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Inquinamento domestico: cos’è e le sostanze più pericolose

L'inquinamento domestico è un problema che riguarda tutti noi; le sostanze pericolose che si annidano nelle nostre case sono parecchie, e possono mettere a rischio la nostra salute. La buona notizia è che possiamo evitare gli inquinanti domestici, ma per farlo dobbiamo prima imparare a riconoscerli.

Inquinamento domestico: cos’è e le sostanze più pericolose

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Tra casa, ufficio, ristoranti e supermercati, la maggior parte di noi trascorre almeno l’80% del proprio tempo in ambienti chiusi. Ma sapevi che anche quando ci troviamo nel nostro “rifugio domestico” siamo regolarmente esposti a sostanze pericolose e a un elevato tasso di inquinamento indoor? Ebbene si, anche se tendiamo a dimenticarlo o a ignorare del tutto il problema, in realtà le nostre case pullulano di inquinanti domestici, alcuni dei quali possono rivelarsi molto dannosi per la salute.

Si stima che l’aria delle nostre case contenga centinaia o anche migliaia di sostanze potenzialmente pericolose, e sai da dove derivano alcune delle più comuni? Dai detersivi che utilizziamo quotidianamente e dai mobili presenti in casa.

Sorprendente, non è vero?

Eppure saponi e arredamento non sono i soli prodotti inquinanti dai quali dovremmo proteggerci. Vediamo quali sono le cause dell’inquinamento domestico – anche detto “inquinamento indoor” – e le sostanze più pericolose che si annidano nelle nostre case.

Inquinamento indoor: le 6 cause più comuni

Prima di tutto, sarà utile capire da dove provengono gli inquinanti domestici.

Com’è facile immaginare, una buona parte di sostanze pericolose proviene dall’esterno, dalle porte e dalle finestre. Si tratta dell’inquinamento outdoor, che si fa spazio nelle nostre case, portando con sé polveri sottili, smog e pollini.

Ma a inquinare le nostre case potrebbero essere anche elementi già presenti tra le quattro mura. Fonti comuni di inquinamento domestico sono:

  1. Polvere
  2. Arredamento e materiali da costruzione: potrebbero contenere sostanze come amianto, formaldeide, composti organici volatili come benzene e altro;
  3. Sistemi di riscaldamento o raffreddamento dell’aria: se non si provvede a una corretta pulizia e manutenzione, questi dispositivi possono diventare fonte di inquinamento;
  4. Attività di cottura degli alimenti
  5. Detersivi e prodotti per le pulizie domestiche: spesso contengono sostanze chimiche tossiche e pericolose per la salute. Si corrono maggiori rischi quando questi prodotti vengono impiegati in maniera scorretta o in ambienti non sufficientemente ventilati;
  6. Fumo passivo: comporta l’emissione di milioni di sostanze inquinanti, come nicotina e sostanze cancerogene e irritanti.

Abbiamo dato un’occhiata ad alcune delle più comuni fonti di inquinamento domestico, responsabili dell’emissione di sostanze pericolose per la salute degli abitanti della casa. Ma quali saranno gli inquinanti domestici più pericolosi? Vediamone alcuni.

Inquinamento domestico: quali sono le sostanze più pericolose?

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Tra le sostanze inquinanti indoor più pericolose spiccano senz’alcun dubbio le polveri sottili, la formaldeide, il fumo di tabacco, il monossido di carbonio e altre sostanze. Vediamole più nel dettaglio.

Particolato

Si tratta di sostanze dalle dimensioni infinitesimali disperse in aria, spesso prodotte da attività umane come la combustione di carburanti.

Queste piccole sostanze possono includere allergeni, fibre, metalli pesanti, silice, inquinanti liquidi e solidi, e la loro pericolosità per la salute varia a seconda della grandezza delle particelle.

A livello domestico, le manifestazioni più rilevanti derivano dai PM 2.5 e dai PM 10, la cui presenza è dovuta sia a fattori esterni che domestici (inquinamento indoor e outdoor).

Monossido di carbonio

Un’altra sostanza pericolosa che si annida negli ambienti domestici è il monossido di carbonio, un gas la cui emissione deriva solitamente da stufe, camini e altri sistemi, spesso a causa di scarichi intasati o malfunzionanti.

Radon

Il radon è un gas radioattivo di origine naturale difficile da individuare, ma è spesso presente nelle nostre case, nelle scuole e nei luoghi di lavoro. Esso deriva dal sottosuolo, e può penetrare nei piani bassi delle case, come ad esempio nei seminterrati, specialmente quando non sono presenti fondamenta adeguatamente isolanti o vi sono tubature non ben sigillate.

In caso di scarso ricambio d’aria, negli ambienti chiusi il radon può raggiungere livelli elevati, rappresentando un pericolo per la salute.

Sebbene di norma venga smaltito grazie a una corretta ventilazione degli ambienti, infatti, l’esposizione continua al Radon può aumentare sensibilmente il rischio di tumore ai polmoni. Dopo il fumo di sigaretta, il radon è considerato la principale causa di cancro ai polmoni, insieme ad amianto e metalli pesanti.

Formaldeide

La lista delle sostanze pericolose responsabili di inquinamento domestico potrebbe continuare all’infinito. Tra queste rientra anche la Formaldeide, uno degli inquinanti più presenti negli edifici.

Come spiega il Ministero della Salute, questa sostanza può derivare da processi di combustione (di fumo di tabacco o altre fonti), ma viene anche emessa dai materiali spesso impiegati per l’isolamento, viene impiegata nei mobili in truciolato e compensato, nelle tappezzerie, parquet o moquette e tessili di vario genere.

Questa sostanza rientra tra i composti del gruppo I secondo l’IARC (cancerogeni certi), e un’esposizione continua o ad elevate concentrazioni può aumentare sensibilmente il rischio di tumore, soprattutto alle prime vie respiratorie.

Come migliorare la qualità dell’aria in casa?

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Avviamo dato un’occhiata ad alcuni degli inquinanti domestici più pericolosi, ma come proteggere la nostra salute da queste e altre sostanze? In linea generale, è sempre saggio far arieggiare regolarmente gli ambienti. Basterà aprire porte e finestre che danno all’esterno per alcuni minuti ogni giorno.

Se abiti in aree in cui l’aria è altamente inquinata, apri le finestre al mattino molto presto, quando i livelli di smog sono meno elevati.

Inoltre, nella scelta dei prodotti per pulire casa è meglio optare per soluzioni biologiche e prive di sostanze chimiche inquinanti. Se in casa hai mobili o rivestimenti che contengono formaldeide, se possibile sostituiscili con alternative più salutari.

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