Pirite: proprietà, valore e utilizzi
La pirite è un minerale molto disponibile in natura, conosciuto anche come oro degli stolti: ecco proprietà, caratteristiche, utilizzi principali e valore.
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È nota ai più per la sua capacità di generare scintille se colpita con un oggetto metallico, eppure i suoi utilizzi sono i più variegati: la pirite è un minerale che per lungo tempo ha affascinato l’uomo. Conosciuta anche come oro degli stolti, per via della sua colorazione dorata, questa pietra non è oggi particolarmente ricercata. Ma quali sono le sue proprietà, il valore e gli usi?
Di seguito, qualche informazione sul minerale, sugli impieghi più frequenti soprattutto in passato e sui vari significati associati nel tempo alla pietra.
Pirite: proprietà e utilizzi
La pirite è un minerale composto da disolfuro di ferro. Molto comune in natura, il suo nome deriva dal greco “pyr”, ovvero fuoco: una definizione che dipende da una delle peculiarità della pietra, ovvero quella di produrre scintille se battuta con un oggetto metallico. Nota anche come oro degli stolti, così come accennato in apertura, per via della sua colorazione dorata, rilascia un odore sgradevole dai toni dello zolfo se riscaldata con una fiamma viva.
Di origine magmatica, la pietra è molto diffusa nei pressi dei vulcani e delle terme, ma esistono anche numerosi giacimenti di sedimentazione. L’Italia ne è ricca, ad esempio, in particolare con giacimenti in Piemonte, in Toscana e sull’isola d’Elba. Può essere rinvenuta anche sotto forma di cristalli – cubici, ottaedrici o dodecaedrici – ed è oggi richiesta perlopiù dai collezionisti.
La pirite è stata impiegata soprattutto in passato, durante il boom del settore industriale, per l’estrazione del ferro. Questa procedura, tuttavia, non si rivelò estremamente vantaggiosa, poiché dalla pietra viene ricavato del ferro altamente ricco di zolfo e incline all’ossidazione. In ambito chimico, invece, ha avuto più successo, poiché scelta per la produzione di acido solforico. Le ceneri vengono adoperate anche in ambito edile, ad esempio per la creazione del cemento, mentre oggi il minerale sta vivendo una sorta di seconda vita, poiché elemento ottimale in alcune applicazioni per migliorare la resa dei pannelli fotovoltaici di ultima generazione o per lo sviluppo di future batterie al litio più efficienti.
Pirite: valore e cristalloterapia
Poiché ampiamente disponibile in natura, la pirite non è un materiale dall’elevato valore: non si tratta, infatti, di una pietra preziosa. Come già accennato, è richiesta soprattutto nell’ambito del collezionismo, dove sfere grezze di qualche centimetro di diametro comportano un esborso di una quarantina di euro, salvo particolari lavorazioni. In ambito industriale o chimico, invece, il prezzo è notevolmente più economico.
La pirite è stata a lungo studiata anche all’interno della cristalloterapia, anche se le proprietà associate al minerale non hanno trovato una precisa controprova a livello scientifico. Indica l’energia e la forza, è associata al terzo chakra e le sue peculiarità sono connesse al rafforzamento della mente, agendo su consapevolezza di se stessi, ansia, depressione e capacità comunicative. Sempre nell’ambito della cristalloterapia, è spesso consigliata agli studenti oppure a coloro che si occupano di lavori creativi o parecchio spossanti a livello di ragionamento, per rendere i propri compiti più immediati ed efficaci. Ancora, pare abbia poteri antidolorifici, nonché sia in grado di rafforzare il sistema immunitario.