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Congiuntivite allergica: sintomi, cause, contagio

Come si manifesta e da cosa è causata la congiuntivite di origine allergica: tutti i consigli per lenire il disturbo ed evitare il contagio.

Congiuntivite allergica: sintomi, cause, contagio

Fonte immagine: Pixabay

La congiuntivite allergica è un’infiammazione della congiuntiva, la membrana che riveste il bulbo oculare, dovuta al contatto con una qualche sostanza allergica. Non si tratta di una patologia grave ma di uno stato transitorio e reversibile, tuttavia in molti casi questo disturbo agli occhi può essere ricorrente e diventare cronico.

A seconda dei sintomi e della durata, la congiuntivite allergica può essere definita acuta o cronica: nel primo caso dura non più di un paio di settimane e ha un esordio improvviso, mentre nel secondo è molto persistente e tende a ricomparire ciclicamente.

Generalmente, inoltre, si distingue tra congiuntivite allergica stagionale, spesso collegata alla classica rinite allergica, tipica del periodo di fioritura delle graminacee, e congiuntivite allergica perenne che può manifestarsi per lunghi periodi e che viene causata da altri tipi di allergeni, come il pelo animale o gli acari della polvere. Quando l’infiammazione oculare riguarda la congiuntiva tarsale, invece, spesso la causa si cela dietro un uso prolungato delle lenti a contatto morbide: in questi casi si parla di congiuntivite giganto-papillare.

Cause e sintomi

Occhio

Come accennato, a causare la congiuntivite di natura allergica è il contatto tra l’occhio e un agente irritante, sia di origine chimica sia naturale, come ad esempio le lenti a contatto o un prodotto usato per la pulizia delle stesse e la polvere, il polline, il pelo di un animale, funghi e muffe o una sostanza presente in un prodotto cosmetico. L’origine allergica del disturbo, tuttavia, fa si che il fenomeno infiammatorio resti circoscritto alla congiuntiva e non si propaghi alla cornea, come può accadere in caso di congiuntivite batterica.

I sintomi sono molteplici ma abbastanza tipici: arrossamento oculare, prurito, lacrimazione profusa, bruciore e fotofobia, sensazione di corpo estraneo ma anche gonfiore delle palpebre. Spesso queste manifestazioni sono accompagnate da starnuti e rinite. A essere generalmente assenti, invece, sono le secrezioni oculari tipiche della congiuntivite batterica o virale.

Pericolo di contagio

Contrariamente a quanto accade per la congiuntivite generata da virus e batteri, quella di origine allergica non presenta un elevato rischio di contagio. In ogni caso, è importante prestare attenzione ad alcune fondamentali norme igieniche sia in attesa di una diagnosi precisa sia per facilitare la guarigione:

  • praticare una corretta pulizia degli occhi usando acqua fisiologica e garze sterili, da gettare subito dopo l’uso;
  • evitare l’uso di lenti a contatto e di cosmetici che possono acuire l’infiammazione;
  • usare salviette, federe e asciugamani in modo individuale.

Rimedi e terapie

Infuso camomilla

Per lenire il fastidio causato dalla congiuntivite allergica è possibile adoperare colliri specifici a base di antistaminici o, eventualmente, corticosteroidei, farmaci che devono essere assunti solo dietro prescrizione medica e rispettando le dosi consigliate. Chi soffre spesso di questo disturbo, inoltre, può trovare sollievo dall’uso di lacrime artificiali che garantiscono una ottimale lubrificazione degli occhi, impedendo secchezza e idratando in modo profuso. La terapia più indicata, tuttavia, si basa innanzitutto sull’allontanamento della causa che ha generato la reazione allergica.

Esistono, infine, alcuni rimedi naturali che possono favorire la guarigione in tempi rapidi e, soprattutto, limitare sintomi e fastidi:

  • impacchi a base di camomilla tiepida o di malva, da applicare imbevendo garze sterili lasciando agire per alcuni minuti sopra le palpebre;
  • risciacqui con acqua fredda da effettuare al mattino e alla sera;
  • soluzione salina da applicare con un contagocce più volte al giorno, in modo da disinfettare e sfiammare delicatamente.

Le informazioni riportate su GreenStyle sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

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