Beta HCG: i valori dell’ormone della gravidanza

Fondamentali per monitorare una gravidanza agli esordi, ma non solo. I valori indicati con la sigla Beta HCG rappresentano l’ormone “gonadotropina corionica umana”, che il corpo femminile rilascia dopo il concepimento.

Il valore del Beta HCG si rivela quindi determinante per capire se l’embrione ha iniziato a impiantarsi nell’utero e dai suoi livelli è possibile capire se la gestazione sta procedendo in modo ottimale, almeno nella sua fase iniziale.

L’ormone della gravidanza può essere verificato in due modi: sottoponendosi a un prelievo del sangue oppure a un veloce controllo dell’urina, attraverso un comune stick reperibile in farmacia. Se nel primo caso è possibile ottenere valori quantitativi precisi, nel secondo la risposta consente essenzialmente di escludere o meno uno stato di gravidanza, ma non restituisce alcun valore numerico.

Beta hCG: i valori dell’ormone della gravidanza

• Valori in gravidanza
• Beta HCG basso e alto
• Valori nell’uomo
• Valori Beta HCG gemelli
• Quando fare l’esame per il Beta HCG?

Valori in gravidanza

I livelli di Beta HCG nell’organismo della donna incinta crescono in modo esponenziale a partire dal giorno del concepimento, raggiungendo l’apice nelle prime otto o undici settimane di gestazione. Successivamente diminuiscono in modo graduale. La presenza dell’ormone a livello ematico può essere rilevata circa undici giorni dopo l’avvenuto concepimento, tuttavia è importante tenere sotto controllo alcuni parametri di riferimento considerando che il valore può variare da zero a 300.000 mUI/mL circa.

In generale, se il valore di Beta HCG è inferiore a 1.0 mIU/ml (questo limite varia tra differenti laboratori analisi) non si è in presenza di una gravidanza, mentre nelle donne in menopausa la cifra si aggira intorno a 7.0 mIU/ml. Ecco come variano i valori delle Beta HCG in relazione alle settimane di gravidanza:

Beta HCG basso e alto

Se i valori Beta HCG nel sangue sono inferiori ai parametri standard durante le prime settimane di gravidanza, è necessario escludere alcune problematiche precise: un calo esponenziale nelle prime settimane potrebbe indicare un aborto spontaneo, mentre un mancato incremento segnala solitamente una gravidanza extrauterina.

Se in presenza di valori superiori a 1500 IU/L non è ancora visibile la camera gestazionale attraverso l’ecografia potrebbe essere invece in atto una gravidanza ectopica. Anche un incremento eccessivo dei livelli dell’ormone della gravidanza può rappresentare un campanello d’allarme, un possibile sintomo di anomalie alla placenta come la mola gestazionale.

Se i valori sono elevati, ma non viene effettivamente accertata la gravidanza attraverso la diagnosi ecocografica è necessario invece escludere la presenza di cisti ovariche oppure considerare la possibile interazione con alcuni farmaci per la fertilità.

Valori nell’uomo

A livelli contenuti l’ormone Beta HCG è rilevabile anche nel sangue maschile, così come nella donna non incinta. Anche nell’uomo valori ematici superiori alla norma potrebbero celare l’assunzione di farmaci mirati ad aumentare la fertilità, mentre sono considerati normali se compresi tra 0mIU e 5 IU/L.

Un incremento diventa invece sospetto e deve essere sempre indagato per diagnosticare alcune forme di tumore ai testicoli, tanto che monitorare i livelli di questo ormone anche durante la terapia rappresenta una strategia efficace per determinarne l’efficacia e individuare per tempo eventuali recidive.

Valori Beta HCG gemelli

Nel caso di gravidanze gemellari i livelli possono essere notevolmente più elevati. Alcuni ritengono quindi i livelli di Beta HCG un indicatore utile per capire se ci si troverà di fronte a più di un neonato oppure a uno soltanto. I più ritengono tuttavia che si tratti di un indicatore poco attendibile, e quindi suggeriscono di attendere la prima ecografia per avere la conferma che si tratti di gemelli.

Quando fare l’esame per il Beta HCG?

Questo specifico esame può essere eseguito anche prima di quello delle urine, già dopo sette-dieci giorni dalla data del presunto concepimento. I tempi d’attesa sono relativamente brevi: si ottiene una risposta nel corso della stessa giornata o al massimo nelle 24 ore successive.