendo i letti, hanno la possibilità di attaccare vittime inconsapevoli durante le silenziose ore notturne.
Le cimici del letto apparivano molto comuni in tutta l’Europa fino alla fine della Prima Guerra Mondiale. Con la diffusione in commercio di potenti e tossici pesticidi a partire dagli anni ’40 del secolo scorso, la loro presenza sembrava ormai essere debellata a livello domestico, tanto che per decenni i casi rilevati in Occidente apparivano molto contenuti. A partire dagli anni ’90, tuttavia, e questi insetti sono tornati con una certa prepotenza, forse anche per l’eliminazione dal mercato di alcuni insetticidi particolarmente dannosi per l’uomo.
Punture delle cimici da letto: perché lo fanno e quali sono i rischi
Come già accennato, le cimici del letto sono insetti ematofagi, quindi si nutrono di sangue. L’uomo rappresenta la specie prediletta per questi insetti, nonché quella più colpita dalle loro punture. Occasionalmente, le cimici possono anche colpire gli animali domestici, soprattutto quando non riescono a trovare sangue umano.
Ma perché questa cimice punge e, soprattutto, quali sono i rischi derivanti dal suo morso?
Perché le cimici da letto pungono?
Le cimici da letto hanno bisogno costantemente di sangue umano, per concludere alcune funzioni cellulari e portare a termine la riproduzione. Questo perché il loro organismo si avvale di alcune proteine del sangue, tipiche proprio degli esseri umani, che non riescono a sintetizzare autonomamente.
Data questa necessità, nel corso dei millenni la Cimex lectularius ha sviluppato numerose abilità per identificare le sue prede preferite. Innanzitutto, l’insetto è dotato di speciali antenne, ricoperte di recettori per l’anidride carbonica. Questo permette loro di identificare più facilmente esseri viventi, i quali emettono CO2 con il normale processo di respirazione.
Ma non è tutto. La cimice da letto si è anche evoluta per abituarsi non solo ai luoghi di vita umani – tanto da diventare pressoché ubiquitaria, con grandi colonie sia in campagna che nei centri urbani – ma anche ai suoi ritmi di vita. Non a caso, questa specie è divenuta notturna per poter attaccare le prede con più facilità, ovvero durante il sonno. E, naturalmente, non è casuale che questi insetti si siano specializzati proprio per invadere i letti.
Quali disturbi causa il morso da cimice da letto?
Nella maggior parte dei casi, il morso delle cimici da letto causa effetti transitori e non particolarmente allarmanti, per quanto fastidiosi. Tra i sintomi di un’infestazione dei materassi, si elencano:
- Pomfi rossastri: il morso determina delle vescicole rossastre e irritate, spesso ricoperte di crosticine e residui di sangue coagulato;
- Prurito: il morso della cimice da letto è particolarmente pruriginoso. L’insetto inietta infatti alcune sostanze anticoagulanti, che determinano un’immediata risposta del sistema immunitario umano;
- Arrossamento e gonfiore: quando i morsi sono parecchi – se ne possono registrare anche centinaia ogni notte – la pelle può apparire gonfia, arrossata, con vescicole ricolme di liquido.
Alcuni soggetti possono però risultare ipersensibili alle punture di questi insetti, con effetti gravi quali:
- Angioedema e gonfiore;
- Shock anafilattico.
Quando rivolgersi al medico
In presenza di punture dovute a questi fastidiosi insetti, ci si può rivolgere al medico quando vengono coinvolte aree estese della cute, il prurito è insopportabile e si avverte dolore. Il professionista sceglierà quindi la cura più adeguata, ad esempio con farmaci antistaminici o cortisonici.
L’angioedema e lo shock anafilattico sono invece condizioni d’emergenza, che richiedono il supporto immediato dei servizi di soccorso. Se già si segue una terapia per queste evenienze – come ad esempio la somministrazione di adrenalina tramite penna autoiniettante – ci si attenga alle indicazioni ricevute dal proprio allergologo.
Come riconoscere le cimici da letto
Ma come riconoscere questi famelici insetti, considerando come la loro azione sia perlopiù notturna? Durante il giorno, la cimice da letto tende infatti a rimanere rintanata nei suoi nascondigli, senza farsi notare dall’uomo.
È quindi indispensabile capire dove si nascondono questi insetti e quali segni possono confermare la loro proliferazione.
Dove si nascondono questi insetti
Come già accennato, durante il giorno questi insetti non si fanno notare, poiché la loro attività è perlopiù notturna. Ma, per confermare un’eventuale infestazione, è sufficiente controllare in alcuni luoghi strategici della casa:
- Intelaiatura del letto;
- Doghe del letto;
- Porzione inferiore del materasso;
- Lati interni delle federe;
- Crepe nei mobili della stanza da letto, come comodini e testiere;
- Crepe nei muri adiacenti al letto.
Un metodo utile è anche quello di applicare delle strisce di nastro biadesivo sul pavimento, lungo il profilo del letto e anche sotto lo stesso. Di notte, spostandosi le cimici potrebbero rimanervi appiccicate, manifestando così la loro presenza.
Feci e uova delle cimici da letto
Altro elemento da controllare è la diffusione di feci e uova prodotti dalla Cimex lectularius, poiché spesso passano inosservate.
- Feci: sono piccole macchie di colore marrone scuro o nero, che alla vista possono ricordare la polvere o la muffa. Si accumulano in chiazze nella porzione inferiore del materasso, sulle lenzuola o sulle federe;
- Uova: sono minuscole e di colore bianco, quasi trasparente, si annidano tra le fibre dei tessuti. Possono essere scoperte con l’aiuto di una lente d’ingrandimento.
Come combattere le cimici da letto
Poiché pericolose, le cimici del letto devono essere certamente combattute. Sia sul fronte della prevenzione, sia dopo l’infestazione, anche con l’aiuto di alcuni rimedi naturali. Fortunatamente, per questa specie valgono gran parte dei ritrovati utili anche per la cimice più classica, di cui abbiamo già visto i migliori metodi naturali per sconfiggerle.
Prevenzione delle infestazioni
La prevenzione si basa soprattutto su un’igiene profonda della stanza da letto. Sebbene questi insetti non siano attratti dallo sporco, bensì dall’anidride carbonica emessa dagli umani, una disinfezione profonda può eliminare uova o larve magari trasportate dall’esterno. Spesso la causa della presenza di queste cimici è proprio dovuta a fattori esterni all’abitazione: durante le commissioni quotidiane, le cimici si attaccano agli abiti oppure si infilano in zaini e borse, per poi contaminare la casa.
Utilissima è la pulizia al vapore, capace di eliminare ogni ospite sgradito grazie all’elevato calore, ma anche alcuni rimedi naturali deterrenti come l’olio di Neem o il Tea Tree Oil.
È inoltre importante togliere le scarpe sempre sull’uscio di casa, per non trasportare eventuali cimici in tutto l’appartamento, ed evitare di riporre gli abiti indossati all’esterno su poltrone e letti in camera da letto.
Rimedi naturali utili
La presenza di cimici del letto richiede quasi sempre l’intervento di una squadra specializzata in disinfestazioni ambientali, poiché questi insetti si moltiplicano molto rapidamente: potrebbero essere migliaia quelli nascosti all’interno del proprio materasso.
Agli inizi dell’infestazione si può fare però ricorso ad alcuni rimedi naturali, quali:
- Olio di Neem e Tea Tree Oil, da stendere con un panno su tutta la superficie del letto e del materasso;
- Aglio e alloro, da disporre lungo i davanzali delle finestre e all’ingresso della porta di casa, per sfavorire ingressi dall’esterno;
- Lavanda per lavare federe e cuscini contaminati;
- Aceto e limone per pulire i pavimenti.
Naturalmente, dopo l’infestazione, si deve valutare di gettare il materasso ormai preso d’assalto dalle cimici. Poiché capaci di penetrare a fondo nelle fibre, eliminarle completamente proprio dal materasso potrebbe infatti essere difficile.