Oli vegetali: in aumento raccolta e rigenerazione
Cresce la raccolta degli oli vegetali secondo i dati CONOE, +3 mila tonnellate rispetto ai dati del 2017.
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Ammontano a circa 37 mila tonnellate gli oli vegetali esausti raccolti nel primo semestre del 2018. Questi i dati diffusi da CONOE, consorzio nazionale impegnato nella raccolta e trattamento degli oli e dei grassi “vegetali e animali” esausti, secondo il quale la proiezione al termine dell’anno è di oltre 75 mila tonnellate di oli vegetali raccolte (+3 mila rispetto al 2017).
La proiezione annua relativa alla raccolta di oli vegetali rappresenta, con oltre 75 mila tonnellate stimate, il 36% del potenziale raccoglibile secondo CONOE: il totale ammonta a circa 260 mila tonnellate (80 dai settori professionali e 180 dalle utenze domestiche). Dei quantitativi raccolti il 90% è recuperato per essere rigenerato e destinato alla produzione di biodiesel: dalle 72 mila tonnellate raccolte lo scorso anno sono state prodotte 65 mila tonnellate di biodiesel.
La raccolta degli oli vegetali si rivela particolarmente importante anche dal lato ambientale, con un chilo di prodotto che si rivela sufficiente a inquinare 1.000 metri quadrati di superficie idrica. Come ha sottolineato Tommaso Campanile, presidente CONOE:
Questi numeri testimoniano la bontà del nostro operato in difesa dell’ambiente e della salute dei cittadini, nonché delle battaglie portate avanti in questi anni per la legalità e per l’affermazione di un’economia circolare sana e trasparente. Nonostante il Consorzio continui a lavorare disponendo di risorse limitate, le nostre performance continuano a migliorare di anno in anno.
Ora però è importante riuscire ad allargare la raccolta anche agli oli esausti domestici prodotti dai privati cittadini, che costituiscono il 64% del totale raccoglibile: per questo motivo stiamo lavorando alla chiusura di importanti accordi che, a partire dal mese di settembre, ci consentiranno di estendere il servizio a migliaia di famiglie di molti Comuni italiani.