Tumori: bicarbonato di sodio può aumentare l’efficacia dei trattamenti
Secondo un recente studio condotto negli Stati Uniti, il bicarbonato di sodio potrebbe rappresentare un aiuto per la cura dei tumori.
Fonte immagine: Baking soda shoot in studio via Shutterstock
Contro i tumori un possibile aiuto potrebbe arrivare dal bicarbonato di sodio. È questo ciò che rivela uno studio sull’argomento condotto negli Stati Uniti. Secondo gli scienziati del Ludwig Institute for Cancer Research il bicarbonato di sodio potrebbe aiutare a combattere i tumori rendendo le cellule malate più facili da raggiungere.
Bere il bicarbonato disciolto nell’acqua potrebbe aiutare a trovare le cellule più attive all’interno di un tumore e in questo modo si potrebbe rivolgere loro un’azione più mirata tramite i farmaci chemioterapici. I ricercatori hanno preso in considerazione tumori al seno e al colon negli animali da laboratorio.
Hanno così scoperto che con il bicarbonato aumentava l’attività cellulare nei tumori. Le cellule più attive sono anche quelle più suscettibili a rispondere alle terapie antitumorali. Gli scienziati spiegano che nei tumori molte cellule interrompono l’apporto di ossigeno e in questo modo si abbassa il loro livello di PH, creando una condizione di acidità.
Quando accade questo processo le cellule smettono di funzionare correttamente e diventano inattive. Se queste cellule dormienti sono cancerose e non vengono raggiunte dal trattamento farmacologico possono riattivarsi dopo la rimozione del tumore e far ricrescere la neoplasia. Ecco perché sarebbe importante trovare una sostanza in grado di mirare i farmaci verso alcune cellule in particolare.
Tra l’altro la scoperta del legame importante fra bicarbonato e tumori potrebbe essere avallata anche da un altro motivo, perché è venuto fuori che l’acidità rende più difficoltosa l’attivazione delle cellule T, un tipo di globuli bianchi che sono essenziali per rendere più efficaci le terapie. Secondo il dottor Chi Van Dang, direttore scientifico dell’istituto Ludwig,
la previsione sarebbe che, risvegliando queste cellule, si potrebbe rendere il tumore molto più sensibile alla terapia.