Perché il gatto mostra il sedere al proprietario?
Il gatto mostra spesso il sedere al proprietario, spesso strusciandolo anche sul volto: il comportamento è affettuoso e ha una motivazione scientifica.
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Non è di certo un’abitudine sconosciuta agli amanti dei felini: i gatti mostrano con una certa frequenza le parti basse ai proprietari e, fatto non meno insolito, ne approfittano per strusciarsi su gambe, braccia e addome. Altrettanto sovente capita che il quadrupede, dopo essere letteralmente saltato in braccio al suo umano di riferimento, si posizioni affinché la zona rimanga a pochi centimetri dal volto. Quello che può sembrare un comportamento casuale, però, sembra avere una precisa motivazione scientifica.
Secondo quanto spiegato da Mikel Delgatdo, esperto di felini per il dipartimento di medicina veterinaria per l’Università della California Davis, per il gatto mostrare il sedere è un segno d’affetto e di ammirazione. Così ha sottolineato il docente, in una nota pubblicata da Inverse:
Per i gatti è normale annusare reciprocamente l’ano, è un modo per salutare i simili e confermarne l’identità. Per noi è difficile capirlo, ma per loro l’odore è molto più importante della vista per riconoscersi l’un l’altro. Di conseguenza, i gatti ci “invitano” ad annusare, ci stanno regalando un amichevole saluto.
Per questa ragione, quando il felino manifesta questo comportamento, non deve essere mai punito. Per quanto l’azione possa risultare poco invitante dagli umani, poiché alla zona si è soliti associare una carenza d’igiene, per i gatti è un importantissimo mezzo di comunicazione. Sgridare l’animale, o costringerlo a evitare ulteriori ripetizioni, potrebbe rimandare al quadrupede l’idea di non essere sufficientemente ben voluto all’interno della propria abitazione, anche spingendolo a scaricare noia e frustrazione su mobili o tramite dispetti all’interno della casa.
È importante, invece, assecondare il saluto del gatto, rinforzandolo positivamente con una carezza sul muso, un gioco o una dimostrazione d’affetto profonda e sincera. Portando pazienza per l’innocuo, e forse non pienamente gradevole, gesto.