Sansevieria cylindrica: caratteristiche, cura e coltivazione
La Sansevieria Cylindrica è una pianta molto bella da tenere in appartamento o in giardino: ecco i consigli di cura e coltivazione.
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La Sansevieria cylindrica è una pianta molto apprezzata tra le succulente per arredare una casa o un giardino, data la forma eccentrica delle sue foglie. Risulta perfetta soprattutto per le camere da letto, perché con le sue proprietà purificanti dell’aria elimina anidride carbonica e anche altre sostanze nocive, come formaldeide, tricloroetilene e benzene.
Le caratteristiche botaniche
Conosciuta anche con il nome di Dracaena angolensis, la Sansevieria cylindrica è una pianta succulenta originaria dell’Angola. Precedentemente registrata nel genere della Sansevieria, ora fa parte del genere Dracaena caratterizzato da piante sempreverdi con fusti eretti e grandi foglie coriacee.
La pianta, denominata comunemente lancia africana, è caratterizzata dalle sue foglie verdi dritte, carnose, cilindriche e striate. Le foglie possono avere un diametro massimo di 3 cm e una lunghezza fino a 2 metri dal suolo. I fiori sono tubolari bianco-rosa e hanno un diametro di 3 cm.
La fioritura in appartamento è molto rara, mentre se la pianta fosse coltivata all’esterno in pieno terreno e con una buona esposizione solare potrebbe regalare i suoi fiori. È una pianta sempreverde con una crescita lenta, ma è allo stesso tempo molto longeva.
È stata per la prima volta osservata dal botanico ceco Wenceslas Bojer nel 1837 e pare che il tratto caratteristico subcilindrico specifico delle sue foglie sia causato da una mancata espressione dei geni.
Alcune varietà
Esistono alcune varietà coltivate con alcune caratteristiche diverse rispetto alla norma e altre che sono degli interventi innaturali dell’uomo:
Sansevieria cylindrica var. patula “Boncel”
Conosciuta anche come “Starfish Sansevieria” è un ibrido raro con la caratteristica di avere le foglie disposte come un ventaglio e di non arrivare alla lunghezza della S. cylindrica più comune.
Sansevieria cylindrica colorata o vellutata
In commercio si possono trovare queste piante anche con le punte colorate, ma non si tratta di un tipo di Sansevieria cylindrica vellutata o colorata. Invece è uno stratagemma commerciale per attirare il consumatore con applicazione di pitture. Pare che sia una pratica nata in Olanda e inizialmente serviva anche per preservare la pianta durante il trasporto.
Tuttavia questo intervento innaturale di colore non permette alla pianta una corretta fotosintesi. Ma se acquistata, è consigliabile non cercare di togliere la pittura perché si corre il rischio di rovinare le foglie.
Sansevieria cylindrica intrecciata
Anche in questo caso si tratta di un intervento dell’uomo a fini commerciali ed estetici. Manualmente si intrecciano tre o più talee della pianta per regalarle un aspetto nuovo e inusuale. In questo caso è opportuno districare le foglie per poterla far crescere in maniera più naturale.
Come coltivare una pianta di Sansevieria cylindrica
La Sansevieria cylindrica è una pianta facile da coltivare, essendo una succulenta, come il cactus o l’agave, si adatta a condizione di vita anche estreme.
Posizione e temperature
In natura cresce in ambienti caldi e secchi, quindi le temperature basse non sono ideali per questa pianta. In particolare, sotto i 10 gradi potrebbe accusare eccessivamente freddo e andare in contro a danni. Per scegliere dove posizionare la Sanseveria cylindrica è quindi opportuno trovare un ambiente con temperature medie.
Se vogliamo far crescere bene la pianta, è consigliabile esporla alla luce. Infatti, in zone d’ombra può sopravvivere, ma non crescerà. Se all’interno di un’abitazione, scegliere una posizione accanto a una finestra, in modo che possa venir colpita dai raggi solari. Se coltivata all’esterno sarà necessario posizionarla in un luogo illuminato, ma con la possibilità di ombra per il periodo estivo con forte sole.
Da non dimenticare che la Sanseveria cylindrica è leggermente tossica per i bambini e gli animali che vivono nelle nostre case, come il cane e il gatto. Sarà quindi accortezza del proprietario scegliere una posizione in casa inaccessibile per questi animali e per i bimbi piccoli.
Quantità di acqua
Con le piante succulente ci si chiede spesso quanta acqua sia necessaria per il loro sostentamento. Come si annaffia la Sansevieria cylindrica? Dipende dalle stagioni.
In estate, o in generale nel periodo di crescita vegetativa, sarà sufficiente irrigarla una volta a settimana. In inverno, periodo di riposo, la pianta sarà da annaffiare una volta al mese o semplicemente quando ci si accorge che il terreno è completamente asciutto.
Tra un’irrigazione e l’altra, il terreno deve avere il tempo di asciugarsi, altrimenti l’umidità può portare la a marcire. Un segnale per riconoscere questo problema sono le foglie, che possono diventare gialle e molli alla base. In questo caso la Sansevieria cylindrica è stata eccessivamente annaffiata.
Concimazione
La concimazione di queste succulente è consigliabile, perché le proprietà presenti nel terreno andranno a esaurirsi nel tempo. Un concime per piante verdi è l’ideale per la Sansevieria cylindrica e dovrà essere somministrato circa ogni 15 giorni, solo nel periodo di crescita vegetativa.
Da aprile a settembre, quindi la pianta dovrà essere concimata diluendo il prodotto nell’acqua d’irrigazione. Non bisogna esagerare tuttavia con la quantità di concime, dato che è una pianta a crescita lenta e un eccessivo nutrimento risulterebbe dannoso.
Quando rinvasare la Sansevieria cylindrica
La lancia africana è una succulenta a crescita lenta, soprattutto se posizionata in un ambiente poco illuminato. Di conseguenza il rinvaso non sarà necessario per alcuni anni. Nel caso in cui invece apparisse evidente che la pianta è troppo grande per il contenitore, si può procedere con il rinvaso.
Occorrerà farlo in primavera, come è opportuno per quasi tutte le piante. Occorre trasferire la pianta in un vaso poco più largo facendo attenzione a non danneggiare le radici nel processo. Sul fondo del nuovo vaso è importante stendere uno strato di ghiaia o argilla espansa per drenare meglio l’acqua ed evitare possibili marciumi.
Anche il terriccio scelto dovrà essere molto drenante e poroso. Infine aspettare che la pianta si ambienti nel nuovo vaso prima di irrigare.
Come moltiplicare la Sansevieria cylindrica
I modi per la propagazione di questa pianta possono essere di due tipi:
- Per divisione del rizoma: i nuovi getti della Sansevieria cylindrica possono essere tagliati per creare una nuova pianta, l’importante è aspettare che siano ad almeno 15 cm di altezza prima di separale dalla pianta madre.
- Talea di foglia: basta prendere un coltello affilato sterilizzato per rimuovere una rosetta di foglie ( di 5/10 cm) dalle radici. Piantare la talea in un nuovo vaso in posizione verticale per garantire una crescita adeguata.
Sansevieria cylindrica: come curarla
Come abbiamo visto la Sansevieria cylindrica è una pianta resistente, che ha bisogno di poche attenzioni. Anche gli eventuali problemi che si possono presentare, sono riconducibili essenzialmente all’eccessiva irrigazione o alla poca illuminazione.
Il marciume
Come per tutte le piante grasse in generale, il marciume è il pericolo più frequente: un’eccessiva quantità di acqua che si ristagna nel vaso non permette al terreno di asciugarsi. Un terriccio drenante e un’innaffiatura moderata evitano queste problematiche. Senza dimenticare, di non lasciare mai l’acqua nel sottovaso della pianta.
Se alcune foglie tenderanno al giallo, sarà un segnale da non sottovalutare per prevenire la morte della pianta.
Come salvare la Sansevieria cylindrica dal marciume? Si può provare cercando di tagliare e rinvasare la parte ancora sana della pianta.
Punte secche
Se notate nella vostra Sansevieria cylindrica delle punte secche allora il problema sarà l’opposto del marciume: poca acqua. Nonostante sia una succulenta, questa pianta ha comunque bisogno di irrigazioni regolari per sopravvivere.
Malattie
È improbabile che le piante di Sansevieria cylindrica vengano colpite da malattie. Soffrono principalmente di infezioni fungine dovute al marciume radicale. In questo caso può essere trattata ricorrendo a fungicidi e assicurandosi che il terreno sia drenante e non umido.
Crescita bloccata
Se ci accorgiamo che la pianta non cresce più, con molta probabilità dovremo cambiare posizione al vaso. In dettaglio, lo dovremo spostare in una zona più illuminata.