Greenstyle Sostenibilità Consumi Plastica: Parmalat presenta un progetto a sostegno del riciclo

Plastica: Parmalat presenta un progetto a sostegno del riciclo

Da questo mese le bottiglie blu di Parmalat Puroblu e Zymil saranno realizzate per il 50% con componente riciclata.

Plastica: Parmalat presenta un progetto a sostegno del riciclo

Fonte immagine: Pixabay

Anche Parmalat prova a dimezzare la produzione di plastica. Partito il progetto che interessa le bottigliette blu di “Parmalat Puroblu” e “Parmalat Zymil” che da questo mese saranno realizzate per il 50% con componente riciclata, il massimo che consente attualmente la legge.

L’iniziativa permetterà all’azienda di risparmiare circa 600 tonnellate di plastica l’anno. Parmalat fa sapere però che il suo impegno non finisce qui: ha intenzione di avviare diverse attività virtuose definite “bottle to bottle”, in modo da creare un sistema virtuoso di economia circolare ripetibile all’infinito. Giovanni Pomella, direttore generale di Parmalat Italia, ha dichiarato:

L’azienda è impegnata nell’ambito della sostenibilità sotto diversi punti di vista, da quello dei consumi energetici alle emissioni di CO2 e una delle principali iniziative è quella di utilizzare packaging più rispettosi dell’ambiente, arrivando a ridurre di quasi 1.500 tonnellate l’utilizzo di plastica immessa nell’ambiente negli ultimi 5 anni.

In questo contesto si inserisce la produzione di bottiglie blu con il 50% di riciclato per i nostri brand Parmalat Puroblu e Zymil. In questo modo, l’azienda non solo risponde alla nuova direttiva europea sulla plastica monouso, che prevede entro il 2030 l’obbligo che tutte le bottiglie contengano il 30% di materiale riciclato, ma ne anticipa i tempi, proponendosi un impegno ben maggiore

A certificare l’impegno messo in campo da Parmalat ci ha pensato l’Università di Parma attraverso un analisi che ha coinvolto l’intero ciclo di vita del prodotto (LCA, life cycle assesment). Grazie alla valutazione di impatto ambientale, la ricerca ha potuto confermare la bontà della scelta effettuata dalla società di Parma. Inoltre, dai risultati dell’analisi, è emerso che il progetto messo in piedi consentirà anche di risparmiare 10 mila metri cubi di acqua l’anno.

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