Linky: lo skateboard elettrico che si trasporta nello zaino
Il progetto di longboard elettrico, tutto italiano, sbarca sulla piattaforma di crowdfunding Mamacrowd.
Fonte immagine: Linky
Si trasporta comodamente in uno zaino ed è il primo skateboard elettrico pieghevole al mondo. Si chiama Linky ed è un progetto, completamente italiano, che nasce dall’incontro tra tre marchigiani e un campano: Paolo Pipponzi, Fabio De Minicis, Cristiano Nardi e Giovanni Laserra.
Linky risponde all’esigenza di libertà di movimento delle grandi città. Piegarlo e riporlo in uno zaino, infatti, permette a Linky di essere facilmente trasportabile, e quindi un mezzo ideale per chi utilizza i mezzi pubblici nei centri urbani, abbracciando l’intermodalità per spostarsi in modo sostenibile.
Il processo di sviluppo del prodotto è iniziato nel maggio 2015, e già nel biennio 2017-2018 sono stati consegnati 700 skateboard in tutto il mondo. Ma adesso si punta a fare di più, a numeri maggiori e nuovi mercati, motivo per cui il progetto è da poco sbarcato (il 17 gennaio) sulla piattaforma italiana di crowdfunding Mamacrowd. Obiettivo della campagna è raggiungere il tetto dei 300 mila euro, al momento ne sono stati raccolti 75 mila.
Paolo Pipponzi (CEO e leader del gruppo Linky) ha affermato:
“Durante i nostri viaggi nelle principali città europee, eravamo stanchi di dover fare lunghe camminate su marciapiedi, salire su mezzi pubblici affollati o spendere soldi nei taxi spesso imbottigliati in mezzo al traffico, stanchi di bici rubate, di scooter rumorosi e inquinanti, o di avere la preoccupazione di come tornare all’hotel quando la metropolitana chiudeva. Per questo abbiamo inventato Linky che, oltre a dotarci di una completa libertà di movimento, rispetta totalmente l’ambiente”.
Grazie al suo peso di soli 5,2 kg Linky è tra i prodotti più leggeri sul mercato e con la dotazione di batterie, che risponde allo standard IATA (può essere imbarcato in aereo anche come bagaglio a mano), è in grado di assicurare 18 km di autonomia e una velocità di punta pari a 30 km/h. Può inoltre affrontare salite fino al 10% di pendenza con un carico di 100 kg, e in 30 minuti si ricarica per l’85%.
Una soluzione ecologica che spera di avere successo sul mercato, magari incentivando sempre più persone a lasciare la propria macchina a casa.