Vestiti per cani: ecco perché evitarli
Abiti, cappottini, maglioncini, tessuti in tinta e in misura: l'amore per i cani di affezione spinge i proprietari a coprirli in modo esagerato ed eccessivo.
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Sempre più proprietari di cani, spinti dal desiderio di proteggere e curare i loro amici, decidono di coprirli e agghindarli con cappottini e vestiti in misura. Ma c’è anche chi li considera al pari di giocattoli, accessori, li tratta come bambole e bambini. Per questo, nel tentativo di abbellire l’animale domestico, si finisce per esagerare con l’outfit. Un sondaggio condotto nel Regno Unito da Direct Line Pet Insurance ha evidenziato come quasi l’81% dei proprietari propenda per vestire i propri amici di affezione con maglie, cappotti e abiti. Una pratica che contrasta apertamente con i consigli del veterinario, che raccomanda esattamente l’opposto. La copertura prolungata della cute con tessuti e maglie favorisce il prolificare di parassiti, batteri, pulci, zecche ma anche irritazioni cutanee, perdita del pelo e otiti.
Solo per poche razze è consigliata una protezione esterna, ma la maggior parte dei cani non necessità di coperture. Il tessuto produce irritazione da contatto data dallo sfregamento della pelle, creando stress al cane ma anche innalzamento della temperatura corporea. Questa combinazione, come anticipato, favorisce allergie cutanee, otiti e dermatiti da contatto. Malattie che spesso il proprietario affronta in prima persona, senza rivolgersi o consultare il veterinario di fiducia. Le razze più sensibili a questo genere di irritazioni sono risultate il West Highland White Terrier, lo Shar Pei, seguito dal Labrador, dallo Staffordshire Bull Terrier e dal Boxer.
La cura e l’amore per gli amici a quattro zampe deve sempre tenere in considerazione le reali necessità di Fido, il suo benessere e la sua dignità. Bene non confondere ruoli e affetti, lasciando vivo e potente il sentimento d’amore nei loro confronti e permettendo alla cute di respirare in modo corretto, senza la presenza di elementi costrittivi e consultando il veterinario di fiducia per ogni consiglio o dubbio. L’esperto in materia potrà indicare la soluzione migliore, le eventuali cure da mettere in atto e le reali necessità del cane.