Lividi improvvisi: cause e rimedi naturali
Come comportarsi in presenza di lividi ed ematomi improvvisi: ecco le possibili cause e i rimedi naturali più usati per lenire gonfiore e dolore.
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Lividi, ecchimosi, ematomi: con questi termini si indica un travaso di sangue sottocutaneo causato generalmente da un trauma che porta alla rottura dei capillari, con la conseguente fuoriuscita di sangue ma senza lacerazione della pelle. Visibilmente sono macchie scure doloranti al tatto che possono persistere fino a un paio di settimane, cambiando colorazione e riducendosi progressivamente.
Spesso accompagnati da gonfiore locale, i lividi improvvisi possono variare di dimensione ma l’emorragia di sangue sottocutanea è limitata e temporanea. Si distingue solitamente tra le ecchimosi, che possono superare il centimetro di diametro, le petecchie che sono rappresentate da macchie molto piccole puntiformi, la porpora quando si formano piccoli ematomi violacei superiori a tre millimetri ma inferiori al centimetro.
Cause
La causa più probabile che si cela dietro la formazione di un livido improvviso è un trauma, una caduta o un urto che provoca un travaso ematico solo sotto la pelle, quindi la formazione di un alone scuro accompagnato da gonfiore e dolore se la zona viene sottoposta a digitopressione.
Osservando la colorazione del livido dovuta alla trasformazione chimica dell’emoglobina, inoltre, si è spesso in grado di risalire al suo stadio di evoluzione: rosso nei primi giorni che seguono la sua formazione, diventa successivamente violaceo e solo dopo il quinto o settimo giorno assume una tonalità verdastra, passando poi al giallo e al marrone dopo circa due settimane, fino a scomparire completamente.
In assenza di traumi, tuttavia, la formazione di lividi improvvisi può essere ricondotta ad altre motivazioni più o meno gravi. In ogni caso, è bene consultare il medico qualora il livido non scompaia spontaneamente nell’arco di un paio di settimane. Tra le possibili cause rientrano:
- effetti collaterali causati da particolari farmaci, specialmente anticoagulanti;
- carenza vitaminica, soprattutto per quanto riguarda i gruppi C e K;
- fragilità capillare dovuta all’invecchiamento o a patologie come il diabete;
- carenza di piastrine e conseguente difficoltà di riparazione dei vasi sanguigni in seguito a traumi e ferite, una condizione che talvolta si accompagna a malattie gravi come la leucemia.
Rimedi naturali
Sebbene un livido causato da un trauma scompaia spontaneamente entro circa quindici o venti giorni, è possibile adottare alcuni rimedi fai da te sia per facilitarne l’assorbimento sia per lenire eventuale dolore e gonfiore. La prima cosa da fare, ad esempio, è cercare di tenere la zona colpita in posizione superiore rispetto al cuore, facilitando un minore ristagno di sangue e una crescita ridotta dell’ematoma. Anche utilizzare del ghiaccio per fare impacchi freddi sull’area colpita aiuta a limitare l’estensione del livido, così come a placare dolore e gonfiore. Altri rimedi naturali sono a base di:
- arnica: facilmente reperibile sotto forma di pomata o gel, questo composto da applicare sulla pelle vanta un potenziale antinfiammatorio e calmante;
- aloe vera: utile per ridurre le dimensioni del livido ma anche per placare il dolore, soprattutto se il gel viene usato freddo;
- impacco di sale: applicando uno strato sulla zona interessata dal livido si facilita l’assorbimento del liquido sottopelle;
- fette di patate: grazie alla presenza dell’enzima catalasi, il livido si riassorbe più facilmente e diminuisce anche il dolore;
- infuso di hamamelis: applicato con una garza sopra la zona interessata dal livido, questo preparato aiuta a sfiammare e lenire il fastidio.