Ghiaccio di fiori: proprietà e come si usa
Il ghiaccio di fiori è un prodotto di facile realizzazione, sia a scopo alimentare con varietà commestibili che decorativo: ecco le proprietà e come si usa.
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Il ghiaccio è un elemento che non deve mai mancare all’interno della cucina, indipendentemente dalla stagione: oltre a essere indispensabile per mantenere fresche bevande e cocktail, di norma vi si fa ricorso anche per moltissimi altri scopi, dalle ricette in cucina che richiedono un rapido raffreddamento al trattamento per i piccoli traumi domestici. Non tutti sanno, tuttavia, come il prodotto possa essere creato anche in modo creativo, sia come elemento ornamentale che da consumo. Ad esempio, cosa è il ghiaccio di fiori e come lo si usa?
Naturalmente, prima di procedere con la preparazione, è bene specificare la differenza tra questo prodotto a scopo ornamentale oppure alimentare. Nel primo caso, potranno essere usate tutte le varietà di fiori, nel secondo unicamente quelle commestibili. È bene prestare attenzione, di conseguenza, per evitare di imbattersi in conseguenze spiacevoli.
Ghiaccio di fiori alimentare
Così come già accennato, il ghiaccio è un elemento indispensabile in cucina: permette di raffreddare bibite e bevande, riducendo anche la gradazione alcolica dei cocktail. Questo elemento non è altro che acqua allo stato solido, di conseguenza non apporterà nessun gusto specifico ai cibi e ai liquidi a cui viene abbinato. In quest’ottica, però, è possibile realizzare un ghiaccio aromatizzato, sia sfruttando dei fiori che delle erbe aromatiche.
La realizzazione è molto semplice, così come facile intuire: è sufficiente riempire la vaschetta dei cubetti di ghiaccio di acqua, quindi adagiarsi al proprio interno la varietà preferita, depositando poi il tutto in freezer fino a completa solidificazione. Quando si fa ricorso ai fiori commestibili, tuttavia, l’immersione in acqua e il successivo congelamento potrebbero alterarne i petali, rendendoli poco piacevoli alla vista o arricciandoli. Un utile stratagemma è quello di mantenere in frigorifero per qualche ora gli stessi petali, affinché l’escursione termica sia minore, oppure addirittura in freezer: in questo modo, saranno già abbastanza solidi al loro utilizzo.
Per la creazione di questi cubetti, si possono usare tutte le varietà commestibili note: alcuni esempi sono i fiori di basilico, calendula, camomilla, cicoria, coriandolo, finocchio, ravanello, rosa, zucca e molti altri ancora. In caso di dubbi, si eviti il consumo fino a quando non si sarà contattato l’esperto di botanica di fiducia: alcune piante non commestibili, infatti, possono avere effetti anche gravi sull’organismo. In alternativa, si può ricorrere alle classiche erbe aromatiche: salvia, prezzemolo, timo, rosmarino e via dicendo.
Per un gusto ancora più intenso, e ugualmente scenografico, si potrà infine aggiungere all’acqua del succo di frutta, quali delle gocce di limone o arancia, ananas, frutti rossi e molto altro ancora. La quantità di succo varierà l’intensità del colore del cubetto.
Ghiaccio di fiori ornamentale
Similmente a quanto spiegato nel precedente paragrafo, è certamente possibile realizzare del ghiaccio di fiori a scopo ornamentale, ad esempio per abbellire la tavola di una cena, adagiandone qualche esemplare in un contenitore trasparente. Come facile comprendere, in questo caso si può ricorrere a tutte le varietà anche non commestibili, accertandosi però che nessuno degli invitati le consumi per sbaglio.
La realizzazione segue il medesimo passaggio: basta adagiare i petali del fiore prescelto nell’acqua della vaschetta dei cubetti, eventualmente conservando la pianta in frigorifero o nel freezer per raggiungere già una buona solidità. In caso si volesse ottenere un ghiaccio cromatico anziché trasparente, si potrà ricorrere a qualche goccia di colorante alimentare.
Ovviamente, per ottenere il miglior risultato possibile, è consigliato ricorrere a varietà floreali piccole, come le margheritine di bosco, affinché l’intero fiore possa adagiarsi nei ridotti spazi della vaschetta.