Dragon fruit: proprietà, benefici ed utilizzi del frutto esotico

Con la sua forma strana e il suo sapore delicato e dolce, il Dragon fruit non può che attirare la curiosità di noi amanti del cibo. Nato da un cactus rampicante chiamato “Hylocereus”, questo frutto ha origine nelle regioni tropicali (inizialmente cresceva solo in Messico e nell’America meridionale e centrale) ed è anche noto con il nome di “pitaya” o, in Asia, con quello di “strawberry pear” (che possiamo tradurre letteralmente con il termine “pera fragola”).

Ma esattamente cosa è il dragon fruit? Possiamo mangiarlo se siamo a dieta? E come si consuma questo frutto dall’aspetto elegante e misterioso?

Se hai acquistato alcuni frutti del drago (è anche così che sono chiamati questi “piccoli” tesori della natura), preparati a saperne di più e a conoscere i tanti modi per gustarli e aggiungerli alle tue ricette!

Come è fatto il frutto del drago?

Parliamo innanzitutto dell’aspetto di questo frutto dalla forma tanto inusuale e interessante. Il frutto del drago ha una grandezza di circa 10 centimetri e la forma di un grosso bulbo rosa acceso o giallo, con delle foglie a forma di spiga che si diramano dai lati, un po’ come delle fiamme che circondano e avvolgono il frutto.

C’è chi ritiene che il dragon fruit somigli in un certo senso a un carciofo, solo più colorato e stravagante, e chi invece lo associa al fico d’India.

Al suo interno possiamo trovare una polpa (spesso bianca, ma può assumere anche un colore rosa, rosso o giallo) costellata di tanti puntini neri (i semi, che sono del tutto commestibili).

Dragon fruit pianta: caratteristiche e curiosità

Il frutto del drago cresce sulla pianta tropicale Hylocereus undatus (un membro della famiglia delle Cactatecae), attualmente coltivata in diverse zone del mondo, ad esempio in Cina, nelle Filippine, in Australia, in Thailandia e in Israele.

Come abbiamo visto in apertura, si tratta di una pianta rampicante, caratterizzata da steli grossi, spessi e lisci, in grado di raggiungere anche i 9-10 metri di altezza. La fioritura di questo cactus si verifica più volte nel corso dell’anno, e avviene sempre e solo durante la notte.

Per la sua moltiplicazione, la pianta si affida infatti a degli impollinatori notturni, come falene e pipistrelli, e i suoi grandi fiori colorati si richiudono, per poi appassire, con l’arrivo del sole.

E a proposito dei suoi fiori, il dragon fruit si adorna delle sue più belle infiorescenze, lunghe circa 30 centimetri e con un diametro di ben 20 cm, in grado di emanare un delicato e dolce profumo di vaniglia.

Che sapore ha il dragon fruit?

Un frutto esteticamente tanto particolare non può non suscitare la nostra curiosità e il nostro appetito. Ma quale sarà mai il sapore del dragon fruit?

Il gusto è eccezionalmente delicato e dolce. Si tratta di un frutto succoso e dal sapore fresco, che ricorda un po’ un mix fra una pera, dell’anguria zuccherina e un melone.

Questo frutto, il cui peso può andare dai 400 ai 900 grammi per ciascun esemplare, è senz’altro ideale per uno spuntino spezza fame diverso dal solito, o per rendere più esotica un’insalata o una macedonia.

Che proprietà ha il dragon fruit?

Oltre che delizioso ed esteticamente insolito, il frutto del drago è anche un piccolo scrigno di sostanze benefiche per la nostra salute. Un dragon fruit custodisce al suo interno nutrienti essenziali, come proteine, vitamine, minerali e sostanze antiossidanti. Vediamo più nel dettaglio quali sono le proprietà nutrizionali di questo frutto.

In 100 grammi di dragon fruit si trovano:

• 35-50 calorie
• Proteine
• Zuccheri
• Fibre
• Vitamina A
• Vitamina C
• Vitamina E
• Calcio
• Fosforo
• Ferro
• Magnesio.

Pitaya: benefici

Grazie alla lunga serie di sostanze benefiche racchiuse in questo alimento, il Dragon Fruit si rivela particolarmente utile per proteggere e migliorare la nostra salute. In effetti, il frutto del dragone è considerato un vero e proprio “super food”, e non facciamo fatica a comprenderne la ragione. Diamo uno sguardo ai tanti benefici che questo frutto può regalare.

Un concentrato di fibre e antiossidanti

Aggiungere la pitaya alla tua alimentazione potrebbe aiutarti a fare il pieno di sostanze antiossidanti, che proteggeranno le cellule dai danni provocati dai radicali liberi, riducendo il rischio di sviluppare malattie come tumori e condizioni legate all’invecchiamento precoce.

Inoltre, se tendi ad assumere pochi alimenti contenenti fibre, il dragon fruit potrebbe rappresentare la soluzione ideale per aggiungerne una dose extra.

Riduce i livelli di zuccheri nel sangue

Sembra che il dragon fruit sia capace di ridurre i livelli di zuccheri nel sangue, rivelandosi quindi un buon alleato per le persone con il diabete o per prevenire lo sviluppo di questa malattia. Non è tuttavia chiaro quanto bisognerebbe assumerne ogni giorno, per cui sarà bene chiedere prima un parere al proprio medico.

Fa bene anche al tuo stomaco

Il dragon fruit contiene prebiotici, ovvero delle sostanze che nutrono i batteri buoni dell’intestino, aiutando a migliorare l’equilibrio intestinale e a combattere i microrganismi che provocano le malattie.

Inoltre, la pitaya può anche migliorare la digestione, per cui potrebbe essere la soluzione che cercavi contro quel fastidioso senso di pesantezza e la digestione lenta.

Rinforza il sistema immunitario

Grazie alla ricca presenza di vitamina C, il dragon fruit è considerato un alleato anche per le nostre difese immunitarie. Inoltre, sempre la vitamina C contenuta in questo frutto può aiutare a favorire l’assorbimento del ferro, riducendo il rischio di una possibile carenza nutrizionale o di sviluppare un’anemia.

Un amico per pelle e capelli

Questo delizioso frutto si rivela anche un ottimo amico per la tua pelle e per i tuoi capelli. Tutto merito della ricca presenza di antiossidanti, che combattono i radicali liberi e l’invecchiamento cutaneo legato a fattori come smog, inquinamento e stress. Anche la presenza di vitamina C si rivela utile per la cura della pelle, mentre per quanto riguarda la nostra chioma, sembra che assumere regolarmente questo dolce frutto possa rendere i capelli più forti, morbidi e lucenti. Vale la pena provare, non trovi?

Controindicazioni ed effetti indesiderati

Il dragon fruit è generalmente considerato sicuro per grandi e bambini. Tuttavia, alcune persone particolarmente predisposte potrebbero sviluppare delle reazioni allergiche, . Si tratta di eventi molto rari, ma è sempre bene tenere in considerazione il potenziale rischio. L’allergia al dragon fruit potrebbe presentarsi con sintomi come:

• Vomito
• Lingua gonfia
• Orticaria.

In generale, è bene assumere la pitaya con una certa moderazione, specialmente se stai seguendo una dieta dimagrante. Prima di consumare questo frutto in grandi quantità, quindi, chiedi consiglio al tuo nutrizionista o al dietologo di fiducia.

Cambiamenti nel colore delle urine

Se hai mangiato troppo frutto del drago e le tue urine sono diventate improvvisamente rosa o rosse, niente paura: si tratta di un fenomeno del tutto normale.

Questo effetto è molto simile a quello che sperimentiamo quando mangiamo troppe barbabietole. Anche in questo caso, infatti, l’urina cambia colore e diventa rossastra. Il problema dovrebbe sparire nell’arco di pochissimo tempo, senza il bisogno di alcun tipo di trattamento.

Dragon fruit: dove comprarlo?

Nel nostro Paese, non è facile riuscire a trovare il dragon fruit al supermercato. Potresti scovare questo particolare frutto nei negozi più forniti o, più facilmente, nei siti on line che vendono frutta esotica.

Prima di affidarti a un sito che non conosci, però, informati in merito all’affidabilità e alla qualità dei prodotti venduti.

Quanto costa al chilo il frutto del drago?

Il costo del dragon fruit in Italia è senz’altro elevato. Dando un’occhiata on line, infatti, potrai scoprire che il prezzo si aggira intorno ai 20 euro al chilo. Spesso on line bisogna ordinare 3 o più chili di frutti per poterli acquistare. Nei supermercati il costo potrebbe essere di gran lunga inferiore e non saresti vincolato all’acquisto di diversi chili di prodotto.

Come si mangia il frutto del dragone?

Ci sono tanti modi per gustare il dragon fruit. Ad esempio, potresti semplicemente tagliarlo a metà e mangiarlo con un cucchiaino, come se si trattasse di un dessert o di un gelato. Oppure potresti sbucciarlo e tagliarlo a pezzetti per preparare una buona macedonia di frutta, magari aggiungendo altri frutti tropicali come mango, ananas o il frutto carambola. Per intensificare il sapore, potresti spremere anche qualche goccia di limone fresco: te ne innamorerai!

Potresti usare la pitaya anche per preparare una buona acqua aromatizzata o degli sfiziosi spiedini di frutta. Tradizionalmente, poi, il frutto viene impiegato nella preparazione di succhi, marmellate, caramelle e persino di un particolare vino da dessert.

C’è poi chi ama aggiungere la pitaya allo yogurt a colazione, o chi ne aggiunge qualche pezzetto al frullato o persino alla propria insalata, per dare quel tocco di dolcezza in più. Un dettaglio esotico, in fin dei conti, non guasta mai. Non dimentichiamo, infine, che la pitaya rappresenta un ingrediente per la preparazione di diversi drink, i cosiddetti Dragon Cocktail!

Come conservare il dragon fruit?

Se perfettamente integro e maturo, il dragon fruit può essere conservato in frigorifero o nella fruttiera per circa 2 settimane. Se invece hai già aperto il tuo bel dragon fruit, ma non lo hai mangiato tutto, potrai conservarlo in frigo, dentro un sacchetto di plastica o in un contenitore ermetico, per un massimo di 3-4 giorni.

Per prolungarne ulteriormente la durata, potresti persino congelare il dragon fruit già tagliato a cubetti, così da poterlo utilizzare per preparare degli ottimi frullati ogni volta che lo desideri.

Fonti

• Animals.sandiegozoo.org
• Carehospitals.com