Hydrobike: tecniche e benefici
Bruciare calorie, aumentare la resistenza e tonificare i muscoli: questi e altri benefici dell’hydrobike, la salutare pedalata in acqua in piscina.
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Praticare hydrobike significa letteralmente eseguire una pedalata in acqua, utilizzando un’apposita cyclette immersa in piscina e procedendo con diverse andature sotto la guida esperta di un istruttore. Si tratta di un’attività prevalentemente aerobica, praticata in gruppo e con l’ausilio della musica: gli obiettivi da conseguire sono diversi, dall’aumento della resistenza muscolare alla tonificazione di varie parti del corpo, compresi glutei e addominali.
Chiamata anche aquacycling, aquabike o aquaspinning, questa attività sportiva riprende in effetti la dinamica dello spinning, tuttavia la presenza dell’acqua consente di ottenere maggiori benefici. Le lezioni durano mediamente 45 minuti e prevedono una fase di riscaldamento iniziale, una sequenza di esercizi centrale caratterizzata dall’alternanza di stili differenti e alcuni minuti di stretching finale.
Possono praticare hydrobike anche coloro che non sono nuotatori esperti e non hanno dimestichezza con gli ambienti acquatici, infatti ciascuna cyclette è fissata al fondo della piscina in modo tale da consentire il regolamento del sellino, che dovrebbe essere impostato affinché sia la testa che le spalle rimangano fuori dall’acqua.
Benefici
L’hydrobike unisce i benefici dello spinning e della pedalata ai vantaggi che si ottengono dall’esercizio in acqua, impegno che richiede un incremento di sforzo e un notevole dispendio energetico per vincere la resistenza del liquido. Dal punto di vista del consumo di calorie, inoltre, meno di sessanta minuti di allenamento possono far bruciare più di 1.300 Kcal, una quantità decisamente superiore a quella ottenuta attraverso una consueta biciclettata su strada.
Oltre a non causare sovraccarico a livello delle articolazioni e della colonna vertebrale, inoltre, l’hydrobike permette di allenarsi senza raggiungere una frequenza cardiaca molto elevata e aiuta a ridurre il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari, rappresentando anche una valida attività riabilitativa in seguito a traumi di vario tipo. In casi come questi, però, è indispensabile chiedere consiglio al medico curante.
Praticando un reale massaggio sugli arti inferiori ma anche su fianchi e glutei, questo sport aiuta a combattere la cellulite e a migliorare la circolazione contrastando il ristagno di liquidi. A rappresentare un valido supporto per tonificare e rassodare i muscoli delle gambe e gli addominali, infine, sono proprio i diversi stili di pedalata effettuati nel corso di un’unica sessione di allenamento, abitudine nel tempo può anche favorire una crescente resistenza alla fatica.
Tecniche ed esercizi
Una lezione di hydrobike, come accennato, prevede l’esecuzione di una serie di stili di pedalata di intensità variabile accompagnati, talvolta, da movimenti delle braccia e del busto: si passa dalla pedalata leggera, chiamata “ruscello” che caratterizza solitamente la prima parte dell’allenamento, a un’andatura più veloce detta “onde”, fino alla pedalata all’indietro, identificata come “controcorrente”.
Una parte della lezione è dedicata, inoltre, alla cosiddetta “risalita del fiume” che costringe ad alternare la posizione seduta alla posizione in piedi, tenendo i glutei abbastanza lontani dal sellino e facendo leva sulle braccia appoggiate al manubrio. Nella variante “rapida”, infine, si alterna una pedalata lenta a una decisamente più veloce e grintosa.