Greenstyle Benessere Salute Occhio gonfio: cause e rimedi naturali efficaci

Occhio gonfio: cause e rimedi naturali efficaci

L'occhio gonfio può avere diverse cause e sintomi più o meno gravi: ecco quali sono, i 5 rimedi naturali per trattarlo e come fare prevenzione.

Occhio gonfio: cause e rimedi naturali efficaci

Fonte immagine: Pixabay

L’occhio gonfio è un disturbo che si contraddistingue per un accumulo di liquido all’altezza delle palpebre o un’infiammazione nella stessa area. Questo problema può presentarsi secondo varie modalità, a seconda di quali siano le cause scatenanti.

Quando si parla di occhio gonfio o palpebre gonfie si fa riferimento a un problema generalmente non grave, di tipo perlopiù temporaneo. Tuttavia è possibile che si verifichino condizioni tali da richiedere l’intervento dell’oculista o di un medico di pronto soccorso.

Considerata la particolare varietà di cause, chiunque può essere colpito da occhio gonfio. Esistono però alcuni individui, come ad esempio i soggetti che soffrono di allergie respiratorie, agli acari o al pelo degli animali (più propriamente ad alcune proteine presenti sulla cute), che possono risultare particolarmente sensibili verso il gonfiore alle palpebre.

Generalmente si tratta di un disturbo non di tipo contagioso, quindi privo di trasmissibilità. Esistono tuttavia alcuni casi in cui le palpebre gonfie sono un campanello d’allarme da non sottovalutare: parliamo ad esempio dell’orzaiolo, molto contagioso o fastidioso. Si caratterizza per una sorta di piccola sfera disposta lungo la palpebra, che premendo sul bulbo oculare tende a provocare la sensazione di “corpo estraneo nell’occhio”.

Altro possibile caso è quello della congiuntivite infettiva, che può essere trasmessa dal soggetto malato a uno sano. Rientrano tra i possibili casi di disturbo trasmissibile anche le aggressioni causate da Herpes Simplex di tipo I (o herpes oculare) oppure da Herpes Zoster (responsabile del Fuoco di Sant’Antonio).

Occhio palpebra

Cause

Le cause dell’occhio gonfio possono essere sia di tipo infettivo che legate a fattori esterni come un colpo d’aria o le allergie (principalmente pollini e acari). Esistono inoltre diverse patologie che possono tradursi nel gonfiore oculare. Ecco quali sono i principali elementi scatenanti per quanto riguarda il gonfiore all’occhio:

  • Congiuntivite – Si tratta di un’infiammazione della congiuntiva e può essere acuta o cronica, di origine virale oppure batterica.
  • Reazione allergica locale o sistemica – Il gonfiore può essere la conseguenza del contatto diretto con gli allergeni, tra cui polline, acari o componenti di cosmetici. Può altresì derivare da una reazione allergica che coinvolge tutto l’organismo.
  • Blefarite – In questo caso si fa riferimento a un’infiammazione del margine palpebrale con gonfiore, arrossamento, prurito, vista offuscata.
  • Calazio – È causato da una ostruzione del dotto escretore della ghiandola di Meibomio, da cui origina l’accumulo di liquido a ridosso dell’area palpebrale.
  • Orzaiolo – A generarlo è un’infezione acuta che riguarda una o più ghiandole sebacee, poste in prossimità delle ciglia.
  • Herpes Simplex di tipo oculare – L’infezione deriva dalla replicazione del virus, che coinvolge in questo caso l’area intorno all’occhio e può condurre a Blefarite.
  • Herpes Zoster – Legato alla patologia nota come Fuoco di Sant’Antonio.
  • Puntura di insetto – anche la puntura di una zanzara in prossimità dell’occhio può causare rossore e gonfiore temporaneo.
  • Malattie sistemiche – Provocano gonfiore palpebrale sono ad esempio gli scompensi cardiaci e le insufficienze renali.
  • Ipertiroidismo e ipotiroidismo.
  • Agenti esterni – Un colpo d’aria o uno sbalzo di temperatura possono rivelarsi dei fattori scatenanti nei soggetti particolarmente sensibili.
  • Scarso riposo e stress – Riposare in maniera insufficiente o condurre una vita eccessivamente stressante possono rappresentare delle ulteriori cause per l’insorgenza del gonfiore oculare. Non è insolito quindi che i soggetti sottoposti a costante privazione del sonno possono presentare occhi gonfi la mattina seguente a un riposo di cattiva qualità.
  • Cellulite orbitale – A volte preceduta da sintomi come la sinusite, questa patologia può comportare una riduzione della capacità visiva. Solitamente unilaterale, si caratterizza per il colorito violaceo della parte dolente. Nei casi più gravi è presente una proptosi (protusione) del bulbo oculare.
  • Cellulite periorbitale – Meno grave del corrispettivo orbitale, la cellulite periorbitale non comporta danni alla vista o protusioni al bulbo oculare. È presente un arrossamento della parte, febbre ed è preceduta da infiammazioni cutanee nelle immediate vicinanze dell’occhio. Anche in questo caso è un disturbo unilaterale (gonfiore all’occhio sinistro o in alternativa al destro).
  • Trombosi del seno cavernoso – Si tratta di una patologia rara, ma che può comunque essere inclusa tra le cause di gonfiore oculare. Si presenta con mal di testa, paralisi della muscolatura del bulbo oculare (oftalmoplegia), proptosi, riduzione dell’acuità visiva, ptosi o palpebra cadente, unita a uno stato febbrile. In principio è di tipo unilaterale, ma tende nel corso del tempo a interessare entrambi gli occhi (bilaterale).

Sintomi

Il disturbo può manifestarsi sotto forma di gonfiore sotto l’occhio, ma può risultare gonfia anche la palpebra al di sopra della sfera oculare. Può verificarsi anche un arrossamento localizzato, generando il cosiddetto occhio rosso. Quest’ultimo non dovrà essere sottovalutato, in quanto può rappresentare sia la spia di un’allergia che un campanello d’allarme relativo al glaucoma o all’uveite.

Non sempre si parla soltanto di sintomi “estetici”. Alle volte il problema si presenta come occhio gonfio e dolorante, rendendo ancor più indicato il consulto con il proprio medico. Tra le possibili cause associate alla dolorabilità della parte rientrano anche il calazio o l’orzaiolo.

Da sottolineare che la sintomatologia può progredire rapidamente anche nelle ore notturne. Tanto da portare alcuni soggetti a svegliarsi con un occhio gonfio.

Diagnosi

Per l’elaborazione di una diagnosi corretta si parte dall’anamnesi del paziente. Il medico curante indagherà riguardo eventuali traumi o malattie pregresse, andando poi a valutare nel dettaglio i sintomi manifestati dal soggetto. Importante sarà valutare se il problema è bilaterale o unilaterale, ovvero se coinvolge entrambi gli occhi o soltanto uno.

Durante la fase dell’anamnesi verrà indagato anche il passato clinico del paziente, ovvero se nel corso degli anni si è sottoposto a interventi di chirurgia oftalmica, se ha riportato lesioni oculari, se è soggetto a patologie renali, cardiache epatiche o tiroidee, oppure se presenta allergie specifiche.

Il percorso di diagnosi differenziale prosegue con l’analisi clinica della parte che presenta gonfiore. Verrà valutata, tramite palpazione, la dolorabilità dell’area e l’eventuale durezza dell’area gonfia. Prevista anche una misurazione della capacità visiva, onde escludere cause che abbiano tra i possibili sintomi anche un deficit della vista.

Normalmente queste operazioni si riveleranno sufficienti all’elaborazione di una diagnosi definitiva. In caso di sospetto legato a cellulite orbitale o trombosi del seno cavernoso potrebbero rendersi necessarie ulteriori indagini (TC – Tomografia Computerizzata o Risonanza Magnetica).

Trattamento e cura

Cosa fare in caso di occhio gonfio? Innanzitutto è sempre buona pratica quella di affidarsi al proprio medico curante, al fine di escludere possibili complicanze o fattori di rischio particolari. A seconda della gravità del problema, per il trattamento del disturbo sarà necessario seguire una terapia farmacologica oppure sarà possibile affidarsi ai rimedi naturali.

In caso di allergie respiratorie il medico potrà consigliare dei farmaci antistaminici, da assumere per via orale, o dei colliri corticosteroidei. Qualora si tratti di occhi gonfi derivati da congiuntivite o Herpes Simplex/Zoster il trattamento sarà, a seconda dell’agente patogeno individuato, a base di colliri antibiotici o antivirali.

Cetriolo

Rimedi naturali

Nel trattamento degli occhi gonfi i rimedi naturali possono rivelarsi particolarmente efficaci. Sempre tenendo conto del fatto che sarà possibile procedere con tali soluzioni soltanto una volta che il medico avrà escluso dalle possibili cause determinate patologie di particolare gravità.

Di seguito vengono indicati i 5 rimedi naturali utili per il trattamento non farmacologico dell’occhio gonfio:

  • Impacchi di acqua fredda – L’applicazione di impacchi a base di acqua fredda aiuta a contrastare eventuali infezioni batteriche che hanno porta all’accumulo di liquidi dalla palpebra. Soprattutto se il liquido viene arricchito con alcune gocce di olio essenziale di camomilla o di tea tree oil (3 gocce ogni 500 ml d’acqua). Applicare sugli occhi chiusi utilizzando panni ben puliti o dischetti di cotone.
  • Acqua e sale – Questa soluzione permetterà sia di disinfettare la parte che di favorire il drenaggio dei liquidi accumulati nella palpebra. Il liquido dovrà essere leggermente tiepido, non caldo, e andrà applicato sugli occhi chiusi.
  • Camomilla – Possibile sostituire la semplice acqua con un infuso di camomilla, da far stemperare e utilizzare per degli impacchi benefici. Applicare sugli occhi chiusi con un dischetto di cotone una volta che l’infuso sia diventato tiepido,
  • Cetriolo – Delle fettine di cetriolo si rivelano un rimedio naturale efficace contro gli occhi gonfi. Tagliare le fettine e lasciarle in frigo qualche ora, tenendole poggiate sugli occhi chiusi per alcuni minuti.
  • Aloe vera – Utilizzare l’aloe vera per gli impacchi si rivela un ottimo strumento contro i batteri e per lenire arrossamenti e gonfiori. Andrà impiegato direttamente il gel, anche destinato al consumo come integratore alimentare: attenzione in questo caso agli ingredienti, non dovrà presentare zuccheri aggiunti o altri prodotti diversi dal gel stesso (utilizzabile anche se diluito con la sola acqua).

Prevenzione

È possibile ridurre il rischio di svegliarsi con gli occhi gonfi anche mettendo in pratica un po’ di prevenzione. Igienizzare spesso le mani è un modo utile, che può contribuire a prevenire il gonfiore da congiuntivite o da altre cause di tipo virale o batterico.

I portatori di lenti a contatto dovranno prestare molta attenzione alla pulizia delle stesse, evitando comportamenti scorretti che possano esporre gli occhi a una pericolosa carica batterica.

Conoscere eventuali allergie di cui si soffre può essere un buon modo per evitare problemi di gonfiore alle palpebre. Al presentarsi dei primi sospetti è consigliato svolgere dei test allergologici, così da isolare la causa del problema e agire di conseguenza.

Un sano riposo e l’utilizzo di tecniche di rilassamento possono contribuire a prevenire i casi di palpebre gonfie legati allo stile di vita. Potrebbe rivelarsi utile anche la limitazione del ricorso alla sigaretta o alle bevande alcoliche.

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